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Autore: blue riza    14/11/2010    2 recensioni
Ciao!!Questa è la mia prima fan-fiction...(anzi, sarebbe la seconda che scrivo in vita mia, ma la prima non l'ho mai pubblicata perchè non era nulla di che..)
La storia è incentrata su Franky e Nico Robin, ma appaiono comunque anche gli altri membri della ciurma...il mio intento è di scrivere la loro eventuale storia d'amore, e come scoprono di volersi bene.
C'è da dire che sto facendo una stesura mentale...nel senso che non l'ho scritta a mano, prima...(in effetti...che razza di idea.)
Il primo capitolo parlerà della colazione della ciurma...e un gioco di poche battute e pensieri(questi utlimi da parte di Robin)
Nonostante sia all'inizio, spero che prima o poi possa piacervi...e che continuerete a leggere gli sciluppi di questa mia FF...
Genere: Azione, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Franky, Mugiwara, Nico Robin | Coppie: Franky/Nico Robin
Note: Lime, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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 - Yohohoho…yohohoho! Yohohoho…yohohoho!
Porto il liquore a Binks, veleggiando sopra il mar,
vento in poppa arriverò e glielo consegnerò…. –
 
Il malinconico canto di Brook accompagnava il sorgere del sole, e sulla Thousand Sunny si levavano i primi lamenti di chi faticava ad aprire gli occhi per svegliarsi ed iniziare una nuova giornata.
 - Mmgh…si può sapere che ore sono…? Perché quel dannato scheletro è già sveglio a canticchiare…? Che sonno…! – .
 I lamenti di Franky si levarono nella stanza da letto dei ragazzi della Sunny, che la sera precedente avevano festeggiato un po’ troppo, e fino a tarda notte, il ritrovamento di un misero tesoro scovato su non so che isola…e che solo dopo un’attenta analisi si è rivelato essere un ammasso di cianfrusaglie inutili.
 - Yaawn…ma che ne so…magari non ha neanche chiuso occhio, ‘stanotte…! Su…forse è meglio che mi alzi…voglio preparare una bella colazione per le mie Nami-san e Robin-chan…! – disse Sanji, che dopo un’iniziale mancanza di voglia per svegliarsi, pensò alle due ragazze della ciurma, e subitò gli venne  voglia di iniziare la giornata.
Pian piano anche gli altri ragazzi, chi subito o  chi con più flemma, decisero di alzarsi e prepararsi per affrontare un nuovo giorno.
Nella stanza delle ragazze, invece, Nami e Robin si svegliarono in modo leggermente più tranquillo, anche se Nami aveva da ridire comunque sul fatto che aveva un gran mal di testa e che preferiva dormire un altro po’.
 - Prova a chiedere a Chopper…magari ha una medicina per fartelo passare. -  le suggerì Robin.
 - Sì…giusto…deve avere un rimedio per un semplice mal di testa…altrimenti che dottore è? – ridacchio la navigatrice. Detto questo, anche le due ragazze si prepararono e uscirono dalla loro stanza, dirigendosi in cucina per la colazione.
Arrivate là, Nami e Robin trovarono già tutti i ragazzi a tavola, intenti a mangiare le ciambelle glassate preparate da Sanji…tutti tranne Zoro, che probabilmente non si era ancora svegliato del tutto e quindi, seduto a tavola, era ripiombato nel suo sonno, con la testa chinata sul piatto…e Rufy, perché lui non le stava mangiando, le stava letteralmente divorando, chiedendone anzi una tripla se non quadrupla porzione al cuoco, che gli imprecava contro dandogli anche del morto di fame.
 - Nami-swaaaaaaan!! Robin-cwhaaaaaaan!! Buongiorno, mie muse! -
L’ingresso delle ragazze fu accolto come al solito da Sanji che, girando verso di loro come una trottola dagli occhi a cuoricino, offriva un piatto con quelle frittelle che erano riuscite a scampare dallo stomaco di Rufy.
 - Ecco a voi delle prelibate ciambelle preparate da me medesimo, decorate con una glassa dolce come il vostro animo. –
 - Grazie mille, Sanji. – disse Nami, prendendone un paio e andandosi a sedere in uno dei posti liberi, accanto a Zoro.
Robin fece lo stesso, ringraziando il biondino con un lieve sorriso e andandosi a sedere pure lei, nell’unico posto disponibile rimasto, accanto a Franky.
La colazione fu molto animata da un gran vociare o da chi litigava.
 - Yohohoho!! Che ne dite di una bella canzone?? - . Brook sembrava davvero fresco come una rosa.
 - Basta…ho la testa che scoppia…! –
 - Nami cara, non buttarti giù…! Il buon caro Chopper avrà di sicuro una cura…e nell’attesa che intervenga,  se vuoi posso contribuire a curare il tuo dolore col mio amore! –
 - Forse Chopper, oltre a curare il mal di testa di Nami, già che c’è, potrebbe cercare anche una cura per il tuo cervello avariato, dannato cuoco! –
 - Come osi? Forse questa cura tornerebbe più utile a te, testa di muschio! –
 - Ti piacerebbe, vero…?! –
 - LA VOLETE PIANTARE VOI DUE?? -
  Il mal di testa di Nami stava peggiorando, il che la rendeva ancora più scontrosa e irritante, con Sanji che le faceva un sacco di moine e Zoro che rispondeva con battute sarcastiche al cuoco, iniziando una lunga catena di offese. L’urlo della rossa bloccò il caos della cucina…ma solo per pochi secondi, per poi ricominciare identico a prima.
