Non lo reggo proprio. E’ più forte di me! Guardo imbestialito tutti compresi quei due che fanno finta di niente e non posso biasimarli. Alla fine prendo la mia tracolla tutta rotta con una chitarra stampata ed esco sbattendo la porta talmente forte da far traballare i cardini. “Non potevi lasciarlo stare vero?” Sento Matteo chiedere a Lucas mentre scendo le scale, non mi va neanche di stare fermo in ascensore così inizio a correre cercando di distrarmi ascoltando i tonfi che le mie converse producono sulle scale. Alla fine arrivo giù e mi blocco sorpreso. I casi della vita.