Ciao a tutte le mie pazientissime lettrici!
Ebbene, fra' il ponte per la festivita' dei morti e cosette varie, praticamente sono stata piu' di una settimana senza computer...sigh!
Ho dovuto anche ricalcolare alcuni tempi...ma si puo' essere piu' scemi di non aver considerato i fusi orari???
Comunque, ecco il cappy, sto' finendo gli altri...faro' il prima possibile! Spero che vi piaccia, magari, lasciatemi un commentino, lo so' che ultimamente ci sono poco, ma mi tocca pensare a tutto cio' che riguarda la casa e non e' semplice, fra' lava e stira, cucina e pulisci...stressante!
Buona lettura e fatemi sapere please!
Nanerottola: questo credo ti piacera', visto che sorellina??? uno pensa di conoscere le persone, invece...grazie come sempre stella!
Grazie a chi mi segue
1 - deisy87 [Contatta]
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E a chi mi tiene fra' le storie da ricordare
1 - flavy624 [Contatta]
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La serata sembrava trascorrere serena, lei ed Edward si erano gustati un
tramonto delizioso, la cena era stata ottima e, dopo cena, Alice con una scusa
la fece andare in camera, si chiusero la porta alle spalle e il folletto le
disse
- Adesso, sfoggi tutto il tuo splendore e sensualita', nonche' un comodo
abbigliamento per menare le mani! Con questi saresti capace di fare i salti
mortali, l'ho visto! Eheh!
Le mostro' dei pantaloncini neri di tessuto elasticizzato, un top rosso bordeaux
molto scollato sulla schiena, ed un paio di sandali neri tacco 12 che andavano
allacciati alla caviglia, lei ridacchiando disse
- E...le faccio tanto, ma tanto male? No, perche' voglio una vendetta con i
fiocchi!
- Oh, vedrai, lei crede che sei una pivellina, non sa' che sei oltre la media
umana!
- Oh, modestamente...grazie Ali!
Presi i vestiti spari' in bagno mentre Alice le diceva allegra
- Ti aspetto di la'!
- Qual'e' la scusa del cambio d'abito?
- Oh, non te lo avevo detto? Andiamo in discoteca! Abboccheranno!
- Ha ragione Ed!
- Si, ma sono fatta cosi'!
Saltellando usci' dalla camera, lei si cambio', sistemo' un po' il lucidalabbra,
rosso come il top ed usci', raggiungendo la famiglia in sala.
Stava attraversando l'ingresso che lui le disse col pensiero
- Gio', amore? Ho una voglia matta di prendere a morsi tua sorella! Non la
sopporto piu', non puoi capire che pensieri fa', oltre quelli che dice! Aiuto!
Se non arrivi la strozzo!
L'ira la avvolse, entro' in sala a passo di carica, la sorella le dava le spalle,
Edward quando la vide rimase folgorato, lei, con un gesto brusco strattono' la
sorella per un braccio dicendo
- Ti consiglio di non mettere alla prova oltre la mia pazienza, vattene da
Pietro!
- Che modi! Stavo solo facendo due chiacchiere con mio cognato, una cosa
innocente!
- Ho detto, togliti dai piedi!
- Senno' che mi fai? Posso farti male, lo sai!
- Mettimi alla prova, non sono poi cosi' sprovveduta come credi tu!
- Oh, andiamo!
Pietro si giro' a guardarla e disse
- Accidenti Gio'! Ma sei uno schianto!
Guardo' Edward che le fece un cenno e rispose alla sorella
- Mi sottovaluti, ti do' anche il tempo di mettere una tuta per stare piu'
comoda!
- Andiamo...e' troppo facile!
- Muoviti, o comincio a prenderti a calci da ora!
- D'accordo, tanto perdi!
Scomparve immediatamente, Stefano le disse
- Gio', puoi farti male!
- Oh Stefi, ci sono molte cose che non sai, stai a vedere cosa succede!
- E riesci a tenerle testa con quei tacchi?
Chiese la madre sgomenta, lei sorrise
- Vedrai!
