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Autore: NarcissaM    17/11/2010    6 recensioni
Quando Andromeda Black scompare misteriosamente, la sorella minore Narcissa si dispera e decide di andare alla sua ricerca. E chiede aiuto all'uomo più influente nel mondo magico che lei conosce: Lucius Malfoy. Costretti a convivere e a collaborare, fra i due cresceranno giorno dopo giorno sentimenti inaspettati e devastanti. Fino a quando...
Genere: Avventura, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Andromeda Black, Lucius Malfoy, Narcissa Malfoy, Sorelle Black | Coppie: Lucius/Narcissa
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Alla ricerca di Andromeda


2° capitolo – In azione

 

Narcissa stava trascinando la propria valigia lungo l'immensa scalinata di Malfoy Manor quando un elfo domestico apparve magicamente dinnanzi a lei. “Porterà Dobby la valigia di sopra, si-signorina” balbettò quello, liberandola dal pesante fardello.
Lucius arrivò un attimo dopo per farle strada lungo un maestoso corridoio deserto. “Tutto bene?"
"Sì, credo di sì".
"Ecco, questa sarà la tua camera” le annunciò lui, spalancando una porta che dava su una stanza riccamente arredata. “Sono certo che qui troverai tutto quello che ti serve, ma se hai bisogno di qualcosa in particolare chiama Dobby”.
Narcissa diede un'occhiata di sbieco all'elfo domestico che sistemava la sua valigia accanto al letto a baldacchino.
“La cucina è ben fornita. Dovresti mangiare qualcosa, sei troppo magra”. Un sorriso licenzioso attraversò il viso di Malfoy. "Dobby, vai a preparare qualcosa di nutriente per la signorina Black prima che avvizzisca del tutto”. E con queste parole varcò la soglia, lasciandola lì, in quella camera fredda ed estranea. Anche Dobby scomparve con uno schiocco qualche istante dopo.
Narcissa sospirò piena di amarezza chiedendosi cosa le avrebbe riservato il destino. Solo dopo qualche minuto di smarrimento decise di darsi da fare. Si avvicinò alla valigia e cominciò a sistemare le sue cose e a mettere i propri vestiti nell'armadio. I suoi occhi si focalizzarono su uno scrigno con lo stemma dei Black inciso in una targa d'argento. Lo aprì. Conservava alcuni ciondoli e lettere, un medaglione e petali di fiori appassiti. Narcissa fece scorrere delicatamente un dito su una lettera di Andromeda: l'aveva scritta durante il suo primo anno a Hogwarts... Se la strinse al petto e chiuse gli occhi. Poteva farcela, avrebbe salvato sua sorella!
Esausta e con le lacrime che le offuscavano la vista, la ragazza si distese sul letto. Era morbido, con un piumino davvero molto confortevole, e per la prima volta dopo tanti giorni, Narcissa riuscì ad addormentarsi. Sprofondò in un sonno profondo e senza sogni.



L'inebriante profumo di pane appena sfornato le diede il benvenuto quando scese di sotto il mattino dopo.
Trovò Lucius seduto davanti a un grande tavolo apparecchiato per la colazione. Sorseggiava una tazza di caffè e leggeva con interesse alcune pergamene, senza dare segno di averla vista né udita arrivare.
Lei si bloccò sulla soglia della sala e per qualche istante non si mosse. Le sembrava così strano vedere un uomo come quello così serio e concentrato! Prese un lungo respiro e avanzò nella sala, decisa a smettere di fissarlo insistentemente. Si stava comportando da sciocca, e lei odiava gli sciocchi.
Si sedette a tavola senza alzare lo sguardo su di lui, e lasciò che Dobby le servisse una tazza colma di tè caldo.
“Letture interessanti?” chiese con tono noncurante, avvicinando le labbra rosse alla tazza.
Lucius finalmente smise di leggere e si voltò verso di lei. “Oh, buongiorno” le disse, accarezzandola con lo sguardo. “Sì, in effetti ho ricevuto della posta interessante. Ieri avevo inviato alcune missive per sapere qualcosa di più riguardo alla fuga di tua sorella...”