In tutta quella caciara, Robin sembrava una presenza quasi inesistente, più del solito…se ne stava in silenzio, forse meditabonda su qualcosa che al resto della ciurma era ignoto. In realtà, era per una cosa che aveva detto Nami qualche ora prima. La navigatrice aveva avvertito che la prossima meta sarebbe stata  Mendel Island, un’isola che, come equipaggio dei Mugiwara, non era ancora stata visitata, ma che Robin conosceva già, perché dodici anni prima era sbarcata su essa…e di essa conservava dei ricordi non esattamente tutti piacevoli. Avrebbe desiderato non ritornare su quell’isola…ma se da un lato voleva quello, dall’altro non voleva obbligare a far deviare rotta alla nave…ogni volta che si scorgeva una nuova isola, l’equipaggio era contento come una Pasqua, con tanta voglia di esplorare…e scommetteva che anche questa volta sarebbe stato così.
 - Ehi, Robin! C’è qualcosa che non va…? –
Robin si riprese dal suo “Isolamento mentale”. Si voltò verso chi le aveva parlato…Franky la stava fissando, con un sopracciglio alzato ed un’espressione incuriosita.
 - …no, Franky…nulla di che, non preoccuparti. Sarà un po’ di stanchezza dovuta a ieri… -
 - se lo dici tu… -
 Come “Se lo dici tu”…! Perché non è convinto di ciò che ho detto…? Maschero così male il mio malessere? pensò Robin, leggermente stupita.
 - Va bè, scusami…forse non dovevo chiedertelo. Se non vuoi parlarne… - . Franky si scusò, assumendo un’espressione dispiaciuta, nel caso fosse stato impiccione.
 - Ma no…figurati! È solo che…sono già stata sull’isola a cui approderemo fra poco…e non ho buoni ricordi di essa…tutto qua. -
…Ma…gli ho appena svelato il vero motivo per cui sono giù di morale…! Che però sto nascondendo agli altri membri della ciurma…! Non l’ho rivelato neanche a Nami!
Robin distolse il suo sguardo da quello di Franky, puntandolo per terra. Che cosa l’aveva spinta a dirgli la verità…? Per non parlare del fatto che, nonostante non l’abbia rivelato subito, lo aveva comunque detto in maniera abbastanza disinvolta. Franky non disse più nulla…sembrava che la guardasse e basta.
Nel frattempo il resto dell’equipaggio si stava alzando, uscendo dalla cucina. Franky e Robin furono gli ultimi ad uscire dalla cucina, escluso Sanji che aveva appena finito di sparecchiare la tavola e iniziato a lavare i piatti.
 - Ehi, Robin-chan, dì la verità…non volevi uscire dalla cucina per restare qui con me…veeeeero?? – disse il biondino, sorridendo a  34 denti e contorcendo il corpo in una maniera pressoché assurda mentre insaponava un bicchiere.
Robin si era appena alzata dalla sedia, non badando troppo a Sanji, e si diresse verso la porta,uscendo dalla cucina per tornare in stanza a finire di preparasi per la giornata.
 - Robin! -
La ragazza, sentendosi chiamare, si voltò. Era di nuovo Franky.
 - Robin, sappi che se avessi bisogno di qualcosa, o se ti sentissi giù di morale, puoi contare su di me!! – disse il cyborg, mettendosi nella sua solita posa preferita.
 - oh…ok…! Grazie della…disponibilità…! – gli rispose con un mezzo sorriso, alzando leggermente un sopracciglio.
 - Tra poco giungeremo alla prossima isola…come si chiamava? Non ricordo più…va bè! Fatto sta che, nonostante tu abbia detto di averla già visitata rimanendo con brutti ricordi, non vuol dire che anche questa volta debbano capitarti necessariamente brutte avventure,no? In tal caso, questa volta ci siamo noi,no?? Non lasceremo che ti accada nulla di male! Scommetto che ad esplorare l’isola nel cercare qualche tesoro, le tue eventuali preoccupazioni magari spariranno…! –.
 Sul volto di Franky era stampato un ampio sorriso. Voleva rassicurarla…perché questa volta non sarebbe stata sola come quando, fin da bambina, aveva il governo mondiale che la braccava da un lato, mentre dall’altro veniva continuamente sfruttata e imbrogliata dalla gente che voleva trarne vantaggi sulla sua cattura.
 - Bè, è vero. Questa volta ci siete voi…anche se comunque, ormai, so difendermi abbastanza bene anche da sola…! - . Ora il sorriso di Robin era diventato più rilassato.
 - Sì, immagino…! – Franky assunse un’espressione atterrita. - Ho già avuto modo di notare a Water Seven, quando mi hai… -
 - Sìììììììììììììììììììììììììììììììììììì!!! TERRAAAAAA!!!!! - . Un urlo proveniva dal ponte della nave, interrompendo la frase del carpentiere. Probabilmente era stata avvistata l’isola e Rufy, preso dalla sua solita eccitazione morbosa per quando si avvistava un nuovo territorio, aveva gridato come un forsennato.
 - Bene…direi che siamo arrivati! Dai Robin, muoviamoci a finire di prepararci. Altrimenti quel pazzo di Rufy chi lo sente? Ci vediamo dopo, baby! -.
Dopo aver salutato l’archeologa, si diresse verso la stanza dei ragazzi. Robin rifece la stessa espressione che aveva fatto poco prima...con un sorrisetto mezzo rassegnato.
 - Eh, sì…meglio sbrigarsi e raggiungere gli altri…! Che bisogna farci? Sono fatti così…! - .
Ormai era arrivata alla stanza delle ragazze, dove trovò Nami che si era appena finita di preparare. Le diede un aggiornamento della situazione, riguardo al fatto di essere approdati. Nami, quindi uscì dalla stanza per raggiungere il ponte della nave, mentre lasciava Robin a sistemarsi.
  
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