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Autore: Rika Chidori    21/11/2010    4 recensioni
Voleva dire qualcosa, qualsiasi cosa, per riuscire a spezzare il silenzio. Un silenzio talmente immenso, potente, disarmante. Per la prima volta in vita sua, lei, la “so-tutto-io” non riusciva a spiccicare parola.
Lui l’aveva sorpresa, e lei non riusciva a credere a quello che stava provando. No, non era disgusto. Nemmeno rabbia, o disprezzo, o alterigia. Sentimenti che da sempre avevano rinfocolato il suo odio per Draco Malfoy, lo stesso Malfoy che ora la teneva incollata al muro, il viso a pochi centimetri dal suo.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da V libro alternativo
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Corridoio del quinto piano, ore undici. Buio quasi totale.

Appena fuori dal Bagno dei Prefetti, due sagome scure erano appiattite contro il muro. Hermione Granger, una delle due sagome scure, stava con il fiato sospeso, lo sguardo puntato su un paio di occhi grigi e freddi.

Voleva dire qualcosa, qualsiasi cosa, per riuscire a spezzare il silenzio. Un silenzio talmente immenso, potente, disarmante. Per la prima volta in vita sua, lei, la “so-tutto-io” non riusciva a spiccicare parola.

Lui l’aveva sorpresa, e lei non riusciva a credere a quello che stava provando. No, non era disgusto. Nemmeno rabbia, o disprezzo, o alterigia. Sentimenti che da sempre avevano rinfocolato il suo odio per Draco Malfoy, lo stesso Malfoy che ora la teneva incollata al muro, il viso a pochi centimetri dal suo.

Malfoy, dal canto suo, non riusciva a staccarle gli occhi di dosso. Il suo sguardo, anche se nel silenzio, comunicava più di mille parole. Erano tutte quelle frasi che non era riuscito a dirle, tutto ciò che il cuore custodiva da tempo ma la mente rifiutava. Lei era diventata una vera ossessione.

Non solo era l’unica che non rispondeva mai alle sue provocazioni, ma, si era reso conto, era anche quella che l’aveva compreso più di tutti. Non riusciva a dimenticare quella volta in cui lei l’aveva sorpreso nel Bagno dei Prefetti… e ora era toccato a lui.

- M-Malfoy… - mormorò lei. Il tenero bagliore lunare che filtrava dalla finestra le bagnava il viso dolcemente, e rendeva i suoi occhi castani più intensi.

- Her…mione – rispose lui, riuscendo a dire, finalmente dopo tanto tempo, il suo nome a voce alta. Lei sgranò gli occhi, stupita.

- Se questo è un altro dei tuoi giochetti, non ci sto, Malfoy. – ribatté lei, cercando di riprendersi. Sentirlo pronunciare il suo nome, con così tanta delicatezza, le aveva fatto mancare un battito. E ora lui era così vicino! Le sue labbra erano vicine, il suo sguardo di ghiaccio era vicino, tutto il suo corpo era così vicino! Hermione si sentiva fremere, come mai era successo nella sua vita. Nemmeno la cotta per Ron le aveva fatto provare una sensazione simile. Ma lei non era disposta a cedere. Non si fidava di lui, oh no. Non poteva fidarsi nemmeno dopo tutto quello che era successo.

- Granger, sei una stupida! – sbottò lui. – Perché credi che io sia qui? Perché pensi che io ti abbia parlato, nonostante tu sia ancora la solita stupida Mezzosangue! –

- Come ti per… -

- Zitta! – urlò lui. – Fammi parlare, almeno per una volta! Maledizione! – Hermione si ammutolì. Non l’aveva mai visto così.

- Non so cosa mi è preso. Non so cosa mi hai fatto. Non riesco a non pensarti. Io… - balbettò Draco - …io… non lo so. Tu sei sempre stata un’odiosa rivale, l’amica saputella di Potter, e, dio, quanto avrei voluto che rimanesse tutto così! Continuavo a ripetere a me stesso che eri una Mezzosangue, che eri una Grifondoro, che non potevo… essere ossessionato da te! – le urlò in faccia.

- Tu… - bisbigliò Hermione. Non riusciva a credere a quello che sentiva. La testa le girava, e non era perché aveva passato quasi un’ora tra i fumi profumati del Bagno. Non era perché da giorni, ormai, non riusciva a mangiare ed era senza appetito. Era perché, in fondo al suo cuore, lei anelava quel momento, lo desiderava con tutta sé stessa. Desiderava Draco Malfoy, lo stramaledetto Draco Malfoy.

Lui si separò di scatto. Portò una mano pallida e affusolata sul viso, mentre l’altra era stretta a pugno, lungo il suo fianco. Sembrava quasi che soffrisse.

Hermione si avvicinò a lui, titubante. Il cuore le martellava in petto, come un cavallo impazzito. Con una mano, sfiorò il suo petto. Con sua grande sorpresa, sentì che era caldo. Chissà perché, ma si era sempre immaginata Malfoy come un pezzo di ghiaccio, un iceberg crudele e chiuso nella sua fredda immensità. Ma anche Malfoy aveva un cuore.

- Draco – lo chiamò lei, sussurrando. Lui alzò lo sguardo. E, in quel momento, volle solo immergersi nella luce dorata degli occhi di lei. Capì che non poteva farne a meno, non avrebbe mai potuto. Appoggiò la fronte sulla sua, sfiorandole i ricci castani. Lei socchiuse le labbra, come per parlare, ma non proferì parola.

- Hermione – ripetè. I loro sguardi si incontrarono, si fusero e poi di nuovo di separarono, colmi della loro essenza. Hermione stringeva convulsamente la camicia candida di lui. Sembrava che, tra le loro labbra, ci fosse solo la distanza di un soffio…

 

 

 

 

 

 

 

 

Nota dell’autrice: Ovviamente tutti questi personaggi non mi appartengono, ma sono di proprietà della fantastica J. K. Rowling! Ho voluto fare una fic su Hermione e Draco perché non ho mai sopportato la coppia Ron/Hermione. Ron è troppo scemo per una come lei, Draco invece è un tipo complicato con un passato complicato. Sono due personalità che si completano. Non so se continuerò o meno questa fic, è probabile che questo sia solo l’Epilogo di tutta la faccenda! Infatti, vi ho lasciato con una scena in sospeso ;)

  
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