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Autore: emychan    17/11/2010    11 recensioni
AU,Reincarnation!Arthur.Merlin ha atteso quasi duecento anni, lo ha fatto perchè lo ha promesso come ogni volta, ma Arthur non sembra interessato a ricordare, nè a stare con lui. Che il loro destino sia finito, spezzato dal tempo?(merthur!)
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Merlino, Principe Artù
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nel futuro
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Emrys'
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Cap.12: Incantesimi.


«Merlin, c'è qualcosa che non va? Hai un'aria... strana.» Gwen esitò sull'ultima parola, guardandolo preoccupata. Probabilmente non aveva usato il termine mostruoso solo per non dargli il colpo di grazia.
L'aveva raggiunto sulla porta dell'edificio scolastico con un grosso sorriso e gli occhi stranamente brillanti, segno che i giorni passati le erano stati favorevoli. Peccato che il mago non potesse dire lo stesso.
Il ragazzo aveva provato a sorriderle, non voleva certo rovinarle il momento, ma un'altra delle cose che non gli erano mai riuscite era quella di nascondere i propri problemi.
La sua faccia era sempre stata un libro aperto.
«Non ho dormito bene» le rispose evitandone lo sguardo e fingendo un grosso sbadiglio.
Tecnicamente non era una bugia, non aveva dormito quasi per niente... solo che i suoi problemi erano piú dovuti al risveglio che non alla notte di per sè... quella era stata piuttosto piacevole in realtà.
Tuttavia Gwen  non sembrò affatto convinta della sua risposta, anzi, corruciò il viso in quell'espressione che significava tormento instancabile finchè non avesse ottenuto una risposta di suo gusto.
Merlin doveva assolutamente evitare il discorso prima che cominciasse l'interrogatorio.
Non poteva mentire a Gwen, era biologicamente impossibile per chiunque...
« E Morgana?» le chiese fingendosi mortalmente curioso, non che non lo fosse.
Quelle due erano completamente sparite per quasi due giorni! Cosa avevano combinato in tutto quel tempo?
Come previsto la ragazza arrossì vistosamente lasciando perdere ogni pensiero di Arthur o della nottataccia di Merlin.
«Oggi non l'ho ancora vista» mormorò distogliendo lo sguardo.
 «Non mi riferivo a questo... e lo sai» replicò il mago estremamente divertito dalla sua reazione.
Gwen sorrise fermandosi davanti al suo armadietto «Bene» dichiarò con tono sognante «Molto bene»
«Dettagli Gwen... avanti, raccontami qualcosa»
«Vuoi smetterla di importunare la mia ragazza?» la voce di Morgana gli arrivò vicinissima all'orecchio facendolo sobbalzare e le unghie smaltate della ragazza gli pizzicarono dolorosamente le guance.
Merlin cominciò a divincolarsi furiosamente, nel vano tentativo di fuggire dalla sua presa. Alla fine si ritrovò con tutto il viso indolenzito e probabilmente rosso come un pomodoro «Sei matta?» si lamentò massaggiandosi le guance «Aspetta... hai detto... la tua ragazza?» sorrise guardando da una all'altra in cerca di conferme.
«Esatto» ammiccò lei scoccando un bacio sulla guancia di Gwen «Diciamo che dobbiamo entrambe ringraziarti per averci aiutato a superare orgoglio e timidezza... non sei poi tanto male Merlin»
«Oh grazie tante Gana, adesso si che mi sento un uomo migliore»
«Non esagerare adesso, chi ha mai parlato di uomini?» nel dirlo passò un braccio sotto quello di Gwen e la trascinò con sè lungo il corridoio, verso la loro prossima aula.
... Nel vederle di nuovo cosí felici insieme il mago non potè fare a meno di sentire un briciolo di invidia...

