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Autore: MusicAddicted    15/11/2010    9 recensioni
Matthew parla nel sonno. Vi basti solo sapere questo…
Genere: Fluff, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Dominic Howard, Matthew Bellamy
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Puff, puff, più in ritardo di quel che pensassi (ho impiegato secoli per scrivere ‘sto capitolo!), ma rieccomi.
 
Waaawww, ma che bella accoglienza per questo mio ennesimo delirio, ma grazie!!! ^^
 
MuseLover: cawa! Onoratissima di essere fra i tuoi autori preferiti * arrossisce * Felice che ti piaccia l’idea! ^^ Uh, giuro, non volevo ucciderti! ;P Ma qui il punto di vista cambia… mi perdoni? * comincia a preoccuparsi *
 
BJgirl : Grazie tesowaaa ! Nuu, non voglio far morire nessuno! Aww, quanto mi piace quell’aggettivo : pericolosa! ;P Uh, felicissima della sensazione che ti ha dato, che cosa carina da dirmi!! * fa un inchino * spero continui a piacerti.
 
Lilla Wright : nuuu, cawa, non volevo farti rischiare un infarto! Lol sull’insegneggiatura ‘ ahahaha che termine meraviglioso.. e spaventosamente appropriato! Felice che ti abbia fatto anche ridere (è una cosa che mi fa sempre molto piacere!) , spero lo faccia anche questa parte…
 
Roby: aaawww, tesowina bella, tu diventi ogni giorno più gentile. Felice che ti sia piaciuto il punto di vista di Dommy.. ma ora si cambia, spero che te ne faccia una ragione, eh, eh. Nuu, un’altra morta dall’emozione. Miii, ma questa non è una ff, è una carneficina.. mi daranno la sedia elettrica, lol!
 
DyingAtheist : yeeessssss!! Nuova lettrice!!! * esulta e ringrazia* Prima cosa: hai un nick meraviglioso, mi ricorda la mia sveglia al mattino!
Sì, lo so, era prevedibile, vediamo se ci azzecchi anche con cosa succede in questo capitolo…
 
Idiotofsuburbia : yyeeeesss !! Un’altra nuova lettrice!!! * esulta, ringrazia e ringrazia lusingata anche per le altre preferenze * , nick favoloso anche il tuo, i Greenday sono mitici!!! Zìì, w il Matt pervertito, lol! E sì, concordo con te, non deve essere stato facile per Dom resistere…
 
Deathnot : heeeeeyyy, quanto tempo! Bentornata, tesowaaa! (awww ma che avatar puccio!) . Felicissima che ti piaccia come idea e ti sia piaciuta la scena generale.  Quanto al breve… non so se ne sarai contenta, ma ti informo che si è già allungata il doppio di quel che avevo previsto. Se prima pensavo sarebbero stati due capitoli, ora sono diventati quattro… poi non dovrebbero essercene più..
Uh! Felice ti sia piaciuta la fotina!! In effetti, una sera mi è preso lo schiribizzo e ho messo foto all’inizio di tutte le fic  vecchie e nuove (anche le MultiBand/Crossover) ma solo quelle rigorosamente BellDom, controllare  per credere! ;P
 
E un mega grazie anche a Silvy/BrokenGlass, tesowa cawa e bella, so che ci sei anche tu! ^^
 
 
E dopo le mie 1246 ciance, veniamo al dunque:
 
Questa fic ha preso una piega decisamente inaspettata. In genere non scrivo cose così ‘piccantine ‘ , ma credo sia il contesto che lo richiede. Tuttavia mi rifiuto categoricamente di metterci addirittura ‘erotico ‘ fra i generi, ci vorrebbe più un ‘sensuale ‘ , ma non c’è.. quindi , immaginatelo! * intanto corre a cambiare il rating *
 
Sapete, mi sono chiesta ‘ E se a qualcuno interessasse il parere di Matt ? ‘ (nonostante qui ci sia l’assalto delle Dommiers a quanto leggo, è un bel rischio, lol!)  e siccome a me per prima interessa (lol! Da brava sostenitrice del Bells!) , ma soprattutto perché credo serva per capire meglio la ff, eccovi questa parte originariamente non prevista:
 
II.
 
Mi piace addormentarmi accanto a te.
Lo faccio fin da quando eravamo ragazzini, ma anche adesso che cominciamo a girare il mondo, di scuse riesco sempre a trovarne una miriade: un temporale di cui fingo di aver paura, il tuo letto che fingo di trovare più comodo del mio, io che fingo di essere troppo stanco per tornarmene nella mia stanza… e potrei andare avanti ancora e ancora, sai?
 