”Ti ho già detto che non è fuggita!” replicò Narcissa con foga, rischiando di rovesciarsi addosso il tè.
“E stamattina ho ricevuto alcune risposte alle mie domande” continuò a dire Lucius, incurante delle sue proteste. “Cominceremo a cercarla usando queste informazioni”.
Con uno scatto Narcissa cercò di prendergli le carte dalle mani, ma lui fu più veloce.
“Oooh, avanti! Voglio sapere cos'hai scoperto” si lamentò la giovane guardandolo torva.
Inaspettatamente Lucius si sporse verso di lei e con un dito le sollevò il mento. Il suo viso tenebroso e dannatamente bello era a pochi centimetri dal suo. “Non hai ancora imparato le regole. Molto male, Narcissa. Molto male”. La sua voce era profonda e melodica, la sua espressione diabolica. “Dovrai abituarti”.
“A fare cosa?” riuscì a chiedere lei.
“Dovrai abituarti a starmi ad ascoltare senza fare troppe domande”. Detto questo, Lucius si rimise comodo sulla propria sedia e dedicò tutte le sue attenzioni alla sua bevanda fumante, mentre volute sinuose si sollevavano intorno ai suoi occhi grigi e si dissolvevano nell'aria. “Questo pomeriggio andremo a fare visita al signor Archibald Antenn. Ha una bottega nell'East End, proprio dove pare sia stata avvistata Andromeda Black l'ultima volta”.
“Dici sul serio? Qualcuno ha visto mia sorella sull'East End?”
“Così dicono le mie fonti. Interrogheremo Archibald Antenn, per quanto poco attendibile possa essere quell'uomo. Sai... non è proprio una canaglia, però gli piace bere. Un po' troppo, secondo il mio modesto parere”.
Narcissa annuì, sentendosi improvvisamente di buonumore. Si scoprì anche meno arrabbiata con Lucius. “Sono pronta. Dimmi solo cosa devo fare”.
“Per poter ottenere il maggior numero di informazioni possibili ho bisogno che tu distragga il vecchio Archibald” mormorò Malfoy, esaminandola con la coda dell'occhio. “Lui ama rincorrere le gonnelle delle belle ragazze. Il vestito che hai indossato stamattina non va bene. Vai a cambiarti, trova qualcosa di seducente, che mostri almeno un po' di pelle intorno al collo”. Sogghignò, e Narcissa sentì il cuore mancare un battito.
“Dovrò... distrarlo?” Si guardò il vestito con aria critica: era elegante, sofisticata, ma non particolarmente attraente. “S-sì. Lo farò. Per il bene di Andromeda”.
“Da quanto tempo ti fai carico delle tue sorelle?” La domanda di Lucius arrivò improvvisa come un dardo sul suo petto. Quel cambio di argomento non era facile da ignorare.

“Non so di cosa tu stia parlando...”
“Parlo del fatto che, sebbene tu sia la minore delle sorelle Black, sembri anche essere l'unica con un briciolo di buonsenso nella tua famiglia. Dimostri più della tua età, sei diversa dalla Narcissa che conoscevo a Hogwarts, quella ragazzina che si nascondeva alle spalle delle sue sorelle più grandi”.
Lei abbassò lo sguardo. “La guerra ha cambiato tante cose. Bellatrix è diventata una Mangiamorte, è costantemente sotto pressione... e Andromeda ultimamente aveva sempre la testa rivolta altrove...” La sua voce si affievolì fino a diventare poco più di un sussurro. “Ho dovuto adattarmi”. Alzò gli occhi su Lucius solo per scoprire che la sua espressione era seria, ferma, assorta. “A cosa stai pensando?”
“Penso... che ti ammiro molto. Sono poche le persone pronte a sacrificarsi per il bene della propria famiglia. Credo che sarai un'ottima moglie per il tuo fortunato marito, e una bravissima madre per i tuoi figli”. La fissò, con quei suoi occhi innaturalmente grigi e profondi, prima di tornare alle sue carte.
“Grazie” sussurrò Narcissa, sentendosi improvvisamente le gote in fiamme. Si alzò dalla sedia come se quella avesse cominciato a prendere fuoco. “Vado... vado a cambiarmi”.
E mentre saliva le scale che conducevano alla camera da letto, cercò di annullare le calde parole di Lucius ripetendosi nella mente una sola frase: devo distrarre Archibald Antenn, devo distrarre Archibald Antenn...