«Hai già parlato con Lancelot? Ieri mi ha chiesto di te.»
Si erano seduti a un vecchio tavolo di legno in mezzo al parco che sorgeva poco lontano dalla scuola, a quell'ora non c'era quasi nessuno.
Solo un vecchio venditore di hot dog e patatine e qualche vecchietta coi nipoti o col cane.
Dopo ben tre ore di lezione Morgana aveva decretato di averne piú che a sufficienza pregandoli di andare a mangiare in un posto rilassante e lontano dai libri dato che gli ultimi traumi sentimentali l'avevano stressata...
Generalmente Merlin si sarebbe opposto a quell'idea trasgressiva scegliendo di rimanere dove doveva...  a scuola, ma generalmente il suo scopo principale non era evitare qualcuno con la capacità di comparire nei posti e nei momenti piú imprevedibili.
Dopo solo tre ore era già ad un passo dal crollo nervoso, non credeva che evitare Arthur avrebbe prodotto piú ansia che affrontarlo faccia a faccia.
E visto che quest'ultima scelta non era nemmeno da prendere in considerazione, l'unica alternativa era allontanarsi fisicamente dal pericolo.
«L'ho visto ieri sera» mormorò Gwen,  giocando con la cannuccia della sua bibita.
Nel sentire il nome del ragazzo Morgana si era irrigidita, ma non aveva detto nulla, limitandosi a intingere le sue patatine nel ketchup con foga... visto il modo in cui le stava completamente annegando, Merlin non osava pensare cosa stesse immaginando la ragazza.
«Gli ho detto che mi piace, ma che non posso stare con lui perché c'è già  un'altra persona»
«Un'altra persona?» chiese Morgana aggrottando la fronte contrariata.
Gwen sospirò «Si...  io... ho pensato che non fosse il caso di specificare chi» mormorò guardandola colpevole.
«Perché no?» dal suo tono Merlin capí che stava per arrabbiarsi... e molto.
A Gana non faceva piacere essere messa in ombra, soprattutto se riteneva che qualcuno si vergognasse di lei... soprattutto se quel qualcuno era una persona a cui teneva particolarmente.
Il mago non la biasimava, anche lui si sarebbe sentito ferito da una cosa simile.
«Gana...» sospirò Gwen come se stesse per spiegare qualcosa di molto complesso a una bambina « Non è che mi vergogni di te o di noi, ma non sono nemmeno  pronta a gridarlo al mondo, riesci a capirlo? Non mi va che tutti parlino di me. E poi, Lance sembrava già saperlo...»
A quel punto fu Merlin ad aggrottare la fronte sospettoso.
Lancelot aveva capito che Gwen amava Morgana? Per qualche strano motivo non gli sembrava plausibile...  e non c'entrava il fatto che connessioni simili fossero impossibili per un giocatore di football di quella scuola... o per un amico di Arthur...
« Cosa te lo fa pensare?» le chiese incuriosito.
«Beh, mi ha detto che lo immaginava e che si vedeva lontano un miglio che ci amavamo... io e quest'altra persona. Forse ha solo voluto essere gentile davanti al mio imbarazzo, non lo so.»
«Può darsi...» le rispose lui mordendo pensieroso il suo hot dog, era certo che ci fosse qualcosa di strano in tutta quella conversazione, ma non riusciva ad afferrare cosa.  In fondo non aveva piú molta importanza, Lancelot cosí come Arthur era un capitolo chiuso di quella vita... giusto?.
«E va bene, ti perdonerò solo perché l'hai scaricato per bene» pronunciò infine Morgana buttandosi finalmente in bocca l'ormai completamente defunta patatina fritta.
«Veniamo a te Merlin» gli puntò contro il suo hot dog «Non penserai che ci siamo scordate di te e del tuo amichetto... come sta Arthur
«Bene... immagino» mormorò lui masticando molto lentamente il suo boccone. Non potevano lasciargli credere per almeno un minuto intero che Arthur non esistesse? Era troppo da chiedere?
«Okay... che succede? Hai una faccia tremenda» lo rimbeccò Morgana perdendo il suo sorriso e fissandolo con la fronte corrugata.
«Niente»
«Per favore, siamo ragazze, queste cose le capiamo al volo! Dicci tutto Merlin»
Il mago lasciò andare il suo panino e chinò il capo in silenzio.
Non era che non si fidasse di loro, ma proprio non aveva voglia di ripensare a tutto ciò che era accaduto... e in fondo non c'era soluzione ai suoi problemi, parlarne non avrebbe cambiato proprio nulla.
«Gana, lascialo stare...» intervenne Gwen percependo il suo sconforto «Se non vuole parlarne non è giusto forzarlo»
Morgana sbuffò contrariata, ma rimase in silenzio mentre Gwen gli sorrise per confortarlo «Lo sai che ci siamo se vuoi parlare con noi»
Merlin si sentì stringere la gola in una morsa.
Avrebbe solo voluto piangere tra le loro braccia e risvegliarsi in un tempo diverso, a Camelot magari... dove Gaius l'avrebbe rimproverato per essere in ritardo e Arthur gli avrebbe lanciato contro un calice ordinandogli di portare la colazione... dove tutta quella storia non sarebbe stata altro che un brutto ricordo... o un incubo lontano.