Edward le si avvicino' e, sfiorandole il lobo dell'orecchio con le labbra
sussurro'
- Sei tremendamente sexy...come se non bastasse quello che sei...
La strinse a se' facendo sfiorare i bacini, lei gli mordicchio' il lobo
dell'orecchio a sua volta
- Se mi vuoi quanto ti voglio io...
- Mmh...tu che dici...quanto ti voglio?
Le lecco' sensualmente il lobo e poi comincio' a darle dei piccoli baci,
sfiorandole la schiena, lei gli si appoggio' al petto, lasciandosi sostenere da
lui, comincio' anche lei a dargli dei piccoli baci sul collo, la sorella entro'
dicendo
- Vediamo cosa sai fare!
Edward emise un leggero ruggito, lei gli accarezzo' la guancia
- Torno in un attimo, vedrai!
Si giro' verso la sorella dicendo, mentre con la mano indicava lo spazio vuoto
fra' il tavolo ed i divani messi ad elle
- Dovrebbe bastare!
- Altro che, ci metto un attimo!
Si spostarono e cominciarono a studiarsi, la sorella poco dopo parti' con la
prima serie di mosse di Karate, lei le schivo' con facilita', era un giochetto
dopo anni coi vampiri, non rispose ai colpi, la sorella le disse
- Cosa fai? Aspetti Natale?
- Voglio vedere se riesci a fare di meglio!
La risposta arrivo' con una nuova serie di calci e pugni della kik-boxing, altra
cosa semplice, alla fine stufa disse ironica
- D'accordo, se sai fare solo questo...
Con due falcate raggiunse la sorella, le immobilizzo' le braccia dietro la
schiena e con un calcio all'altezza delle ginocchia la fece cadere in ginocchio
dicendo
- Te lo dicevo che era meglio se stavi zitta e tenevi gli occhi lontano da
Edward!
- Ma come ca...
Stefano si mise a ridere di gusto
- Ahahahah! Che bello! Gio', ti adoro! Sei riuscita a metterla a tappeto,
aspetta un attimo, faccio una foto e la metto subito su Facebook, devono vederla
tutti! Sei un mito sister!
- Ohohohohohoh! Anche tu mi chiami sister! Che bello! Aspetto tutto il tempo che
vuoi!
La madre curiosa
- Ma dove hai imparato?
- Ah, Silvia, la mia amica e Katy, sua figlia, poi, diciamo che anche Alice non
se la cava male!
- E...non corri il rischio di...come dire...fare male ad Edward? So' che e' un
uomo, ma...
- Ed e' molto piu' bravo di me, credimi, io ho impiegato due mosse, lui una!
Edward sorrise smagliante mentre Stefano, dopo aver scattato la foto prese a
pigiare i tasti del cellulare dicendo tre minuti dopo
- Fatto, e' su Fb! La passo anche sul sito degli amici!
- Stefano io ti affetto...
Uno strattone da parte sua la zitti' e lei disse
- Adesso a noi due, ti e' chiaro il concetto o vuoi un altro assaggino?
- No, mi e' chiaro! Vado da Pietro se mi lasci!
- Guai se provi a fare finte!
Lascio' libera la sorella e si diresse verso Edward dandole le spalle, la
sorella si alzo' e le sferro' un attacco alle spalle, lei sentendo lo
spostamente d'aria, si giro' di scatto, salto' e con un calcio a mezz'aria,
all'altezza dello stomaco la stese a tappeto
- La prossima volta pensaci prima di fare una mossa tanto stupida!
Raggiunse Edward e gli disse
- Alice mi ha detto che vuole andare in disco!
- Uh, bella idea! Spero che hai preso delle parrucche Ali!
- Siiii! Sono bellissime! Ce le mettiamo prima di entrare, cosi' nessuno ci
riconosce!
- Sei un genietto Ali!
- Meno male che qualcuno apprezza! Andiamo a divertirci!
Saltello' Alice, Edward disse ai genitori
- Torniamo presto, nonostante le apparenze, non siamo nottambuli!
- Fate con comodo, siete in vacanza!
Rispose serena la madre, loro uscirono dalla sala e raggiunsero Alice sulla
Volvo, Edward accese il motore e le chiese
- Che sta' succedendo?
