Balinor uscì dalla stanza di Uther, trafelato. Stavano veramente esagerando e presto qualcuno se ne sarebbe accorto che lui e il Re non si erano indifferenti! Insomma, tutto quel stare sempre insieme, di mattina, mezzodì, pomeriggio, sera e notte... non erano cose che rimanevano non viste. L'uomo si incamminò verso la casa di Gaius. Balinor praticamente correva nei corridoi, allontanandosi dalle stanze di Uther, dove aveva lasciato il suo amore addormentato.

-Balinor!

Una voce di donna lo fece fermare. Hunith era a pochi metri di distanza, fissandolo con uno sguardo indecifrabile.

-Ti devo parlare.

La donna si avvicinò a lui, mentre Balinor annuiva. Hunith lo prese per la mano, facendolo entrare in una stanza vuota dove, probabilmente, alloggiavano gli ospiti. Il Sole stava ancora sorgendo e illuminava la stanza di una leggera luce dorata. Un leggero vento freddo entreava dalla finestra socchiusa.

-Ti devo parlare.

-Me l'hai già detto.

I due sorrisero. Hunith intanto chiudeva la finestra.

-Lo so.

Balinor impallidì visibilmente.

-Cosa sai?

-So cosa c'è fra te e Uther!

La donna disse tutto con estrema calma e naturalezza, come se lo sapesse da un secolo, come se non avesse mai pensato il contrario. Balinor la fissò con gli occhi sbarrati, con le mani bloccate ai fianchi. Aprì la bocca un paio di volte, per poi richiuderla inghiottendo un po' di saliva. Tutto, tutto si sarebbe aspettato, ma non... QUESTO.

-Balinor? Guarda che non sono arrabbiata.

-Ah... NO??

-No.

Lei gli rispose con tranquillità, sorridendo.

-Tuttavia...

Balinor inclinò la testa incuriosito. Il volto di lei si era oscurato.

-Forse non glielo devo dire, forse non è la cosa giusta. Ma ormai l'ho detto a Merlin. E avevo promesso a Gaius che appena fosse tornato gliel'avrei detto... e adesso?

-E' successo qualcosa di grave?

Hunith prese fiato, chiudendo gli occhi.

-Ecco, Balinor... non voglio che tu lascia Uther, né che tu faccia quello che ti sto per chiedere per... senso del dovere...

Quelle ultime tre parole praticamente le sputò, contorcendo la faccia in un disgusto interno.

-Ecco... Merlin è mio figlio... o meglio, nostro figlio. Io vorrei solo chiederti di trattarlo come tale e di amarlo come tale. Non voglio che tu me lo prometta, voglio solo che mi dirai che farai il possibile...

La bocca di Balinor si spalancò. Sembrava che la mascella cadesse a terra da un momento all'altro. Poi, tutto fu buio per lui. Sentì soltanto il richiamo di Hunith, prima di svenire del tutto.

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Era passato qualche giorno. Balinor e Merlin avevano riallacciato i rapporti, anche se c'era ancora una leggera freddezza. Uther era molto più rilassato per la “questione Hunith” adesso che loro due avevano parlato. E infatti lui e Balinor passavano molto tempo insieme: Uther era addirittura dimagrito a causa della loro “ginnastica”! Arthur ormai era diventato iper-protettivo nei confronti del suo servo. Ogni uomo o ogni donna che provava ad avvicinarsi a lui, poteva finire lì i suoi giorni. Una mattina addirittura Arthur lo voleva rinchiudere in una torre, per non farlo toccare da nessuno. Le cose stavano decisamente prendendo una brutta piega.

Angolo Autrice

Corto u.u Ma vi prometto che il prossimo molto più lungo u.u Devono accadere tante cose. Mi dispiace di avervi fatto attendere, ma ero sicura di averlo pubblicato! Scusate ancora e ancora =( Comunque ho fatto il calcolo matematico e ho scoperto che rispetto all'inizio a leggere siete rimasti il 17% circa =( Mi sto seriamente scoraggiando, ma la continuo e finisco per questo 17% che è rimasto =) Grazie tante, ragazze/i ^^ Comunque vi dico che nel prossimo capitolo succedono una decina di cose, quindi sarà una cosa lunga e impegnativa =)

Kiss

P.S. CERCASI ESPERTA DI COMPUTER!!!!!