«Io... non credo che gli darò ancora ripetizioni» mormorò infine fissando il tavolo con occhi lucidi per poi cadere in un lungo silenzio.
Nessuna delle due cercò di saperne di piú, si limitarono a restare sedute al suo fianco in silenzio, pronte a condividere la sua pena pur non sapendone la causa.
E per una volta Merlin non se la sentì di fingersi allegro, di trovare la forza per creare un sorriso... nemmeno per le sue due migliori amiche.
Però non voleva distruggere completamente il loro buon umore, in fondo dovevano festeggiare, non compiangersi con lui.
Meritavano un po' di serenità e con lui seduto lì a piangersi addosso non l'avrebbero certo ottenuta,  era ora che si tirasse su di morale da solo.
Perciò, dopo aver inventato una scusa per andarsene, decise di impiegare il resto del suo pomeriggio nell'unica cosa che da sempre riusciva a tirarlo su di morale, la magia.
Ultimamente aveva lasciato i suoi libri di incantesimi un po' da parte.
Non che ci fosse ancora molto da imparare, ma c'era sempre qualcosa di nuovo e interessante da scoprire, anche sugli incantesimi che aveva già perfezionato.
Inoltre, col tempo, era diventato piuttosto bravo a sperimentare con le formule, a creare incanti nuovi da sè.
In sostanza c'era ben poco che non potesse fare... compreso cancellare per sempre i ricordi di Arthur.
L'idea gli era già balenata diverse volte nella mente in quell'ultima disastrosa vita.
In fondo non era una cosa cosí strana.
Era il giusto corso delle cose.
Si moriva e si ricominciava tutto d'accapo.
Non c'erano amanti del passato o ricordi eterni.
C'era solo la rinascita.
Era questo il normale ciclo della vita.
E lui l'aveva interrotto.
Ovviamente.
Perchè Merlin non poteva lasciare le cose come stavano.
Non fosse mai.
Lui doveva sempre intervenire, doveva sempre piegare le regole a suo favore... perfino quelle di vita e di morte.
Quante volte ancora avrebbe dovuto sbagliare per capirlo?
Quante volte avrebbe dovuto incasinare tutto e finire col cuore in pezzi prima di lasciar perdere?
Perché era vero... Arthur poteva avergli detto di fare l'incantesimo, poteva averlo ordinato a gran voce, poteva avergli fatto giurare che avrebbe funzionato, ma era stato il mago a manipolarlo... a rivelargli l'esistenza di quella magia... a lanciarla.
Era stato Merlin l'egoista.
Quello che temeva la separazione.
Che temeva la morte.
Che temeva la solitudine.
La verità era che Merlin aveva bisogno di quell'incantesimo, non Arthur.
Era Merlin quello condannato ad un'esistenza eterna, a una solitudine senza fine e per continuare a vivere, per avere una ragione di proseguire il suo cammino, aveva tirato fuori quell'idea, per tenere Arthur legato a sè, perché solo Arthur poteva essere la sua ragione.
Nessun altro.
Poteva biasimare solo se stesso per ciò che stava accadendo.
E forse... forse era tempo di rettificare il suo sbaglio.
Forse era tempo di rimettere le cose a posto.
Nel modo in cui avrebbero dovuto essere fin dal principio.
L'incantesimo era semplice.
Era in quello stupido libro di ebay che conteneva solo formule da principianti.
Poche parole per distruggere un legame durato un'eternità.
Poche parole che Merlin continuava a fissare da ore indeciso sul da farsi.
E mentre le osservava fino ad avere la vista appannata, il mago si ricordò di un altro incantesimo.
Uno che aveva letto settimane prima nel suo libro di rimedi cinesi... un incanto molto particolare che avrebbe potuto risolvere ogni cosa... per entrambi...
In fretta andò a cercarlo nella sua stanza trovandolo in fondo ad un cassetto e lo sfogliò tornando al piano di sotto.
Col cuore in gola, Merlin sedette osservando quella nuova pagina.
Un incantesimo del sonno.
Serviva a far addormentare le persone, in genere era usato per risolvere problemi di insonnia e incubi, ma se modificato nel modo giusto poteva anche...
Merlin si lasciò andare contro lo schienale del divano stringendo il nuovo libro, ma spostando lo sguardo sulle pagine ancora aperte dell'altro.
Il problema era che se Arthur dimenticava tutto, il loro legame si sarebbe spezzato per sempre e il mago sarebbe rimasto solo, incapace di vivere come gli altri, di invecchiare o morire.
Certo poteva fingere... costruirsi ogni volta una nuova vita, trovare altre persone da conoscere, con cui vivere, ma sarebbe stata tutta una bugia.
Aveva passato cosí tanto tempo a mentire e a nascondere se stesso che non poteva pensarlo di rifarlo ancora... e in piú senza Arthur.
Era stanco... troppo per ricominciare.
Se il suo principe non richiedeva piú la sua presenza, allora forse era semplicemente arrivato anche per lui il momento di salutare...

