ECCOMIIIIIIIII
* Un coro di allelluja*
Vi sono mancata?
*Un milione di pomodori prendono in viso la narratrice*
Lo prendo come un si ………. ^_^
Scusate del ritardo =(
Vi voglio bene!
<< Bimba, Bimba dai capelli terra … Bimba, dagli occhi da cerbiatta … bimba, bimba … dal sorriso ingenuo … bimba, bimba dalle mani delicate … bambolina … dormi e ridi … gioca e innamorati … piangi , disperati… perdi e vinci … vivi … bimba, bimba dormi e dormi, quando ti sveglierai ci sarò … ci sarò….si… ci sarò sempre … >> canticchio la canzoncina che mi cantava la mamma da piccola…
Mi addormentavo sempre con questa canzone.
Le gocce d’acqua si infilavano tra i rami della grande quercia, sotto cui ero seduta.
Che strane quelle gocce, sono così pure. Cadono dal cielo, dalle nuvole che sono sinonimo di pace.
Ed adesso fanno i conti con gli alberi, i fiori , le foglie, le persone… ed in fine sono destinate a fondersi con la terra ed a diventare… il nulla! Non servono più a nessuno! Vengono dimenticate! Sono isolate!
Mi stendo sul terreno bagnato, appoggio la faccia sul fango. I vestiti ormai sono fradici. Non mi importa.
Piango, stringo la terra fra le mie dita. La plasmo. Cerco di trasmettere il dolore che mi squarcia il petto al terreno. Non riesco.
Guardo il cielo << Perché gocce scendete se siete destinate a morire..? E’ stupido! >> Urlò alzando la testa e reggendomi con i gomiti.
Con un suono sordo mi lascio ricadere per terra ed inizio a ridere, ed a piangere.
Follia.
Delusione.
Tristezza.
Amore.
NDA ( sapete consigliarmi un bel libro fantasy? kiss)
<< Illuse! Non vi ama nessuno! >> continuo ad urlare al cielo.
Smetto di ridere e piango solamente pensando ad Edward…
Cazzo.
Tanto… a me che mi fotte di lui?
Basta io non lo amo!
Io… io… lo dimenticherò!
Lacrima, lacrima.
Piango. Mi alzo e inizio a correre verso il mio pickup, voglio tornare a casa.
Eccolo, lì davanti alla casa di Cullen.
Con un passo calmo e le chiavi in mano mi avvio verso al mio “ veicolo”.
Ma adesso realizzo che, affianco al medesimo c’è il mio tormento …
Edward si stacca dalla macchina e corre verso di me preoccupato
<< Che hai fatto? >> mi chiede.
<< Sai, quando papà mi chiudeva in camera. Io affacciandomi dalla finestra, immaginavo un bel Principe, in groppa ad un cavallo bianco che mi portasse via e mi facesse diventare una principessa. Io non sono una principessa, tu non sei un principe e non sei pronto a liberarmi dalla mia camera. >> Sorrisi indietreggiando.
<< Scusa per tutto il disturbo. Tu e zia formate una bella coppia.>> Inizio a piangere sorridendo.
<< Ci vediamo domani sera a cena da papà>> indietreggio ancora fino ad arrivare al cancello.
Edward è pietrificato.
<< Per favore domani portami il pickup>> mi giro e percorro il sentiero.
<< Ti prego Bella, non fare così. >> Urlò Edward correndo verso di me.
Mi prese per un polso e mi fece girare.
<< Ti prego Ed… >>
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AHAHUAHAUAHAUAHAUAHAUAHAH
Commentateeeeeeeeeeeee Lo so è breve ;(
Ma devo fare ancora inglese, ma giuro che posterò in settimanaaaaaaaaaaaaa <3