- Credo che dovremo affrettare il ritorno! I giornalisti sono sulle nostre
tracce, Gio', mi spiace, ma abbiamo massimo 36 ore!
- Alice, lo sai bene che non e' un problema, possiamo anche partire domani sera!
- Sarebbe perfetto, ma non dispiacera' ai tuoi?
- Ali, per il momento dobbiamo pensare a noi, domani mattina che facciamo? Non
mi dire le valigie, non e' da te e non serve!
- Domani mattina li avvertiamo con la complicita' di Carlisle, poi una mattinata
con i tuoi, dopo pranzo facciamo un giro di ronda noi tre, con la scusa di
andare a ritirare i biglietti dell'aereo in agenzia, ed infine si parte!
- Non vedo l'ora! Deve essere bellissima Vancouver!
- Oh, niente male, ma vedrai poi Seattle e New York!
- Ali, sono come Edward, non mi piace troppo baccano!
- Come se non lo sapessi! Ahahah!
Risero di gusto insieme e si gustarono la serata limpida ed il traffico
praticamente inesistente, ritornarono a casa verso la mezzanotte, c'erano solo i
genitori, i fratelli erano usciti, lei se ne ando' a dormire, imitata dai
vampiri.
Alle sette e dieci si alzo', era abituata ad alzatacce e nemmeno in vacanza
riusciva a dormire piu' di 5 o 6 ore, prima che la sorella si svegliasse, decise
di farsi una doccia, ma cosa mettere?
Noto' dei vestiti posati da piedi al letto, un comodo shorts di cotone bianco
con una maglietta color crema, anche le scarpe erano abinate, chanel avorio,
come la borsetta, prese la biancheria dalla valigia e si butto' sotto il getto
caldo della doccia, si asciugo' dieci minuti dopo e, tornata in camera penso' a
vestirsi.
Senti' delle voci allegre provenire dalla cucina, si fini' di truccare in fretta
ma con precisione ed usci' dalla camera, entro' poco dopo nella cucina e vide
Edward intento a chiacchierare con i genitori, mentre Alice stava preparando la
colazione...non ci poteva credere.
Sorridendo disse, mentre entrava
- Buongiorno...Ali...ai fornelli?
- Siii! Ogni tanto lo faccio anche io, non solo Rose!
- Che bello! Vediamo cosa hai combinato!
- Buongiorno Gio'!
Le rispose la madre, il padre a sua volta
- Giorno Gio'!
Edward le scosto' la sedia da vero galantuomo dicendo
- Buongiorno stella!
- Giorno a te sole!
Sorrise serena sedendosi, stava per dire qualcosa che le suono' il telefono, lo
trasse dalla tasca, lo guardo', numero internazionale, capi' al volo che era
Carlisle
- Pronto?
- Giovanna, scusa se chiamo te, Alice mi ha detto...
- Oh, Carlisle! E' successo qualcosa?
- Come recita non sei male! Recitiamo la nostra parte...ti chiamo per avvisarvi
che i giornalisti sono sulle vostre tracce, sono riuscito a sviarli almeno per
oggi, ma credo che dovrete partire, massimo domattina! L'aereo di Osiride vi
aspetta a Fiumicino quando volete! Ma ovviamente diro' che ho prenotato i
biglietti per il vostro ritorno!
- Ah, e' un bel problema, non per me, ma per prendere i biglietti...aspetta, ti
metto in vivavoce!
Poso' il telefono sul tavolo dicendo, dopo aver premuto un tastino
- Ti sentiamo tutti adesso Carlisle!
Edward intervenne
- Che succede papa'?
- Ed, abbiamo fatto il possibile, ma la stampa vi sta' cercando, scopriranno
presto dove siete, vi ho prenotato due voli, uno stasera e uno domattina, ma vi
consiglio di ripartire il prima possibile!
La madre disse
- Era prevedibile, siete sulla cresta dell'onda! Anche se mi dispiace, vi
consiglierei di partire stasera, e' piu' sicuro per tutti!
- Chi ha parlato?