La cosa più bella del dormire accanto a te è che puntualmente mi sveglio sempre prima di te, così da aver l’opportunità di poterti guardare mentre dormi.
Lo sto facendo anche adesso che mi sono appena svegliato. L’orologio segna quasi le otto di sera.
Siamo qui da più di due ore. Accidenti, eravamo proprio esausti!
Forse tu lo sei ancora più di me, dato che non sembri accennare minimamente alla possibilità di svegliarti.
 
Te ne stai a pancia in sotto , con un braccio che circonda il cuscino, spingendolo contro di te.
E’ un gesto così tenero, anche se … devo ammetterlo,  invidio quel cuscino fortunato, vorrei che in quel modo stringessi me!
 
Per di più hai un’espressione felice, ti devi essere addormentato così, probabilmente pensando a qualche fan che c’era al concerto o alla Receptionist giù alla hall, ho visto come ti divorava con gli occhi!
 
Ma ora non c’è nessun altro qui con te, all’infuori di me. E’ un altro dei motivi per cui amo addormentarmi con te, perché in questi momenti , quando tu dormi e io ti guardo sei soltanto mio.
Ed è quasi come se fossimo una coppia, ma lo so, mi illudo e basta, tu ed io siamo quanto di più lontano ci possa essere da una coppia.
 
Dominic, che dirti? Non te l’ho certo chiesto io di entrare nella mia vita e sconvolgermela così.
Oh, beh.. aspetta, in un certo senso te l’ho chiesto… sono stato io quel giorno di tanti anni fa ad avvicinarti e chiederti se mi insegnavi a suonar meglio la chitarra.
Ma è stata colpa tua, non avresti dovuto essere così gentile, non avresti dovuto guardarmi in quel modo, non mi avresti dovuto lanciare quel sorriso così colmo di calore da essere in grado di sciogliere un iceberg.
L’iceberg in questione ero io.
 
E da lì, basta, sono rimasto fregato, ho cominciato a pensare a te in un modo che non si può certo definire amichevole.
Come se la mia adolescenza non fosse già abbastanza incasinata: non mi sentivo accettato, non mi piacevo, ero introverso di carattere, parlavo di cose che gli altri non potevano o non volevano capire, per questo ero isolato, senza contare le stranezze della mia famiglia, voglio dire… stranezze agli occhi degli altri, per me era semplice routine.
 
E in tutto questo problematico contesto, io che ho fatto? Ho perso la testa per te, così allegro, così solare, così bendisposto ad aiutare sempre tutti.
Hai aiutato anche me, mi hai fatto acquisire più fiducia in me stesso… e non è impresa da niente!
 
All’inizio pensavo che la mia fosse solo semplice ammirazione, che ti avessi preso alla stregua di un modello di comportamento, che desiderassi essere come te.
 
Everything about you is how I’d want to be.
 
Però, più tempo passavo con te e più mi rendevo conto che non era così… in genere non si desidera baciare ed essere baciati dai modelli di comportamento, e scambiarsi con loro ogni genere di tenerezze, ti pare?
 
Eppure era così che mi sentivo ed è così che mi sento tutt’ora.
 
Per di più, non sei una persona che vedo solo di rado. Sei il mio migliore amico, ti vedo quasi ogni giorno e quando non è possibile troviamo un qualunque altro modo per stare comunque in contatto.
 
 
Dom, hai idea di quanto sia difficile fingere di non provare interesse per te?
Come quando, poco più che quattordicenne, sono uscito con le prime ragazze.  Del resto, tu facevi altrettanto, è palese quanto ti piacciano le attenzioni delle ragazze, ne eri sempre circondato.
Per non parlare di quanto lo sei ora che siamo famosi. Sei il preferito delle fan, come dar loro torto?
 
Sei la Perfezione vivente.
 
A un tratto ti muovi nel sonno, cambiando posizione e girandoti a pancia in su.
E te ne sono grato. Questo mi da modo di ammirati meglio.
Attraverso quella tua T-shirt verde, osservo quasi ipnotizzato il tuo petto alzarsi e abbassarsi regolarmente, con la cadenza dei tuoi respiri così lievi, appena accennati.
 
E osservo le tue braccia, con i bicipiti ben in vista , con tutto quell’esercizio che fai da anni.
Mi domando come sarebbe stare in quelle tue forti braccia.
Non intendo quegli abbracci fuggevoli che siamo soliti scambiarci, quando scherziamo tra noi o quando posiamo per qualche foto.
 
