Basta un passo soltanto. Un piccolo spostamento in avanti ed io non esisterò più. Credo che alla fine sia quello che ho sempre voluto. Farla finita per sempre. Sono stufa di aspettare,è troppo lunga l'attesa. Questa vita mi và stretta. Preferisco scomparire da questo mondo, per sempre. Voglio sentire l'aria che mi scompiglia i capelli. Ho sempre voluto avere le ali e volare nel cielo, librarmi in alto al di là delle nuvole e vedere com'è il mondo da lassù. Come un angelo. E' buffo pensarci ma da piccola me lo dicevano tutti, che sembravo un angelo, con i miei capelli biondi e i miei ochi blu come il mare. Ed io ero felice perchè mi sentivo come loro. Andavo fiera del mio aspetto angelico e la mia stanza, piena di angeli di tutte le forme e dimensioni, era tutta bianca e luminosa. Perfino il mio nome, Angela. Il paracadutismo è la mia passione e ho sempre sperato che il paracadute non si aprisse per poter volare via. Ora il mio sogno stà per avverarsi. Volerò nel cielo come le farfalle e gli uccelli.
-Angela! Scendi di lì ti prego!-
La voce della mamma non mi smuove nemmeno di un centimetro dalle mie intenzioni, ma mi giro. I nostri occhi si incontrano, blu e nero.
-Non farlo Angela-
-Mamma ormai non posso tornare indietro-
-Si che puoi, scendi per favore-
-Tu non capisci, devo volare-
-Angelo mio, ti prego non farlo-
Si avvicina di qualche passo a me.
-Lo hai detto tu, sono un angelo e gli angeli devono volare-
Un passo all'indietro.
IO VOLO

Angolo dell'autrice:
Due ficcy postate in meno di un minuto, entrambe originali, entrambe sullo stesso tema. L'idea per questa mi è venuta in mente dopo aver ascoltato la canzone "Ti regalerò una rosa"...ops la prof si avvicina, passo e chiudo. Và.