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Autore: Miss Loki_Riddle Gold    14/11/2010    7 recensioni
cosa succederebbe se...? tutti possono amare, almeno è quello che gli studiosi hanno scoperto. il problema è come ci si comporta di fronte ad una tale novità...e lui, come si comporterebbe? questo è stato ciò che mi ha spinto a scrivere questa one-shot. Spero e credo di aver preso la sostanza del protagonista.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sorpresa, Tom Riddle/Voldermort
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Lui, quel giorno, aveva mandato i suoi uomini a prenderla...perchè, forse, aveva delle notizie qualsiasi esse fossero.
Ora, però, stava attendendo, osservando fuori da una delle finestre di casa sua.
La stava attendendo...I suoi uomini sarebbero dovuti arrivare con lei, a momenti..."Fra pochi secondi arriverà!" si diceva mentre un nervoso che non aveva mai provato lo accaparrava tutto.
Una voce, lo richiamò.
Erano arrivati.
Lui si voltò ad osservare quell'uomo dai capelli unticci che gli stava inginocchiato ai piedi.
Non lo amava vedere ma, d'altro canto, sapeva che gli portava una notizia tanto attesa.
- L'abbiamo trovata...Mio Signore! Adesso è nella sala delle torture!-
"Ridicolo!" pensò "Mi basta un solo incantesimo...un Crucio, per torturarla, la voglio vedere con i miei occhi..."
-Perchè non l'avete portata da me!? Fatelo ora, subito è un ordine!-
"Che strano comportamento" pensò l'uomo inginocchiato "Non si era mai comportato, così!"
-Ma...Mio Signore!- cercò di spiegarsi.
-Niente "Ma"! La voglio SUBITO qui!- Urlò rivolto a quello che, ormai tutti avrete compreso, si trattava del Mangiamorte Severus Piton.
L'uomo che aveva appena urlato fece un gesto come per schiacciare una mosca fastidiosa, con la mano destra. Che doveva significare un "Vai!", perchè, infatti, il mangiamorte scomparve per ricomparire due secondi dopo con una ragazzina piuttosto giovane, con due begli occhi grigi e quella, almeno per l'uomo che le stava dinanzi,sembrò un miracolo e meravgliosa ragazza. I suoi lineamenti erano dolci e gentili, le labbra schiuse in un sorrisetto, mentre cercava di calmarsi, senza riuscrci.
L'uomo non riuscì a reggere la sua durezza davanti a tanta dolcezza, bellezza e paura che sprigionava quella ragazza.
Un ricordo gli attraversò la mente.
Come un flashback, ricordò. Quante volte aveva cercato di dimenticare? Dimenticare che era un uomo e che, come tale, provava dei sentimenti?Quante volte aveva chiuso gli occhi cercando di imprimere i momenti peggiori, e non quelli migliori, della sua vita? Perchè, a differenza del tempo che gli era voluto a diventare il grande Signore Oscuro, Lord Voldemort e tutto il resto, ora gli bastava quel unico sguardo per tornare ad essere un uomo qualsiasi seppur Riddle, che fosse. Cosa gli stava succedendo? Non poteva restare ad osservare quel dolce viso di donna di fronte a un Piton piuttosto irritabile! Dischiuse le labbra in un sibilo:- Vattene, Piton, non mi servi più!-
"Sempre uguale, tutte le volte!" pensò restando immobile a fissare l'altro.

Il Mangiamorte se ne andò, pensieroso, sugli strani comportamenti del Signore Oscuro e su un sorriso che era spuntato da quelle labbra sottili che, seppur tante volte avesse sorriso non aveva mai sorriso dolcemente a una donna. Quello era un miracolo, si disse.

Voldemort la osservava da un po'. Aveva smesso, ormai,di farle paura. Se qualcuno le avesse detto dell'effetto che avrebbe fatto non ci avrebbe creduto.

Se prima si era soffermato sui sentimenti ora provava qualcosa di più. Una cosa che lo terrorizzava e che non aveva mai provato: desiderava quella ragazza, che riusciva a fissarlo negli occhi senza temere nulla.
Le toccò la guancia con un unghia, sentiva qualcosa di strano verso quella ragazza, qualcosa...

