Potter.
Afflosciato
su te stesso, sconfitto, deluso, sofferente.
Mi avvicino al tuo viso dalle guance arrossate, dagli occhi lucidi che
da
troppo tempo trattengono lacrime.
Allungo
una mano verso di te, verso James che non
è più solo Potter, e ti accarezzo i
capelli con un tocco che dovrebbe
essere consolatorio. Tu alzi su di me uno sguardo spiritato.
L’aspetto
tronfio, gli occhi in cui brilla sempre una scintilla maliziosa, la
postura da
presuntuoso.
Dov’è
tutto questo?
Dov’è
il ragazzo che ho imparato ad odiare?
Perché
adesso, di fronte a me, ce n’è solo uno distrutto
dalla vita.
Potter,
che è anche
James.
Il
tuo braccio mi afferra prepotentemente la vita,
all’improvviso, e mi accosta sé,
mentre tu appoggi il viso sul mio petto con abbandono. Mi blocco per
qualche
secondo, fissando vacua il muro di fronte.
Poi,
senza neanche accorgermene, le braccia salgono ad accarezzarti le
spalle, a
cingerle. Chino le labbra sui tuoi capelli e ci depongo un piccolo e
dolce
bacio, come farebbe una madre al figlio.
Solo
che tua madre non c’è
più.
Rimaniamo
così per sempre, ti prego. Sospesi nel vuoto.
E,
ascoltando il tuo respiro regolare, in cambio ti prometto che non sarai
più
solo Potter.
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Non so, ma a me quest'immagine mi trasmette una grande tristezza e disperazione. Ma anche molta dolcezza. Dovevo scriverci qualcosa sopra, dovevo.
Un pensierino alle tre meravigliose persone che hanno recensito 'Te ne sei andato', ovvero: Lils Evans, malandrina4ever, pazzarella_dispettosa.
Grazie, davvero <3
Besos
Gin