La bottega di Antenn stava quasi per chiudere quando Lucius e Narcissa arrivarono alla sua porta. “E' un po' tardi” bofonchiò seccato. “Tornate domani per i vostri acquisti”.
Archibald Antenn era un uomo quadrato, anche troppo, come se dai fianchi fossero state tirate due linee e il suo viso si fosse adattato allo stampo. Aveva occhietti neri non particolarmente acuti, ma in essi si accese una piccola scintilla quando incontrarono il corpo di Narcissa.
“Signor Antenn?” chiese Lucius, rivolgendogli un sorriso lieve mentre tendeva una mano. “Sono Lucius Malfoy, e questa è la mia segretaria, la signorina White. Volevamo farle qualche domanda se non siamo troppo di disturbo”.
Lei non fu sorpresa, con quell'abito scollato, di guadagnarsi più di un'occhiata maliziosa dal vecchio Antenn. Sulle sue guance paffute erano apparse due macchie di colore mentre stringeva vigorosamente la mano protesa di Malfoy. “Prego, prego. Entrate”.
“La tua segretaria, eh?” bisbigliò Narcissa alle spalle di Lucius, senza sapere se sentirsi offesa o divertita.

Quando entrò nella bottega si guardò attorno, solo per accorgersi di avere ancora gli occhi di Antenn puntati addosso. “Lei è graziosa, signorina White. Molto graziosa”.
“Sono onorata di essere di suo gradimento” sentì il bisogno di dire lei in tono sarcastico, meritandosi l'occhiataccia ammonitrice di Lucius.
“Magari dopo possiamo andare a bere qualcosa al pub, farci un giro o due...” azzardò Antenn, con voce languida.
“Prima risponda alle mie domande” intervenne Malfoy gelido. Sfilò dalla tasca della giacca una fotografia recente di Andromeda che aveva preso in prestito quando era stato nella camera della ragazza. “Riconosce questa signorina? E' passata in questa bottega di recente?”

Antenn si chinò in avanti e sbirciò il viso nella foto. “Sembra una faccia piuttosto comune... ci sono tante ragazze così! Io non saprei dire...”
Narcissa fece un sommesso verso di stizza. Come poteva quel vecchio ubriacone definire Andromeda 'comune'? Era una Black, ed era splendida con la sua chioma bruna e i suoi grandi occhi nocciola. Si avvicinò all'uomo e posò una mano sul suo braccio. "Avanti, lei non si è concentrato, signor Antenn". Sbattè le lunghe ciglia più di una volta. "Provi a guardare meglio. Lo faccia per me". Accanto a lei, Lucius sorrideva sorpreso.
“Sì, sì" stava dicendo ora Antenn. "Ripensandoci... mi pare di averla vista qualche giorno fa. Solo che non posso giurare sia la stessa persona. La donna nella foto è molto distinta ed elegante, quella che ho visto io era vestita da pezzente e aveva una bruttissima cera”.

Lucius inarcò un sopracciglio. “Ricorda che cos'ha comprato?”
“Aveva molta fretta, ha preso le cose che le sono capitate fra le mani e poi ha pagato”.

Narcissa non sapeva cosa pensare. Guardò Lucius, e lui le rispose con un lieve cenno di incoraggiamento.
“Emh... per caso le ha detto qualcosa?” domandò ancora.

“Pareva una disgraziata, non ha detto una parola. Ma non ricordo bene...” L'uomo si chinò verso Narcissa. “Forse un bacino da parte di una bella signorina mi aiuterebbe a rinfrescare la memoria”. La sua espressione tornò insinuante.
Disgustata, Narcissa strinse le labbra per impedirsi di rispondergli male.
“Sì, la mia segretaria è deliziosa” disse Lucius, prendendola per un braccio. “Se ci occorrerà qualche altra informazione manderò certamente la signorina White a farle altre domande...”
Narcissa si costrinse a sorridere e a salutare educatamente l'uomo.
Si allontanarono dalla bottega, e lei si trattenne finché non furono distanza di sicurezza. “Cosa diamine avevi in mente? Avrà pensato che sono una specie di sgualdrina”.
Lucius non sembrò affatto preoccupato. “Preferisci essere scambiata per una poco di buono o ritrovare tua sorella?”