La ragazza trattenne il respiro: non le piaceva quella sensazione, aveva paura che la graffiasse ma non sembrava che lui ne avesse l'intenzione.

Lui non voleva che fosse tanto rigida, lei lo guardava.
Non si dicevano una sola parola, eppure, pareva che fossero tanto uniti, riuscivano a vedere l'animo dell'altro e a coordinarlo con il proprio.
In quel momento non serviva la magia per capire cosa stava succedendo.
La ragazza appoggiò la sua mano su quella dell'uomo.

Lui percepì un brivido che gli percorse tutto il corpo.
Ebbe paura.
Lui, Lord Voldemort, Il Signore Oscuro, Colui-Che-Non-Deve-Essere-Nominato,Lui sotto cui il mondo magico tremava aveva paura...di una donna!Ne ebbe ancora di più quando vide un luccichio sinistro negli occhi di lei mentre sorrideva in un ghigno accattivante. Avrebbe pututo dire che quella ragazza voleva terrorizzarlo.
Così cercò di allontanarsi ma non ci riuscì, qualcosa lo tratteneva:lo sguardo di lei, il suo stesso orgoglio, le mani che erano ancora l'una sull'altra.

La ragazza aveva smesso di avere paura.
Avanzò.
Un passo per far sì che i loro corpi fossero attaccati.
Ora, anche se lo avesse davvero voluto, non sarebbe riuscito a staccarsi tanto facilmente da quel corpo caldo.
Non sarebbe nemmeno riuscito a dirle di no.
Abbassò lo sguardo, vide prima la sua fronte ricoperta da boccoli scuri, poi i suoi occhi grigi ed, infine, la sua bocca, rossa come una rosa, carnosa, così bella che avrebbe voluta baciarla.
La ragazza si alzò sulle punte e lo baciò pensando a quegli occhi rossi, quella cattiveria che, fin da quando era nata l'aveva attratta e che da due anni aveva scoperto, con gran disappunto dei suoi familiari, di amare con tutta se stessa e tutto ciò che voleva era baciarlo...sempre.

Quel bacio, da un lato accattivante, era sofferto dalla parte di lui perchè capiva che stava perdendo se stesso ma...non voleva allontanarla da sè era più forte di lui. L'odore della donna che considerava nauseabondo, sapeva di ciclamino e di viole, lui odiava quei insignificanti fiori.
Lei non lo lasciava. Il sapore delle sue calde labbra gli ricordava che, forse, poteva ancora essere umano.

Ci volle molto poco per trasformare questo in qualcos'altro.
Pochi minuti perchè tutto perdesse valore tranne il contorno dell'altro, permettendo ad ognuno di ritrovarsi nudi nelle braccia dell'amato, dopo aver abbandonato le maschere dei loro caratteri.
L'ira e tutto ciò che rappresentava Voldemort era abbandonato in un angolo, mentre l'amore, perchè non si trattava che di questo, e tutto ciò che il mondo magico credeva indicasse "Il salvatore del mondo", "Il bambino sopravissuto", "Harry Potter", o, più semplicemente, "Potter", aveva preso il controllo sotto forma di Tom Riddle Junior.
Chiunque non fosse stata la donna amata, però, non avrebbe potuto vedere il cambiamento.
Quella, come comprese l'uomo, non era la fine ma l'inizio di tutto.










Angolo Autrice:
credo di dovervi spiegare qualcosa, premetto che io stessa non conosco l'identità della ragazza ma posso dire che Chiunque essa sia Voldemort non l'aveva conosciuta prima però, forse ne aveva solo sentito parlare! Vi chiedo io, invece, di scegliere il nome della donna tanto ambita...alcune mie amiche avevano pensato si trattasse di Hermione. Forse è lei che si è trasformata con una pozione Polisucco ma, forse, proprio come credo si tratta di qualcuno di diverso. Spero che recensiate, come, e la ringrazio di cuore, ha fatto Nini Superga... A proposito, visto, ti ho risposto!!!
   
 
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