New York, 1965
Dicembre
“Mamma, ma se vado dai nonni, come
farà Santa Claus a trovarmi?”
Isabella aveva da poco compiuto sei
anni, e per fortuna stava iniziando ad assumere i tratti della nonna materna.
“Non preoccuparti, tesoro” la
rassicurò Katie. “Ho scritto a Santa Claus e l’ho avvertito che tu sarai nel
New Jersey. Avrai i tuoi regali, pulcino mio.”
Una volta rassicurata in questo
senso, la piccola accettò volentieri di salire sulla macchina del nonno per
raggiungere casa Miller. Dalla finestra del salotto, Katie guardò l’auto
allontanarsi, mentre Thomas la raggiungeva e la stringeva in un abbraccio.
“Katie, per la cena di gala di
domani sera, se non te la senti possiamo…”
“No, Thomas. Abbiamo confermato la
nostra presenza, e ci saremo.”
“Sei sicura di farcela?”
Katie annuì con fermezza, senza
staccare gli occhi dal vialetto appena imbiancato di neve. Due settimane prima
un aborto spontaneo le aveva tolto la speranza di diventare ancora madre. In cinque
anni, era la terza volta che accadeva. Forse era la punizione per essere
rimasta incinta al di fuori del matrimonio. Forse Dio le stava lanciando un
avvertimento: non ti darò altri figli perché non sei una brava madre, Katie
Ferguson.
Eppure, nonostante tutto, Thomas continuava a starle accanto
e ad amarla. Stava facendo carriera, e c’era la possibilità che decidessero di
nominarlo socio entro due anni. Katie era fiera di lui. La sera seguente
avrebbero presenziato ad una cena di gala organizzata dallo studio legale
presso il quale Thomas esercitava, e per questo avevano mandato Isabella dai
nonni, con il progetto di raggiungerla il giorno di Natale.
“Thomas, io… io ho paura di non riuscire a darti dei figli.”
Seguì un lungo minuto di silenzio, attutito dalla neve che
iniziava a cadere più intensamente.
“Katie, io ho già una figlia.”
“Thomas, Isabella è…”
“Isabella è mia figlia. Non avrà i capelli come i miei, il
taglio degli occhi è diverso, ma… io le voglio bene, lo sai. Vi amo entrambe.”
“Non capisco come fai ad amarmi, sapendo che…”
“Katie, non voglio che tu faccia brutti pensieri. È Natale,
non… non roviniamo questa bella atmosfera.”
“Grazie, Thomas. Tu mi hai salvata.”
Le braccia del marito la strinsero più forte.
“Io ci sarò per sempre, Katie. Potrai contare sempre su di
me.”