Intendo un vero abbraccio, uno di quelli tipici degli amanti, tu che avvolgi le tue possenti braccia attorno alla mia vita e mi stringi stretto a te, a lungo, come se avessi paura che io possa fuggire; ma dalle tue braccia non fuggirei mai.
 
Guardo le tue orecchie. Oh sì, quelle orecchie di cui ti lamenti sempre: dici che sono troppo grosse, troppo a sventola, troppo sgraziate.
Io semplicemente le adoro. Ho un debole per le tue orecchie, vorrei rigirami i lobi fra le dita, succhiarne la punta, infilarci la lingua dentro, accarezzarle, mordicchiarne il contorno… insomma, ci potrei fare l’amore.
 
Del resto, non posso fare a meno di amare ogni parte del tuo corpo, del tuo carattere, della tua anima.
 
Everything about you is so easy to love.
 
Dominic, tu non l’hai capito, ma ‘Bliss ‘ l’ho scritta per te, parla di te.
 
Va ancora sistemata un po’ meglio, ma so già che non sarà una canzone qualunque del nostro nuovo album, diverrà una delle nostre più grandi hit, me lo sento.
 
Almeno, se non posso dirti apertamente che cosa sei per me, lo posso urlare in una canzone.
Dovrei farlo più spesso.
 
A volte vorrei dirti quello che provo, ma ho troppa paura di un tuo rifiuto. Ti scandalizzeresti, mi allontaneresti da te. Sarebbe anche la fine per i Muse.
Non posso davvero farlo.
Di contro, ci son altre volte che mi guardi, mi parli, ti comporti con me in un modo così ambiguo.. insomma, con Chris non lo fai!
 
Tuttavia, ogni mio tentativo di incoraggiarti risulta vano. Ad esempio ogni volta che suoniamo e io ti vengo vicino, a volte mi metto proprio a cavalcioni della tua batteria e ti guardo in modo allusivo, ti lancio segnali su segnali… niente!
Per non parlare di oggi, ci ho provato anche più del solito, ma, come sempre, per te non esisteva altro che la tua dannatissima batteria!
A volte la detesto, sai? E provo un enorme piacere nel distruggertela. Per questo cerco di farlo alla fine di quasi tutti i nostri concerti.
Anche perché spesso ti trascino con me nella caduta e ingaggiamo una piccola lotta.
 
Le lotte.
Questo è un altro di quei momenti che amo alla follia, perché ti ho tutto per me, a stretto contatto che travesto da semplice gioco.
Un giorno con tutta quell’eccessiva vicinanza a te finirò per tradirmi, me lo sento, ma finché non succede non posso che continuare ad approfittarne e a far tesoro di quei momenti.
 
 
Continuo a guardarti, con particolare attenzione alla tua bocca, così bella, con le morbide labbra carnose leggermente dischiuse.
La tua bocca mi fa quasi fare pensieri impuri, la vorrei su ogni parte del mio corpo, anche le più innominabili.
Ecco, li sto già facendo i pensieri impuri!
 
E’ impossibile non farne, non dopo quel sogno.
Sì, Dom, ti ho sognato. Non mi era mai capitato, voglio dire, ti ho sognato infinite volte, ma così come ho sognato di Chris , Tom o chiunque altro, ma in modo innocente, a volte anche poco privo di senso.
Ma.. stavolta era tutto un altro genere di sogno, uno di quelli da bollino rosso! Ed era così realistico che, Dio, ancora mi devo riprendere!
 
La cosa più bella è che, come mi accade solo di rado, ricordo quel sogno in ogni minimo dettaglio: ha luogo proprio qui, subito dopo il concerto. Tu mi segui nel camerino. Ci siamo solo tu ed io, Chris è fuori a telefonare a Kelly o a parlare coi fan, non lo so. Tu entri e chiudi la porta a doppia mandata. Io ti guardo interrogativo, ma tu non sembri farci caso. Ti avvicini a me, senza dire una parola, ma il tuo sguardo è già più che eloquente. E per quanto mi manchino le tue ciocche bionde, mi piace un casino anche questo nuovo look che sfoggi, quei capelli rossi sono degni del diavolo tentatore che sei, almeno in quel momento.
Mi metti con le spalle contro il muro e cominci a strusciarti contro di me, lentamente e a fondo, facendomi sentire quanto la cosa ti ecciti, mentre anche tu senti quanto stia eccitando me.
 