Tra una cosa e l'altra, passò una settimana prima che Merlin rivedesse davvero Arthur.
In quei giorni aveva categoricamente evitato tutti i luoghi pubblici come mensa e biblioteca ed era riuscito ad avere una lista degli orari dell'altro, grazie alla scusa delle loro ripetizioni, con la quale poteva prevedere tutti i suoi spostamenti e trovarsi magicamente dall'altra parte dell'istituto.
A tutto questo si aggiungeva il fatto che, con l'avvicinarsi della prima partita del famoso torneo di football, Arthur e la squadra erano piú impegnati del solito con gli allenamenti e questo sottraeva alla nuova stella del football la possibilità di tormentarlo come al solito.
O forse anche l'altro non aveva alcuna voglia di parlargli e vederlo. Merlin non l'avrebbe certo biasimato per questo.
Non dopo l'accaduto.
Quanto alle loro ripetizioni o ai voti dell'altro, il mago rimaneva all'oscuro di tutto.
Non sapeva se si fosse lamentato col suo coach e nemmeno se la sua media fosse già aumentata a sufficienza da consentirgli di giocare, anche se ne dubitava, ma il signor Philips non l'aveva ancora cercato e questo sembrava un buon segno... perciò sarebbe rimasto in silenzio e nascosto finchè il problema non gli si fosse presentato davanti.
Quel venerdì, però, le cose non andarono altrettanto bene.
A causa della pioggia torrenziale, gli allenamenti erano saltati e a quanto sembrava Arthur non aveva alcuna intenzione di evitarlo... anzi...
Non era nemmeno riuscito a prendere i suoi libri dall'armadietto che se lo ritrovò alle spalle.
«Merlin dobbiamo parlare»
Il mago rimase immobile, ripetendosi di non guardarlo, di non voltarsi... e soprattutto di non parlargli, assolutamente... o tutte le sue sicurezze avrebbero cominciato a vacillare, come sempre.
«Non ho niente da dirti» si limitò a rispondere e pregò che all'altro bastasse, ma se c'era qualcosa che Arthur Pendragon non faceva mai, era proprio lasciar perdere...
«Ti prego Merlin» la mano del ragazzo si posò sulla sua spalla e per sorpresa del mago, non c'era rabbia nel suo gesto, nè arroganza nel suo tono, no...
Adesso che ci rifletteva, c'era qualcosa di diverso in Arthur, qualcosa di nuovo  «Ci vorrà solo un minuto, me lo devi» mormorò con voce bassa e c'era una nota talmente triste in quella voce che il mago sentì già crollare ogni sua difesa.
Possibile che non fosse in grado di rifiutargli niente?
Possibile che dovesse farsi ferire ancora e ancora senza mai capire?
«Io...» si voltò sconfitto «che c'è?» 
Ciò che vide fu del tutto inaspettato.
Arthur aveva il volto pallido e tirato e grossi cerchi intorno agli occhi.
Sembrava che non dormisse da settimane.
Merlin sentì un nodo attorno allo stomaco.
Era forse successo qualcosa? Era ammalato e lui non se ne era nemmeno accorto?
«Arhur?» l'inconfondibile testa dorata di Vivian comparve dietro al ragazzo, le sue lunghe braccia si avvolsero intorno alla sua vita «Ti aspettavo all'entrata, perché te ne sei andato?» chiese arricciando le labbra offesa.
Arthur la guardò chiaramente irritato «Ora no, devo parlare con Merlin» gli disse con tono duro e quando lei provò a baciarlo, il ragazzo la allontanò da sè in malo modo.
Il mago guardò la scena sbigottito.
Stava sognando?
O era un altro stupido scherzo di quei due?
Sembrava quasi che Arthur non la volesse intorno... ma perché?
Osava sperare che... no... non  farlo di nuovo... si ordinò con asprezza.
Non doveva sperare in niente.
Aveva finito di sperare.
«Oh, devi parlare con Merlin adesso» mormorò lei con voce melliflua, ma si vedeva che era infuriata e a un passo dal fargli una scenata davanti a tutti «E ieri dovevi cercare Merlin perché dovevi parlargli... si può sapere cosa ti prende? Sei impazzito per caso?» gli sibilò furente.
