Yeee sono malata! Ovvero,ieri,ero malata X°D quindi, oggi,niente scuola per me.
Sono rimasta a casa e in TV c'erano in EMTV AWARDS! Mamma mia stavo impazzendo *w*
Quando ho visto che Lady Gaga ha vinto due premi *=* svenivo!
E in più,quando ha cantato Kesha...Poi Miley Cyrus... *si mi sto rincoglionendo*
Ma,stranamente,NON mi fa andare su FB Y___Y
Provo ad accedere alla pagina Cache o come si chiama T_T
Ma dice che anche altri utenti stanno avendo dei problemi! Ditemi via recensione se è così.
*Oppure,sono ancora rincoglionita dai Bon Jovi che cantano It's My Life*
PS: JUSTIN BIEBER NON E' CLASSIFICATO!!! Yeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!!! *scusate,lo odio,quel truzzetto dal pannolino rosa*


I giorni passavano.
Celeste aveva paura di uscire di casa da sola.
Paul preferiva rimanere in casa,o andarsene in giardino con Ursaring.
Le sue giornate passavano tra i sospiri,i suoi pensieri, delle canzoni sull'MP3,un po' di televisione.
Rupepoli,era bella,solo che dopo quello sgraditissimo incontro con Axel,aveva troppa paura per mettere piede fuori casa.
Anche uscire in giardino le incuteva timore. Reggie una volta la invitò a prendere una boccata d'aria. La risposta della ragazza fu: "E se appena ti giri arriva quel tizio?!"
La situazione,era più grave del previsto.
Celeste,quel giorno,era seduta sul letto,ed Espeon era seduta sulle sue gambe.
Celeste: "...Espeon. Non ce la faccio più a stare reclusa in questa casa con la paura di uscire..."
Espeon iniziò a fare strani gesti,come per dire: "Ci sono qua io", ma Celeste sembrava ignorarli.
Celeste: "Mi maca Azzurria. Mi manca casa mia. Mi mancano le mie "amiche". Mi manca la mia libertà..."
Espeon sospirò. Se Celeste fosse tornata,avrebbe dovuto fare i conti con Stella.
Celeste: "E immagina come ci resterebbe male Paul! Poverino. Ha fatto tanto per me... E non credo che voglia tornare ad Azzurria, dal momento che Stella ce l'ha anche con lui...Non sono in grado di fargli del male... Ma non posso andare avanti così. Beh... Qui ho paura solo di uscire! Lui non vuole tornare ad Azzurria...Ad Azzurria Stella mi ricatterebbe...Cosa devo fare! COSA! COSAA!"
Espeon annuì spaventata: Celeste non aveva urlato quasi mai a lei.
Celeste: "Ok. Non sai parlare la mia lingua. Ti perdono."
Espeon sospirò.
Celeste: "Credi che dovrei parlare a Paul,vero?"
Espeon ruggì,come per approvare.

Nel pomeriggio...
Celeste: "Paul...Dobbiamo parlare."
Paul: "Dimmi."
Celeste: "Senti...vedi che..."
Paul:"...Si?"
Celeste: "Ecco...Insomma..."
Paul: "Non tergiversare."
Celeste: "...Ci provo. Vedi...la verità è che..."
Reggie: "Paul! Vieni qui! Da bravo fratellino!"
Paul: "NON CHIAMARMI FRATELLINO!"
Celeste:"Vabbè,vai da Reggie,ne parliamo dopo."

Reggie:"Senti...Fratellin...eem...Paul...Non noti anche tu che....Celeste,la tua ragazza....è strana?"
Paul: "Come,strana?"
Reggie: "Nel senzo,che ulrimamente, è un tantino a disagio,e si comporta in modo strano. Dico,evita chiunque, ha paura persino di uscire in giardino..."
Paul: "Lo so. Quel ragazzo,Axel...le ha fatto passare un brutto guaio..."
Reggie: "Per un istante,mi è sembrato che avesse paura anche di te."
Paul: "Più che di me,di dirmi qualcosa. Ci girava troppo intorno."
Reggie: "Appunto. Non è strano? E' come se volesse dirti una cosa,ma ha paura. Vive nella paura,praticamente."
Paul: "Le devo proprio parlare eh?"
Reggie: "Eh,si..."


Ma,appena Paul entrò nella camera di Celeste,ebbe una brutta sorpresa. Vide una valigia quasi pronta sul letto. Lei era pallida.
Celeste riuscì appena a dire: "Non si usa bussare?"
Paul: "Che cosa vuol dire questo?"
Celeste fece un sospiro: "Che torno ad Azzurria. Scusa,ma qui sto male. Molto male. Ho paura. Almeno,li sono libera di uscire spensierata di casa. Senza timori. Scusa."
Paul: "E poi dicono che siamo noi ragazzi che dobbiamo usare termini appropriati con le ragazze quando diciamo cose che potrebbero ferire! Sei stata chiara e concisa,mi vuoi mollare per chissà quale cosa."
Celeste: "Ma no! che hai capito!"
Paul: "Ho capito si! Vattene pure,signorina Brelitz,vattene! Ho fatto tutto quello che potevo,abbiamo litigato,ti ho cercato, tu te ne fottevi e pensavi a Valerio, io a sudare sette camicie per tornare con te,ti ricattano,perdi ill lavoro,le amiche,chi ti rimane? Io. Poi, puntualmente,hai paura ad Azzurria, chi è che ti porta nella sua città,ti mette a tua disposizione casa sua, fa di tutto per te? Io. Che mi merito in cambio? Questo? Senti,va bene. Vuoi finirla? Finiamola.Si. Tornatene pure ad Azzurria! Vai da Stelluccia! Perchè, a me non importa più di te! Sappi che sei stai facendo tutto questo per vendicarti di quello che ti ho fatto tempo fa,ci sei riuscita benissimo, ad ingannarmi! Peccato che non piangerò una,e quando dico UNA dico UNA,lacrima per te!"
Celeste: "Sai che ti dico io? Che hai ragione. E' vero. E' colpa mia. E' colpa mia se mi sono innamorata di uno come te. Ti porgo le mie scuse. Ciao."
E detto questo,la ragazza dai folti capelli castani, prese la sua valigia e se ne andò.