Chiese Carlisle continuando la recita
- Mia mamma Carlisle, a proposito, ti presento i miei genitori, mia mamma
Annamaria e mio padre Mauro!
- Piacere di conoscervi!
Il padre ilare
- Piacere nostro Carlisle!
- Ha ragione Annamaria, sarebbe meglio se partissero stasera!
- Sono d'accordo anche io, ma i biglietti?
- Li ho prenotati sia per stasera che per domani, mando l'indirizzo ad Alice,
sono in un'agenzia di viaggio a Firenze, ma dovra' andarci Giovanna, sono a nome
Florian! Se ti chiedono anche i nomi, sono Derek, Francesca e Silvia!
- Perfetto, ci penso io Carlisle!
- Ali, sapete cosa fare in questi casi!
- Certo papa', e a Gio' ci pensiamo noi!
- Bene, ci sentiamo pomeriggio per aggiornarci, vado a dormire! Buona giornata a
voi!
- Buonanotte a te papa'!
Disse ironico Edward, gli altri anche lo salutarono piu' o meno allo stesso modo
e poco dopo sentirono il click della chiamata che veniva chiusa.
Rimise in tasca il telefono, mentre Alice posava sul tavolo dei toast e dei
cornetti, lei prese un cornetto mentre il padre prendeva a dire, mangiando beato
un toast seguito dalla madre, Edward anche prese un cornetto ed Alice si sedette
accanto a lei
- Mi spiace che sia stata corta la vacanza per voi!
- Fa' parte del mestiere che abbiamo scelto pero'! Per fortuna Carlisle e'
riuscito a prenotare un volo con cosi poco anticipo!
- E' vero Ed, uhm, sono venuti veramente buoniii!
Gongolo' Alice e lei
- Siii! Anche i cornetti ti sono venuti buoniiii!
- Quelli li ha fatti Ed!
- Ooohhh! Ma sono buoniiiii!
Risero tutti di gusto, Alice aveva un pratico jeans con una maglietta verde
pistacchio, tanto per essere sobri, Edward jeans e maglietta color sabbia, Alice
le disse
- Appena fatto colazione, quindi, ci tocca arrivare a Firenze...quanto ci vuole?
- Un'oretta piu' o meno! Perche' non vi fate anche un giro turistico? Chissa'
fra' quanto avrete di nuovo la possibilita' di visitarla!
Suggeri' il padre, l'idea era ottima per quello che dovevano fare ed accettarono
tutti, dopo colazione, lei sussurro' ad Alice, mentre Edward parlava un attimo
coi suoi genitori
- La ronda non era per oggi pomeriggio?
- Si, ma e' slittato tutto di qualche ora, meglio farla adesso, pomeriggio
dovremo partire verso le 5, il volo e' alle 10! Almeno da copione!
- Seeee! Come no! Lo immaginavo! Sei una peste!
- Siiii! Ma mi adoriiii!
- Ovvio sister!
- Uuuuhhh e mi chiami ancora sister!!! Che belloooo!
Scosse la testa ridacchiando, Edward le raggiunse
- Andiamo, siete alle solite eh?
- Siiiii! Mi chiama ancora sister!
Con affetto Edward scompiglio' i capelli alla sorella
- Sei la solita! Andiamo!
Uscirono da casa e, a bordo della Volvo fecero quello che avevano descritto come
giro di ronda, un controllo accurato con tutti i sensi all'erta dei dintorni;
Alice era riuscita a procurarsi, durante la notte, dei biglietti aerei perfetti,
ovviamente falsi, ritornarono a casa per ora di pranzo.
Comunicarono la loro partenza imminente intorno al desco, la sorella le lancio'
uno sguardo di fuoco che lei ignoro' bellamente, le suono' il telefono, Carlisle
ancora
- Gio', dovete fare in fretta, spero che abbiate deciso...
- Carlisle, stasera siamo sull'aereo, partiamo da qui' alle 5!i
- Perfetto, sarete qui' per...credo le tre di notte da voi, qui' saranno le otto
di sera! A dopo allora!
- A dopo Carlisle!
Chiuse la conversazione e si scambio' uno sguardo con Alice dicendo
- Ci aspetta a Vancouver!