«Vivian...» sospirò Arthur nel vano tentativo di placarla
«No, Arthur... adesso sono io che devo parlarti e ti conviene venire ad ascoltarmi se non vuoi che mi metta a gridare qui davanti a tutti»
Avendone già abbastanza di tutto quel dramma adolescenziale, come se i suoi problemi non fossero già sufficienti, Merlin chiuse con un botto l'armadietto e si allontanò senza una parola fingendo di non sentire Arthur che lo chiamava o Vivian che lo fermava.
Però...
Però in fondo moriva di curiosità.
Voleva sapere cosa succedeva tra quei due.
Voleva sapere perché Arthur cercava cosí disperatamente di parlargli, perché sembrasse sul punto di lasciare la ragazza...
E c'era un modo per sapere la verità.
C'era un modo per mettere a tacere ogni dubbio... per l'ultima volta.
Con decisione scivolò in bagno e si chiuse la porta alle spalle, assicurandosi che nessuno potesse entrare  con un paio di parole.
Abbandonò lo zaino sul pavimento e si fermò davanti allo specchio.
Una volta ottenuta la sua risposta avrebbe potuto scegliere serenamente la sua strada.
Senza recriminazioni...
Senza rimpianti...
Questa sarebbe stata la risposta a tutto.
Passò la mano sulla superficie riflettente e mormorò poche parole, i suo occhi brillarono d'oro e il suo riflesso si increspò mostrando l'immagine di Arthur e Vivian intenti a parlare in un'aula vuota poco distante da lì.
Non poteva sentire cosa si stessero dicendo, ma dal modo in cui gesticolavano era chiaro che stessero litigando.
Il cuore di Merlin batté piú veloce, mentre i forse gli riempivano la mente uno dopo l'altro.
Arthur sembrò mormorare qualcosa a testa bassa e Vivian lo fissò sconvolta.
Il cuore di Merlin perse un battito.
Vivian  cominciò a piangere, le guance arrossate e gli occhi lucidi, aveva le mani strette a pugni e gridava qualcosa contro Arthur.
Il suo cuore mancò un altro colpo.
La cheerleader si avvicinò ad Arthur afferrandogli il viso tra le mani e lo baciò con trasporto.
Merlin trattenne il fiato.
E poi le mani di Arthur salirono a stringerle le spalle e tutti gli specchi del bagno esplosero in una marea di frantumi.
Merlin si chinò sul lavandino stringendosi il petto dolorante, era colpa sua...
Aveva voluto la conferma di essere un'idiota no?
L'ennesima conferma.
Nemmeno fare l'amore con lui era bastato a farlo tornare sui suoi passi.
Non c'erano sentimenti nascosti in Arthur, di nessun tipo...
Probabilmente l'aveva cercato solo per intimargli di non dire nulla alla sua ragazza... sicuramente aveva solo paura che lei scoprisse ciò che avevano fatto...
Era ovvio, avrebbe dovuto capirlo subito.
Quando riuscì a riprendere il controllo della sua magia e ad uscire dal bagno, tutti gli studenti erano già nelle rispettive aule.
Tutti tranne lui.
Ma non importava.
Lui non apparteneva a quel luogo.
Nè a nessun luogo in effetti.
Incapace di restare lí un secondo di piú, Merlin corse fuori sotto la pioggia, fino alla stazione, incurante degli sguardi dei passanti, incurante del freddo che gli penetrava nei vestiti.
Si fermò solo quando si fu chiuso la porta di casa alle spalle.
Andò dritto in salotto per prendere i suoi libri, ma a causa del buio o delle scarpe bagnate o forse di entrambi, scivolò sul tappeto e finì a terra.
Il ginocchio gli faceva male, ma non aveva voglia di controllare i danni... nè di alzarsi.
Non importava molto...
Ormai aveva una sola scelta ...
Erano solo due piccole formule...
Niente di piú facile...
Lasciando cadere la testa sul freddo pavimento Merlin si lasciò sfuggire un singhiozzo e chiuse gli occhi...

