Impudico
e Crudele
Parte IV: Il Banchetto del Vecchio Vizioso
Spesso la notte rivela agli occhi
ciò che nasconde davvero la realtà.
E’
davvero crudele,
La sua
luce filtra ogni fonte di illusione, lasciando gli individui soli, faccia a
faccia con la loro repellente natura bestiale. Nella notte si è abbandonati.
Alois
Trancy non riesce a dormire. Non si infila nemmeno di
nuovo sotto le coperte, non ne è più in grado. Nessun arto sembra rispondere
alla sua volontà, non può fare altro che rimanere immobile rannicchiato, con le
gambe incollate al petto e la lunga camicia da notte color avorio sollevata
fino ai fianchi. Sembra un infermo infettato dal morbo della meningite*, rinchiuso nel sanatorio ad aspettare
il terribile trapasso.
Forse
sarebbe meglio correre via, sbattere la porta e rifugiarsi in giardino tra i
cespugli di rovi spogli, o magari all’interno della fontana. La sensazione
delle spine conficcate nella carne sarebbe una dolce tortura, e il lento
collasso dei polmoni asfissiati dall’acqua stagnante un patimento piacevole.
Peccato che questo non servirebbe a cancellare il
passato: la sua personalità marcia fino al midollo lo seguirebbe ovunque. La
sua è un’ombra di perversione depravata.
Non può
fare altro che tentare puerilmente di dissolversi schiacciandosi contro la
parete, rendendosi il più piccolo possibile.
Alois
piange.
Le sue
non sono urla disperate, ma piuttosto lunghi lamenti tormentati, angosciati,
che fanno accapponare la pelle come i gemiti degli spettri.
E’ amaro
rendersi conto di essere tanto orribile! Fa così male essere costretto a rivivere
ciò che gli è stato fatto! Quel vecchio gli ha rubato l’innocenza, gli ha
strappato via ogni briciola di pensiero felice che ancora poteva albergare in
lui dopo la morte del fratello Luca…
Le
lacrime colano sul viso fradicio, unendosi al muco e alla saliva. Le membra
sono scosse da tremiti spastici, le mani afferrano il cranio talmente forte da
far penetrare le unghie nel cuoio capelluto. I suoi occhi arrossati e
dolorosamente gonfi non smettono di fissare quell’immagine martirizzante.
La notte
rivela cosa si cela dietro la sensuale immagine regalatagli dal suo più grande
desiderio.
Che Ciel
Phantomhive sia maledetto!
Nascosto
da una pittura demoniaca, sotto i raggi della Luna compare il vero soggetto del
quadro. Si sente un povero stupido per non averlo capito prima.
Ciel
dimostra tutto il suo disprezzo per lui. In quella tela c’è sarcasmo, spregio e
vendetta. Questo è ciò che ha voluto dirgli, come risposta alla catena di
eventi che egli stesso ha innescato.
Il
soggetto del vero ritratto è un giovane dai capelli d’oro ben riconoscibile
nella figura del Conte di Trancy. Il suo corpo è
inginocchiato su un grande piatto di peltro opaco e ammaccato, posato su una
tavola imbandita che la piccola lampada a petrolio perennemente accesa sul
comodino fa ardere di un tono sanguigno. Intorno a lui ci sono mele tarlate,
uva rinsecchita, funghi mefitici, orrende zucche bitorzolute, e disgustose
carcasse di selvaggina che vomitano dagli squarci sui loro ventri grumi di
larve e nugoli di mosche.
Alois
stesso pare un trancio di carne esposta ad un pubblico vorace. Delle corde
stringono violentemente i suoi polsi tirandoli verso l’alto, altre imprigionano
nella loro stretta il torace e l’addome. Quel corpo sudato non è altro che un
grottesco arrosto lucido d’olio e coperto di lividi nerastri. L’espressione è
un muto pianto disperato, evidenziato dalle lacrime dipinte in modo meticoloso,
sadico. Tutti i particolare sono finemente ricercati,
minuziosi.
Nelle
parte alta si staglia un ironico cartiglio dipinto come se fosse di pergamena
incartapecorita su cui si legge a lettere gotiche:
Il Vecchio Vizioso ama le carni tenere ed innocenti.
Venite al suo Banchetto, assaggiatene le disgustose
pietanze.
Dilaniate il suo pupillo, svisceratelo e ne sarà felice,
ma
non troverete altro che vermi e putredine.
Alois
sa che è tutto vero. Se il Ritratto di
nudo disteso al chiaro di Luna rappresenta la sua facciata esteriore,
questo invece coglie tutto ciò che ha dentro. E’ così diverso dall’intimità di
Ciel, dove non c’è nulla di marcio e disgustoso… Possibile che in lui ci sia
solo carne panicata e nient’altro?
“N-non è colpa mia… Non l’ho voluto io… M-mi
faceva c-così schifo… Schifo… Schifo…”
I suoi
guaiti sconnessi sono una nenia angosciante che nessuno ascolta.
Come lo
invidia, quel piccolo Conte… E’ così innocente, nonostante sia crudele, non ha
capito niente di come gira il mondo. Ci sono solo il sesso e i soldi di importante, Alois
si è solo adeguato, ne è stato costretto. Sono quelle le due uniche cose che
vuole la gente, ed egli non ha fatto altro che accontentarla. Ciel invece è
diverso…
E’ un
mentecatto spietato, che prima o poi gliela pagherà. Sì, gli restituirà tutto
ciò che gli ha tolto fino all’ultima briciola.