Edward le sorrise felice dicendole
- Vedrai, ti piacera', specie casa, e' immersa nel verde e c'e' un bel fresco!
- Tipo 14 o 12 gradi?
- Anche 10, so' bene che ti piace!
- Il mio clima ideale! Fantastico!
La sorella ci mise la sua
- Brrrr, troppo freddo! Meglio il sole caldo!
Edward ridacchiando disse
- Ecco un altro motivo per cui io e Gio' siamo perfetti, ci piace il freddo e la
neve!
- Ti prego Ed, non ricominciare a fare l'elenco, e' infinito!
- Si, lo so', ma mi dovrai sopportare come ho fatto io con te e Jasper!
Risero di gusto, il pranzo corse con qualche battutina da parte di Stefano e
Paolo che erano dispiaciuti per la partenza, ma felici per lei, dopo pranzo,
insieme ad Alice ando' a "preparare la valigia" mentre Edward era impegnato in
una discussione sulle chitarre con Stefano e Paolo.
Alle 4 si ritrovarono in sala per i saluti e le raccomandazioni, entro' Paolo
che era andato al bar per un caffe' con gli amici e disse trafelato
- Non voglio rovinarvi i saluti, ma ci sono i cronisti in giro, stanno per
andare al bar, c'e' poco tempo prima che vengano qui'!
- Cavolo!
Con frenesia e un po' di agitazione, salutarono tutti, lei prese la borsa e
disse
- Vi chiamo domani, quando arriviamo sara' notte fonda qui', credo che piu' o
meno verso le 3 di pomeriggio mi faro' sentire!
La valanga dei baci e abbracci riprese, quindi caricarono le valigie in
macchina, salirono e, con movimenti fluidi Edward fece manovra ed uscirono dal
vialetto svoltando a destra per imboccare il vicolo e, dopo una ventina di
metri, ancora una svolta e si trovarono sulla strada che usciva dalla cittadina.
- Passiamo 10 minuti ad Arezzo per fare un'apparizione, in modo che non vadano a
casa di Gio'!
Disse Alice mentre stavano percorrendo laprovinciale,
Edward ingrano' la marcia e si lancio' a tutta velocita' sulla strada, grazie ad
Alice niente pattuglie, in una ventina di minuti arrivarono ad Arezzo, scesero
dalla macchina e fecero una piccola passeggiata, tanto per attirare
l'attenzione, quando cominciarono a fermarli, Alice diede il via libera per
ripartire.
Alle 7 erano a Roma e alle 7 e 20 sulla pista di decollo, l'aereo era un gran
bel gioiellino, mentre caricavano la Volvo, si, perche' Edward non l'avrebbe
lasciata, a costo di portarsela a nuoto, il che era un giochetto per lui, loro
salirono a bordo.
Altro che i sedili della seconda classe a cui era abituata, un salotto con tanto
di divanetti, tv al plasma, consolle giochi, tavolino con frigo-bar incorporato,
oltre ad un mobile bar con bicchieri in bella mostra, Alice si sedette sul
divano dicendole
- non sentiremo nemmeno le turbolenze, questo aereo e' silenziosissimo, vedrai!
- Mi aveva detto che aveva un oggettino di questo tipo! Ci vediamo un film nel
frattempo?
- Si, magari...che ne dici di Vampires Wars? Ahahahah! Scherzo, me lo sono
inventata!
- Eheheheheh! Lo avevo capito! Che scegli?
- Facciamo...Il conte di Montecristo!
- Niente male...si, restiamo in tema vendetta, lo hai visto!
Alice alzo' le spalle, accendendo il computer collegato allo schermo, cerco'
veloce il film mentre Edward le raggiungeva e si sedeva accanto a lei dicendo
- Siamo in partenza, bello questo! Chi lo ha scelto?
- Alice sapendo in partenza cosa era meglio!
- Ogni tanto magari lasciaci anche scegliere Ali!
- La prossima volta, promesso, adesso ci serve qualcosa per far passare almeno 4
o 5 ore!
Lei ridendo
- Si, perche' poi, sicuramente, mi addormento!
