Fanfic su artisti musicali > Tokio Hotel
Ricorda la storia  |       
Autore: BlackLilium    18/11/2010    1 recensioni
Si odiano, sono anime maledette, e quel che è peggio è che sono fratelli. Lo stesso sangue scorre nelle loro vene, quello stesso sangue infetto dall’una e dall’altra casata, che li trasformò da figli dello stesso giorno ad acerrimi nemici per l’eternità.
Genere: Dark, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bill Kaulitz, Nuovo personaggio, Tom Kaulitz
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
  
 
Crescere, senza la possibilità di invecchiare. È un cosa che William Trumper ha sempre adorato: vedere il mondo cambiare attorno a sé e poter avere sempre la stessa pelle liscia, bianca e tremendamente fredda. Perfetta.
Sul tavolino di vetro nero brillava quella striscia di polvere bianca, tanto fina da sembrare impalpabile, ma era tutt’altro. William arrotolò il centone stropicciato e guardò fuori dalle alte vetrate del suo attico: fuori la notte brillava del riflesso delle strade, e lo chiamava con fare sensuale e provocante.
“Amica mia…” sussurrò lui, per poi sniffare la magica polvere in una sola volta. Buttò la testa indietro sullo schienale del divano di pelle e assaporò quel momento di totale perdizione. Così, con lo sguardo verso il soffitto, venne sorpreso dal caldo bacio di Andy, suo giovane e alquanto scaltro amante.
“Willy, andiamo a giocare?” Gli chiese, accarezzandogli una guancia con le unghie lunghe e ben curate.
“Stasera no, Andy. Devo uscire.”
“No, tu stasera rimani qui.” gli disse l’altro, sedendosi accanto a lui e accarezzandogli i capelli corvini e lucidi “Ho tante cose da farti provare… e non sto parlando della coca.”
William fece comparire un fugace sorriso e inclinò di poco la testa, guardando Andy con sguardo superiore: “Stasera devo uscire. Buonanotte.”
“Puttana.”
Le unghie di William s’impiantarono nel collo del ragazzo che cominciò a mugolare: “Se non ti sta bene, quella è la porta, razza di ingrato.” Gli disse fermamente, fissandolo con gli occhi più glaciali che riuscisse a fare.
William lasciò la presa e prese la giacca dal bancone del salotto, dirigendosi con passo barcollante verso la porta d’entrata.
“Cos’è, vai a cercare la tua dolce metà, Sir Trumper?” Insistette Andy.
William sbatté la porta.
“Vaffanculo, Andy.”
  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Tokio Hotel / Vai alla pagina dell'autore: BlackLilium