Sempre senza dirmi una parola, cominci a soffiarmi contro la nuca, col il tuo naso che si sfrega contro, quel contatto con quella sensibilissima parte di me e il tuo caldo respiro su di essa mi fanno impazzire, ma a te non sembra ancora abbastanza, visto che cominci a torturarmi con le dita i capezzoli, ormai turgidi,  attraverso la camicia.
Sono talmente in visibilio che nemmeno mi accorgo che mi hai levato la camicia e ti sei tolto la tua t-shirt, desideroso di un contatto pelle contro pelle, un contatto meraviglioso.
Percorri il mio torace con baci e carezze, scendendo fino all’ombelico, in una lenta agonia che quasi mi uccide. Infatti ti sprono a scendere più in basso, ma i tuoi baci non proseguono oltre.
In compenso,  abbassi la zip dei miei pantaloni, mi liberi dalla loro prigionia e cominci a prenderti gran cura di quello che trovi dentro ai miei boxer e…
 
Hey, un momento. Che succede dentro i miei boxer?
Possibile che il solo rievocare quel sogno mi stia facendo… questo effetto?
No, non può succedermi qui, non con te di fianco che potresti svegliarti in qualunque momento.
Come reagiresti se mi trovassi in * questo * stato? Non voglio nemmeno pensarci.
Qui serve un po’ di concentrazione. L’ho già fatto, posso farcela di nuovo, coraggio.. mi basterà pensare a qualcosa di fuorviante
 
Vediamo…
I polli sgozzati. Ecco sì, dovrei cominciare ad allevarli, così poi li posso uccidere con le mie mani e cucinarmeli.
No… questo non funziona.
La carestia che avanza. Presto ci ritroveremo come i Paesi del Terzo Mondo. C’è ancora tempo, ma forse dovrei già cominciare a fare grandi scorte di conserve alimentari.
No, non va bene neanche questo.
Gli accordi segreti che ci sono fra gli alieni e il Governo, anzi no, i Governi di tutto il Pianeta.
Lo so che stanno cercando di nasconderci una verità scomoda, ma che prima o poi verrà a galla.
Uhmm.. ci siamo quasi, ancora uno sforzo.
Con l’Effetto Serra, il Buco dell’Ozono e altre menate varie, se non ci diamo una regolata, presto non ci saranno più le condizioni climatiche ideali per coltivare le banane. Dannazione, no, non dovrà mai accadere una cosa così tremenda!
 
Ecco, perfetto, ha funzionato. La situazione è ripristinata. Scampato pericolo.
E tu ancora dormi, ignaro di tutto.
 
Mio bellissimo Dom, evidentemente non bastava sognare di te a occhi aperti, dovevo cominciare a farlo anche a occhi chiusi; ma tanto tu non lo saprai mai.
 
I only dream of you, my beautiful.
I only dream of you and you never knew.
 
Fantastico. Pare proprio che io abbia appena trovato una nuova canzone da scriverti.
 
Ma non la inserirò nel nostro nuovo album, no, per questa voglio prendermi più tempo, anni se serve, voglio che ne esca qualcosa di epico.
Tuttavia, farei bene a cominciar già a buttar giù qualche appunto.
Se ricordo bene, dalla tua parte, nel cassetto del comodino c’è un blocco.
Sono pigro, non ho voglia di alzarmi e fare il giro, del resto, basta solo che mi sporga un po’.
 
Ed è quello che faccio, ma proprio quando tocco il pomello del cassetto, il gomito su cui facevo leva cede, perdo l’equilibrio e ti cado addosso.
Tu ovviamente ti svegli all’istante.
Ancora un po’ intontito, mi fissi coi tuoi incredibili occhi, che sanno variare dal nocciola al verde, al grigio, al blu a seconda dei momenti o delle emozioni che provi.
E’ raro poterli osservare da così vicino e in questo momento hai un miscuglio impreciso di tutti quei precedenti colori. In una parola, stupendo.
 
Dapprima sembra quasi che tu mi stia sorridendo, poi i tuoi occhi si fanno più scuri ed è chiaro terrore quello che ci leggo dentro.
Mi spingi via come se fossi un appestato, tanto che per poco non cado dall’altra parte del letto.
 
“Matt, cazzo! Ma che modi sono?” sbotti, agitandoti, e rigirandoti a pancia in sotto.
 
E’ un altro evidente segno che di me proprio non te ne importa. Non nel senso che vorrei.
 