Lei esitò, con le braccia che le dondolavano lungo i fianchi.
"E poi devo dire che ti sei calata molto bene nella tua parte" sghignazzò lui solo per farla infuriare.
“E' stato tutto inutile, Malfoy! Non abbiamo scoperto nulla di interessante da quel tizio. La donna di cui lui ci ha parlato non poteva essere Andromeda”.
“Ne sei così sicura?”
"Certo che sì! Andromeda non se ne andrebbe mai in giro vestita di stracci come una vagabonda! Noi Black siamo streghe di una classe superiore".
Lucius fece uno dei suoi soliti sorrisetti divertiti. "Non ne dubito".
"Io conosco bene mia sorella" proseguì lei con sicurezza. "Facevamo tutto insieme. Andavamo ad avvenimenti mondani, a spettacoli, mostre e a serate di beneficenza..."
"Be', sembrerebbe una vita molto frivola. Esattamente quello che ci si aspetta da delle giovani streghe purosangue. Ma sei sicura che questo genere di cose interessasse veramente a tua sorella?"
Narcissa scosse la testa con fare sconsolato. "Malfoy, pensavo che la tua conoscenza delle donne fosse più profonda. Suvvia! A quale ragazza non piacerebbe una vita del genere?"
Per un po' rimasero in silenzio, proseguendo a camminare lungo il marciapiede, ognuno immerso nei propri pensieri. Fino a che Narcissa non vide due ragazzine che sussurravano tra di loro tutte agitate e fissavano Malfoy con occhi spalancati. Le loro risatine fanciullesche la innervosirono, e ciò che più le diede sui nervi fu che Lucius rispose ai loro sguardi salutandole con un cenno del capo.
"Devi proprio farlo?" gli chiese, urtata.
"Cosa? Camminare?"
"Incoraggiarle!"
"Le ho salutate con un cenno. Sei contraria alla buona educazione, Narcissa?" Le posò una mano sulla schiena e fece in modo che lei camminasse proprio di fianco a lui. "No, forse sei solo un po' gelosa, signorina White".
"Cambiare il mio nome da Black a White non è stato molto fantasioso da parte tua..." L'irritazione di Narcissa aumentava ogni istante di più, e la mano di Lucius posata così impudentemente sulla sua schiena le metteva addosso strani brividi.
"Non essere nervosa. Siamo soltanto all'inizio delle ricerche. Vedrai che col tempo le cose andranno meglio. Anche fra di noi". Il pigro sorriso con cui lui pronunciò quelle parole le fece correre il cuore più forte. Per tutto il resto del tragitto verso Malfoy Manor lei non aprì più bocca.


NdA: comincio subito col dire... GRAZIE a tutte le persone che stanno seguendo questa storia, siete già tantissimi. Spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto. Un grazie veramente di cuore a chi ha commentato il primo capitolo.


Lione94 - sono felice di sapere che mi seguirai anche in questa nuova avventura! Hai ragione, Narcissa è molto affezionata ad Andromeda e farà di tutto per ritrovarla. Ma proprio di tutto-di tutto! :-p Un bacioneeee!

Bloody Sister - ciaooo, visto che non ho tardato ad aggiornare? Le ricerche sono cominciate! Sì, Narcissa crede che Andromeda sia in pericolo... non prende nemmeno in considerazione l'ipotesi di una sua fuga. Continua a leggermi!

Thiliol - ooooh, carissima!! Ci sei anche tu! Mi fa tanto piacere sapere che leggerai anche questa nuova Lu/Cissy. Lo so, Narcissa che cerca disperatamente Andromeda senza sapere la verità... fa davvero pena. In compenso le capiterà anche qualcosa di bello: passerà un sacco di tempo con Lucius, e scusa se è poco! :-ppp

.Al prossimo capitolo!!

 

 



   
 
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