Tbc...

Troppo stupida come svolta? Ero piuttosto insicura su questo cap, ma alla fine credo che l'unico modo in cui Merlin potrebbe davvero tagliare il suo legame con Arthur sia proprio questo... tabula rasa... ed eccoci qui, un po' in ritardo forse, ma volevo darvi tempo per digerire l'altro capitolo, visto che questo temo sarà un altro colpo per voi!!
Dunque, in base al mio progetto la storia è quasi finita. Dovrebbero essere 14 capitoli piú l'epilogo in tutto.
Vi avviso che anche per il prossimo probabilmente mi servirà piú tempo del normale, è quello che considero il capitolo fondamentale di tutta la storia(e dal titolo capirete il perché) ed è anche quello che mi dà piú problemi, tanto è vero che devo scriverlo quasi completamente(anche se ho già le idee chiare su cosa scrivere!:P)... perciò siate pazienti ancora per un po' okay??xDD
A parte questo ringrazio tutti coloro che hanno commentato!!Wow! 14 recensioni in un solo capitolo!Non mi era mai successo!!Grazie mille a tutti!!!!
Continuate a seguirmi, tanto ormai siamo alla fine!!!xDD
Allora alla prossima con 'Nella mente del principe'!

desme: grazie mille del commento!!Direi che questo era l'ultimo colpo per il povero mago...speriamo solo che le cose non rimangano cosí! Continua  a leggere!Spero di ritrovarti ancora in questo spazio!Kiss xD

simo29: non vorrei farlo, ma temo che anche questo capitolo non ti renderà molto allegra,vero? Non uccidermi... altrimenti non potrò sistemare le cose!:PP Quanto ai ricordi di Arthur risolverò la questione nell'epilogo credo!xDDD

hay_chan: eccolo qui!!ç___ç pingo anche io con merlin ormai..lo sto torturando troppo...

