Era inconsapevole dell’incendio che si agitava nel corpo di Sai e dei suoi pensieri che, per quanto lontani a livello razionale dal peccato, erano i primi segnali di una tentazione reciproca che andava a nascere tra loro. Il calore, umano e fisico, che quel contatto aveva generato era il primo seme gettato su un terreno fertile e pronto a sbocciare che li avrebbe potuti portare verso la felicità, così come verso la dannazione.