“Scusami, non volevo, volevo prendere una cosa dal tuo comodino, ma nello sporgermi mi sono sbilanciato!” ti spiego, fingendo indifferenza.
 
Ormai la fingo da anni, sono diventato bravissimo in questo.
 
“Dai, non fa niente. Tanto dovevo comunque svegliarmi, ormai è quasi ora di cena!” rispondi, decisamente più calmo, alzandoti dal letto.
 
“Direi che questo concerto ci ha proprio messi KO!” ridacchio io.
 
“Già, ma ora ci siamo ripresi. Ci facciamo una bella doccia, ci cambiamo e la serata è nostra!” proponi tu, il sorriso che amo tanto di nuovo sui tuoi bei lineamenti.
 
“Doccia? Bisogna proprio?” ti domando io, davvero poco allettato da quest’idea.
 
“Abbiamo suonato per ore, come esagitati, sotto il sole e siamo conciati da far schifo. Quindi, sì, Matthew, bisogna proprio!” insisti tu.
 
“Ma a me non va!” protesto. Perché devo sottopormi a quel fastidioso, stupidissimo getto d’acqua che poi mi lascia esausto e infreddolito?
 
“Che c’è, Bells? Devo entrare nella doccia con te per assicurarmi che tu effettivamente te la faccia?” suggerisci scherzosamente tu.
 
Oh, mio Dio. Paradossalmente, se davvero facessi una doccia assieme a te, altro che pulito! Finirei solo per fare cose sporche. Con te!
Tuttavia, mi riprendo.
 
“Spiritoso! E va bene, vado a farmi la maledetta doccia!” annuncio, in procinto di lasciare la stanza, ma tu ti piazzi davanti alla porta.
 
“Troppo facile tornartene in camera tua. La farai qui e andrai per primo, almeno ti controllo. In bagno c’è tutto ciò che serve, c’è anche un accappatoio in più. E ti presterò i miei vestiti, tanto non sarebbe nemmeno la prima volta!” mi imponi tu.
 
Accetto, ma solo perché mi piace indossare i tuoi abiti. Sanno così di te.
 
“Come vuoi, Boss!” replico, dirigendomi verso il bagno.
 
“Matthew?” mi chiami, prima che sparisca dietro la porta.
 
“Io no, ma tu per caso hai fatto qualche sogno interessante?” mi domandi, lasciandomi spiazzato.
 
Sto per risponderti entusiasta che ho sognato di te, di te che mi facevi cose meravigliosamente indecenti e indecentemente meravigliose, ma poi mi ricordo della tua brusca reazione prima e del fatto che sei solito a chiedermi cosa sogno, non è niente di straordinario.
E l’aspettativa che c’è nel tuo sguardo e nel tuo tono di voce è solo uno scherzo che mi sta giocando l’immaginazione, non voglio illudermi.
Dominic, non importa quanto lo voglia, la verità è che non posso farti sognare i miei sogni.
 
“No, non ricordo!” rispondo, facendo spallucce e entrando in bagno.
 
Sì, io sono un grandissimo codardo.
 
 
TBC
 
Che dire? Non trovate dolcissimo il loro desiderarsi a vicenda? Io taaaanto ^^
 
E nel prossimo capitolo, la ‘parola ‘ passa di nuovo a Dominic ! ^^
 
Quant’è divertente il POV (punto di vista), anche se molto, mooooolto più complicato!!
 
Quanto ai ‘pensieri fuorvianti ‘ di Matt, vabbè c’erano un bel po’ di riferimenti, secondo me li avete colti tutti! Tanto secondo me già a quell’età il nostro caro Mattie pensava a quelle cose! ;P
 
Piccolo Disclaimer: per quanto sia palese, è sempre meglio precisare . I primi due versi in corsivo sono presi dalle lyrics di ‘Bliss ‘ <3 e gli ultimi due versi in corsivo dalle lyrics di ‘Sing for Absolution ‘ <3 , entrambe dei Muse! <3
 
 
Come sempre, liberi di dirmi tutto ciò che vi passa per la mente, il vostro parere per  me conta davvero molto, qualunque esso sia!
 
Grazie anche a Luna1312 e a xxx macky96 xxx (lol! Un nick più facile no? ;)  ) che anche senza parole mi han fatto capire che questa storia interessa/piace, ma potete anche dirmi qualcosa, giuro che non mordo; chiedete in giro , sono una ragazza molto dolce… ;)
 
Scherzi a parte, grazie a chiunque si stia prendendo la briga di leggere!
 
Alla prossima!
   
 
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