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Autore: xtina90    17/11/2010    0 recensioni
"Non è facile farsi largo al college facendo sempre le brave" questa era la teoria di Kate.
Tra competizione, litigi e amori si svolge una storia di studenti, di amici e nemici ma pur sempre ragazzi in cerca di nuove emozioni.
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Buongiorno ragazzi" esclamò la prof di aritmetica entrando in classe affiancata da una bellissima ragazza:"Ragazzi questa è Kate la vostra nuova compagna di classe". "Vedi te l'avevo detto Carol, è una figa pazzesca..." disse Dianne. "Si in effetti non posso contraddirti questa volta." In effetti Kate era davvero bellissima, era alta e snella con dei lunghi capelli neri e degli occhi verdi chiaro come il mare, era anche molto curata nell'aspetto e vestita alla moda. Questo non rassicurava per niente Dianne che si era già fatta una brutta idea di lei. I ragazzi avevano quasi la bava... "Kate puoi sederti qui se vuoi" le dicevano. Kate si sedette in un posto in fondo, l'unico che era libero, si sentiva un po' osservata. "Ragazzi se volete potete fare qualche domanda alla vostra nuova compagna" disse la prof. "Ah si bene"disse Steven uno dei "playboy" della classe "Volevo chiederti: sei fidanzata tesoro?" "Steven!"lo richiamò la prof: "Non quel tipo di domande! Forse è meglio se fai da sola Kate, raccontaci tu chi sei e come mai ti sei trasferita qui" Kate cominciò:"Ciao a tutti ragazzi, mi chiamo Kate Sunner, ho sedici anni come voi e mi sono trasferita qui a causa del lavoro che fa mio padre, lui viaggia sempre molto e questa volta dovrà fermarsi qui a Los Angeles a lungo e quindi ha portato anche me e mia mamma." "Bene Kate"disse la prof"spero ti troverai bene qui nella nostra classe" "Grazie" "Ora cominciamo la lezione" Durante tutta l'ora Kate si sentiva osservata, sia dalle ragazze che la osservavano con gli sguardi più disparati, chi di ammirazione, chi di invidia e chi di curiosità, i ragazzi invece, inutile dirlo, solo di ammirazione. Anche Dianne e Carol la guardavano un po' perplesse, Non riuscivano a inquadrarla bene, perchè per la sua bellezza potava essere la solita ragazza con la puzza sotto il naso, ma quando poi aveva parlato di lei lo aveva fatto con un modo semplice, non sapevano come definirlo, ma sembrava una ragazza tranquila. Nemmeno Kate sapeva che pensare di loro, la guardavano sembravano incuriosite, pensava che vorrebbe averle conosciute subito, non le facevano una brutta impressione o almeno così sperava. Finita la lezione alcuni si avviarono fuori, invece la maggior parte della classe andò da Kate per fare qualche chiacchera e i ragazzi ci provavano un po'... Dianne e Carol gurdavano e ascoltavano senza dire niente... la stavano scrutando un po'... Ad un certo punto Kate cercò di sgattaiolare con la scusa che dovrebbe essere andata a casa subito per un impegno... Tutti allora si allontanarono e quando fu fuori dalla classe, corse verso Dianne e Carol: "Ehy ragazze, scusate! Ciao ehm, niente insomma volevo presentarmi a voi in particolare perchè diciamo che mi sembravate un po' dubbiose su di me... cioè forse mi sbaglio... mi dispiaceva ecco tuto qua, non vorrei che pensaste subito male o che abbiate pregiudizi su di me, mi dispiacerebbe molto..." "Scusaci sai, non siamo quel tipo di persone non preoccuparti, è solo che qui sai le ragazze molto belle come te sono anche le più popolari e le più popolari sono anche le più stronze... volevamo solo scrutarti un po' per questo, non è un pregiudizio è solo una paura, qui ce ne sono già troppe di quelle..." disse Carol "Oh, beh, diciamo che a me non interessano queste cose del popolare o del non popolare, io sono amica di chi si merita la mia amicizia tutto qui... Beh spero di non avervi fatto una brutta impressione... Comunque anche voi siete delle belle ragazze quindi secondo la teoria di questa scuola dovreste essere popolari giusto?" "Beh non è proprio così... Non c'è una vera e propria teoria... Bisogna anche essere ricche ed essere amica di altre popolari"rispose Dianne "Beh più o meno so come funziona perchè era così anche a Londra, ma io sono sempre andata contro corrente, anche se potevo benissimo
  
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