Grinpow: grassie!!! Bella metafora...ho avuto un flash  per un'altra storia...non dovete farmi queste cose, poi non dormo!!Kiss xDD

Dark Soul: Buonasera!!xD Un voto a favore della scelta di Merlin, sei la seconda fino ad ora!! In effetti Arthur si meriterebbe una ciabattata sulla fronte come minimo, non solo di essere abbandonato, ma lui si sa.. è un babbeo!:PP
Quanto al drago,si...era il nonnino di Arthur e avrà una parte importante nel prossimo capitolo!xDD Spero di risentirti!Kiss

elfin emrys: brava!!!No, non piangere neanche dopo!!Vedrai che tutto si aggiusta!!(spero...)
In fondo anche quell'idiota di Arthur merita di essere lasciato indietro a volte, no? Niente  piú ripetizioni temo... a questo punto non credo che il nostro maghetto sarebbe in grado di starsene lì a far finta di nulla!...Ho creato una situazione davvero molto triste...ç__ç kiss!!!

Grimilde: Grassie!!Mi piace tenervi un po' sulle spine!:PP...e ho la mente abbastanza malata da creare intrecci assurdi... si vede che mi piacciono le storie di amore combattuto??xDD
Purtroppo Merlin ha raggiunto il limite mi sa... possiamo dargli torto?? A presto! Kiss

_Saruwatari_: Thank you!!!!! Sei sempre decisamente troppo buona!!
Onestamente io non sono una che molla facilmente, soprattutto nelle cose a cui tengo.. diciamo che in questa storia Merlin mi assomiglia molto... tutte le volte a dirsi basta, è finita, ma poi ritorna sempre a sperare, ad avere fiducia... solo che a volte non basta neppure questo... la decisione di lasciare chi ami da tanto per sempre e magari per un'altra,è quasi impossibile da prendere... però la trovo una cosa molto coraggiosa... e giusta anche..:PP
Ma diventiamo troppo serie qui!Su col morale!!xDD

BitterSweetSymphony: bentornata!!Grassie, sono contenta che abbia riscosso successo anche se ho fatto piangere tutti!!:PP Povero Merlin, non so se ha ancora la forza di combattere a questo punto... l'ho davvero distrutto... alla prox!Kiss

Aleinad: xDD ed ecco il tanto atteso benservito a Lance!Non ti dispiace neppure un po'??xDD La storia di Gwen e Morgana è finita qui direi, anche perché doveva essere secondaria..:PP Adesso dobbiamo risolvere le cose tra quei due babbei... in meglio o in peggio è ancora da vedere!:PP kiss!

akkarin_a: grassie!! In fondo Merlin è così anche nella serie no? Sempre pronto a fare di tutto per il suo principe!!*__*

Giunco:grassie del commento!!!! Finalmente un commento positivo ad Arthur!.PP Per me il nostro principe ha solo una gran confusione in testa.. dovrebbero lasciarlo riflettere per un po' in santa pace!xDD

Crystal Phoenix: grassie ancora!!! Ehm... mi sa che dopo questo capitolo Vivian avrà una taglia sulla testa... non ci avevo pensato... poerella...
Avanti, finchè c'è vita c'è speranza! E qui abbiamo ancora due capitoli ed un epilogo davanti a noi!! Tutto può succedere!!! Incrocia le dita!! xDD kiss!!

lince92: mi dispiace! Non posso dire che questo capitolo sia meglio.... mi sa che mi nasconderò fino al prox...o a quello dopo magari!xDD kiss





   
 
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