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Autore: Caillean    20/11/2005    2 recensioni
Mi sento abbastanza pronta per affrontare più a fondo il mio personaggio preferito tra quelli cui il Professore ha dato vita! Spero di rendergli giustizia...
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Gandalf
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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“ Dimmi, Amico…”

Un immenso grazie a chi ha letto e recensito il primo capitolo di questa mia esplorazione dei pensieri di Gandalf!

Siete fantastici!

Caillie

 

“ Dimmi, Amico…”

 

-         Manipolatore –

 

 

 

Le stelle hanno vissuto sopra di me. Intorno a me.

Centinaia di vite si sono succedute…

Per un tempo che mi è parso eterno ho invidiato quelle vite.

Ho invidiato quelle stelle.

Loro non dovevano rinascere, loro potevano riposare.

Il mio primo pensiero come Gandalf il Bianco è stato il senso di colpa per questa mia meschinità, per questa codardia. Non ero sicuro di voler rinascere, per poi scoprirmi così cambiato.

      Sì, sono cambiato.

Ora che sto per tornare nell’occhio del ciclone, ora che ho la possibilità di tornare accanto alla Compagnia dell’Anello, mi chiedo se non porterò più dolore che altro ad Aragorn, a Samwise Gamgee…a Frodo.

Quegli occhi, nell’istante in cui stavo per cedere alla frusta del Balrog

Quella disperazione mi ha ucciso ancora prima della lotta che sapevo di dover ancora combattere nelle profondità di Moria.

L’incredulità, un dolore inaccettabile. Il senso di abbandono.

Sì, li stavo abbandonando.

Ho letto quel pensiero negli occhi di Aragorn, quando gli ho parlato di ciò che mi aspettavo, del male che lui non avrebbe potuto contrastare…quando lui ha creduto che mi stessi arrendendo.

Come mi vedranno, adesso?

Non si può tornare indietro, c’è solo la speranza di potersi guadagnare il futuro…giorno dopo giorno.

Come mi vedranno, adesso?

 

Olòrin? ”

Mi volto a incontrare gli occhi di Galadriel, che si unisce a me sul flet che ospita il suo palazzo. Intorno a noi, la bellezza di un paradiso costruito in mezzo alle guerre.

Resta in silenzio per un poco, accanto a me. 

“ E’ giunto il momento. ”

“ Sì ” le rispondo.

“ Avresti dovuto guidare tu il Bianco Consiglio ” sorrise tristemente. “ Dall’inizio. ”

“ Credi che sarei sfuggito alla tentazione del comando? No, Dama Galadriel…Io non sono migliore di Saruman. ”

Perché dici questo? Tu stavi già resistendo alle tentazioni dell’Anello che custodivi…”

“ Proprio per questo dubito che ‘al potere’ avrei potuto fare meglio di Saruman. La fiducia che tu hai sempre riposto in me…Devo ancora iniziare a meritarmela. ”

“ Non sono d’accordo. Quello che hai accettato di fare adesso conferma quello che penso su di te. ”

Scuoto la testa. “ Cosa sarò per chi rimane della Compagnia: un amico…? Non più. Una Guida? Forse, ma quello che dovrò decidere cambierà le loro vite ancora di più di quanto non lo siano già state. ”

 Manipolatore.

 “ E’ stato l’Unico a distorcere le loro vite ” osserva lei, “ le nostre…la tua. ”

 “ Dovrò usare le stesse armi che hanno cambiato Curunìr. Dovrò portare tutti quanti loro a decisioni che li legheranno sempre di più…Come vedi non sarò affatto migliore di lui. ”

“ Fa la differenza il motivo per cui dovrai agire…”

Frodo chiedeva solo di tornare a vivere nella Contea. E io l’ho condotto per una strada senza ritorno, me ne sono reso conto a Imladris…L’ho visto ritornare alla vita dopo l’aggressione dello Spettro, ho letto nei suoi occhi la speranza di poter riprendersi la sua vita…e invece quella possibilità gliela stavamo strappando di mano proprio noi. 

Aragorn… dovrà lottare per sopravvivere, per una corona che lui respinge con tutto se stesso.

Saruman si servirà della sua voce che irretisce…” rifletto a voce incrinata, “ io dovrò usare quello che gli amici provano per me. Non vedo come possa definirmi migliore di lui…rovinerò comunque le loro vite. Li spingerò a fare cose che loro non desiderano. Nulla potrebbe essere più lo stesso. ”

“ Ma se l’Ombra verrà sconfitta, potrà nascere un giorno qualcosa migliore, Olorin. Ricorda questo, ogni volta che pensi a loro. Prendere decisioni è il nostro destino, lo sapevamo sin dall’inizio. Non è una giustificazione…è un fatto. Loro saranno pieni di gioia nel vederti tornare sano e salvo. Cambiato, forse, ma salvo. Vivo…è questo l’importante. Quando sono venuti qui, quando hanno dovuto dirmi che tu eri caduto a Moria…Dovevi vedere lo sguardo del Portatore, dovevi vedere lo smarrimento di Legolas, la rabbia di Mastro Gimli…”

La sua mano elegante, quella che indossa Nenya, copre la mia, posata sulla corteccia dell’immenso mallorn. “ Io penso proprio che la felicità di rivederti supererà ogni paura. E capiranno anche le scelte che da quel momento dovrai fare, vedrai. ”

“ Lo spero, ” dico io dopo un lungo sospiro, “ lo spero proprio, Dama Galadriel. ”

 

Continua…

 

  

 

 

   
 
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