Si gustarono il film, commentando ironicamente tutto, Alice le preparo' la cena,
un'insalata fresca con feta a cubetti, poi, verso le 11 e mezza, proprio alla
fine del film Edward le disse
- Stenditi pure sul divano, mancano 4 ore all'arrivo, Ali ti prende una coperta
e ti riposi, sei stanca e domani devi affrontare Em e Jazz!
- Fratello orso e psicovampi? Interessante!
Alice scoppio' a ridere dicendo
- Questo non lo avevo visto! Troppo divertente! Ahahah!
- Eheheheh! Ogni tanto ne sparo una!
Alice recupero' una soffice e calda coperta, lei si accomodo' sul divano rimasto
libero mentre Edward diceva
- C'e' anche la camera da letto, ma per tre ore...
- Infatti, non e' il caso! Uhm...buona continuazione!
- Buon riposo a te!
Edward tenero si chino' e le diede un bacio sulla fronte, lei si addormento poco
dopo aver sentito la buonanotte di Alice.
Il volo fu' rapido, alle 3 e 45 di notte in italia, le 18 e 45 del fuso orario
locale, atterrarono a Vancouver, Edward non la sveglio', la sollevo' fra' le
braccia e raggiunse la Mercedes di Carlisle, lanciando le chiavi della Volvo ad
Alice dicendole
- Se ci trovo un graffietto, povera te!
Carlisle era venuto con Rose che apri' lo sportello al fratello, Edward sali' in
macchina tenendola stretta al petto dicendo
- Grazie Rose, Carlisle, e' andato tutto bene, non abbiamo avuto noie!
- Meno male! Andiamo a casa!
Carlisle sali' in macchina imitato da Rosalie e partirono, Rosalie gli disse
- Non ci credo che hai lasciato la Volvo ad Alice!
- Lei e' piu' importante della Volvo, Rose!
Sussurro' guardandola con tenerezza
- Ed, non sai quanto sono felice per te! Ho preparato tutto, vedrai, le piacera'
la vostra camera!
La strinse teneramente al petto, mentre la vettura nero corvino correva come una
saetta per le strade della citta', conducendoli alla villa, situata in mezzo ad
un immenso bosco di abeti bianchi, circondata da un delizioso ed artisfico
giardino; lasciarono la macchina nella rimessa e, salendo silenziosi una scala,
entrarono in casa, Esme li accolse col sorriso sulle labbra e, vedendola fra' le
braccia di Edward disse
- Lasciamola riposare, Ed, portala nella vostra stanza, io intanto le preparo
qualcosa da mangiare, pensi che va' bene se...
- Quello che hai pensato e' perfetto, falle trovare anche i biscotti con le mele
e cioccolato che aveva fatto Rose, e' qualche giorno che li sogna!
- Oh certo! Credo che fra' un po', non potra' gustarli come fa' adesso!
- Hai sempre il fiuto migliore di Alice, anche se non sei una veggente mamma!
La vampira si dissolse felice, lui la porto' in quella che da adesso in poi
sarebbe stata la loro camera, l'adagio' sul letto, coprendola accuratamente con
la morbida coperta e scese di sotto, raggiungendo gli altri che si erano riuniti
in cucina.
Li' a Vancouver erano le otto di sera quando Edward scese, si sedette insieme
agli altri mentre Esme si dava da fare per prepararle lo spuntino di mezzanotte,
secondo Alice si sarebbe svegliata a quell'ora; si aggiornarono sulle varie
cose, Edward chiese
- Qualcuno ha avvisato i licantropi di Forks di me e Gio'?
Jasper gli rispose
- Ci sono andato io, dovrete presentarvi al confine quando torniamo a Forks e
terranno d'occhio Giovanna sia nel periodo della trasformazione che per l'anno
da neonata!
- Credo che sorprendera' tutti!
Disse Rose ed Alice
- Si, sara' una vampira...fuori dagli schemi, vedrete poi!
Sorrise felice il folletto, la conversazione prese quindi pieghe che
riguardavano il "lavoro" e il contatto col pubblico e sui prossimi passi da fare
per il gruppo.