Con
questo dono disumano non ha fatto altro che aumentare la sua efferata bramosia,
la sua voglia di sangue e vendetta.
Alois
si concentra. Ricaccia in gola i singulti, piega le labbra tremolanti in un
sorriso folle bagnato da filamenti vischiosi.
“N-non hai capito niente, Ciel… Sarai mio, ti farò a pezzi
lentamente… I miei r-ragni divoreranno la tua Anima, dopo che l’avrò resa più
ripugnante della m-mia… Ti renderò sporco, mi sazierò del tuo c-corpo e della
tua sofferenza…”
Immagina
che dovrà far produrre a Claude un ritratto, quando quel momento arriverà. E? sicuro che farà per lui l’immagine più orrenda e
meravigliosa che i suoi occhi traviati possano degustare.
Gli
basterà aspettare il momento giusto.
Dimostrerà
a Ciel Phantomhive che Alois
Trancy sa essere il più crudele. Le sue iridi
scintillano dal desiderio di carne e sangue.
La sua carne e il suo sangue.
*
L’individuo affetto da meningite, per lenire il dolore provocatogli
dall’infezione meningea, assume una postura tipica di chi è affetto da questa
malattia infettiva chiamata “posizione a cane di fucile”: gambe contro il
petto, dorso rigido e disteso, capo flesso all’indietro in iperestensione.
†ANGOLINO INSANGUINATO
DELL’AUTRICE†
Siamo quasi alla fine, ragazzi… Terminerò
la storia con il prossimo capitolo, incentrato su Ciel…
Spero che questo capitolo un po’ crudo vi
sia piaciuto!^^ Sì, sono stata spietata, ma credo che Ciel sarebbe davvero
potuto arrivare a tanto! E’ la vendetta fatta persona!
Uhm, non so le lo posso fare, ma mi faccio
un po’ di pubblicità: ho indetto un contest su Kuroshitsuji, solo che ho pochi
iscritti… Uhhhmmm, spero di non venir bannata a vita da efp per questo
intermezzo!XD
Ed ora le risposte alle recensioni:
Myrose: Sì, Ciel è davvero come
dici: sadico, capriccioso, vendicativo… Dentro di sé non riesce ad accettare
l’onta, lo smacco perpetuato dal suo rivale, che proprio non riesce a
comprendere. E’ troppo diverso da lui… Com’è possibile che Alois sia così
sfacciato e senza vergogna? Secondo me è una cosa inconcepibile per lui, oltre
al fatto che l’attrazione provata lo disturbi. E’ una macchia sulla sua
impeccabilità, così come lo sarebbe l’essere fragile, come del resto considera
Alois. Qualcuno che non riesce a contenere i propri appetiti non è altro che un
debole a tutti gli effetti, no? Per questo era sicuro che la vendetta sarebbe andata a buon fine! Perché è possibile trovare il
punto in cui è possibile ferire Alois! Un bacio!<3
redseapearl:
in un certo senso ci sei andata vicina!^^ Far ricordare a Alois
il suo passato sarebbe stata una degna tortura per l’affronto subito… Sui tuoi
complimenti mi sento davvero lusingata!!! Cioè, dai, non è che io sono questo
granché!>///< Basta trovare le
parole giuste!^^ Ho aggiunto l’asterisco, suonata come sono, mi ero dimenticata
di integrarlo nella pagina quando l’ho incollata… Ma era mezzanotte quando ho
pubblicato, ero rimbambita!XD A prestoooo!<3
Cieliria:
Come hai potuto vedere è stato così! Ha dovuto rivivere tutto, ma ho cercato di
dare alla vendetta un qualcosa di decisamente paranormale e demoniaco! Non so
bene perché ho avuto quest’idea, forse perché mi sembrava molto crudele!XD Ciel
è in grado di vendicarsi nei modi più terribili!Grazie mille per la
recensione!^^ Un bacio!<3
WindOfTheNight:
Sì, lo so, quando abbiamo un momento libero siamo sempre assieme!XD Aaaaah, sono contenta che il mio stile ti
piaccia!>///< Alois è troppo affascinante,
davvero, anche tu dovresti provare a scriverci su! Ha un’Anima così perversa, e
purtroppo non senza motivo! Dai, socia!!! Ci vediamooooooo!<3
Ichigo wehara:
Il probelma è che davvero nessuno gli vuole bene
tranne Hanna… T_T Che tristezza, sono del tuo stesso
parere su di lui, poverino, però ammetto che non mi piacerebbe così tanto se
non fosse un personaggio tormentato! Spero che la vendetta ti sia
piaciuta!<3
KaienPhantomhive:
Oddeo, grazieeeeee!*____* I
tuoi complimenti mi fanno arrossire! Sono davvero felice che le mie storie ti
piacciano! Paragonata addirittura a Tsugumi Ohba! Cioè, lei è una maestra, cavolo, non lo posso
accettare! Tanto prima o poi un libro lo scriverò!XD
Grazie, grazi,e grazie ancora! Spero che questo capitolo piuttosto spietato
(sì, mi sono impegnata!) ti sia piaciuto! Un bacioooo!<3
Himura: Ciel pur di vendicarsi per
me non ha alcun limite! Farebbe qualsiasi cosa… Hai visto che crudeltà,
gliel’ha proprio fatta grossa… Nel prossimo capitolo vedrai la risposta di Alois!^^ Grazie per aver recensito!<3