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Autore: Miss Snowflake    21/11/2010    2 recensioni
Penso che il giappone abbia segnato una svolta decisiva nella storia dei Robsten...
Penso che abbia sancito in qualche modo l'inizio vero e proprio della loro coppia, anche se il seme era stato gettato da tempo....
Questa ff è dedicata a quella trasferta epocale, che ha cambiato la storia di questi due splendidi ragazzi e un pò anche della nostra, che gli seguamo con tanta dedizione e amore...
Sono graditissimi commenti! Di qualunque tipo...
Genere: Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Robert Pattinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Bacia quello che sa già di te
E spegni questa luce troppo forte
Bello sto viaggiando a mille allora
Con te in una stanza quasi rosa
Qui nessuno può dividere
Quello che ha voluto Dio
Qui nessuno può decidere per noi
Accarezzami senza vergogna
Ridi pure se ti va
E vedrai che prima o poi lo farai… Fuori da qui
Senza paura e con il sole…Senza più occhi da evitare
Senza paura e con il sole …Con il coraggio di chi vuole
Guarda, questo amore si fa grande
E ci fa stare stretti in questa stanza
Allora fuori, rivestiamoci e poi fuori
E diamo luce a tutti i nostri sogni
Sotto questo cielo azzurro coraggio
Più nessuno toglierà
La mia mano dalla mano tua..vedrai…





26 Febbraio 2009 - Ebisu Garden Palace – Con te in una stanza quasi rosa... (Pov.Kris)

Apro un occhio, la mia testa galleggia, una sensazione spiacevole…
Ma quanto ho bevuto ieri sera?
Ho la bocca impastata…Un retrogusto amaro…
Per prima cosa ho bisogno di una bella lavata di denti…
Allungo il braccio verso il comodino, aggirando l’ostacolo del lenzuolo in cui sono avvolta come un bozzolo…cerco il telefono a tastoni…
Sta’ squillando da cinque minuti abbondanti, ma ero così collassata da non sentirlo neppure…
Rispondo con un filo di voce…
La segretaria mi ricorda che tra meno di un ora ho il servizio fotografico…
Farfuglio qualcosa, riaggancio…
Mi guardo intorno…di lui neanche l’ombra…
Se n’è andato via e non è più tornato…
Ed io che ci speravo tanto…
Io che mi aspettavo di sentirlo bussare con insistenza alla porta dopo dieci minuti e dopo aver letto una sola lettera…per abbracciarmi stretta, baciarmi con passione e sbattermi sul letto….
Sento le guance diventarmi paonazze…
Questo è quello che avrei desiderato, questo è quello che avrei voluto con tutta me stessa…
Specialmente l’ultima parte lo ammetto…
Ma ti senti Kris? Sembri una di quelle puttanelle, pronte ad aprire le gambe al primo appuntamento…
Non è da me…
Io sono una pudica…una che si vergogna di tutto…che si imbarazza piuttosto facilmente in fatto di sesso, anche con Mike ha richiesto tanto tempo il lasciarsi andare…chissà perché stavolta non è così…stavolta và tutto all’arrovescia…
Dio quanto è bello! Dio quanto lo voglio!
Ed ecco che inizio con le paranoie…
Avrà trovato le lettere? Certo che le ha trovate…
Non è che uno le ha prese? Ma finiscila Kris come puoi anche solo pensare una simile fesseria…
Le avrà lette? Certo che le ha lette…o forse no…forse non gli interessava davvero…
Non ha sprecato un minuto del suo prezioso tempo per capire cosa mi passasse per la zucca in questi giorni e cosa ho dovuto passare…
Forse non gli importa un cavolo di scoprirlo….altrimenti…
Gli sproloqui continuano inarrestabili…
E un botta e risposta interno che mi sfinisce….
Mi alzo di scatto…forse è il caso che mi prepari….
Così lo faccio…
Doccia veloce, un filo di trucco…ridotto al minimo per la verità…jeans scuri, maglietta nera aderente…giubbotto…unica concessione…scarpe col tacco…..
Non mi sforzo più di tanto per apparire figa…sono di umore nero… mi sento uno straccio stamani, tanto vale che si veda…
Fortuna che non devo uscire, perché il fotografo viene qui in albergo…
Quindi mi preparo il minimo indispensabile per questo Photoshoot, tanto so già che sarà uno schifo comunque, anche se indossassi il vestito più sexy…o avessi l’acconciatura e il trucco più strepitosi…
Mentre sto’ per uscire dalla stanza, il mio pensiero vola alle parole che Cam aveva pronunciato, per farmi coraggio, qualche giorno prima a casa….
Ricordati Kiki, amare implica sempre un certo grado di sofferenza ma almeno ami, se non ami soffri magari di meno, ma soffri lo stesso e non hai niente in cambio….
Adesso mi chiedo…
A che serve amare inutilmente tanto qualcuno?
Cos’ho in cambio a parte la sofferenza lancinante?
Niente.
Questa è la risposta più onesta che possa dare a me stessa…
In questo momento mi sento come una bambina che disegna il mondo e vorrebbe cancellare con la gomma tutto quello che la fa’ soffrire, ma purtroppo non esistono gomme tanto grandi…..
Per buona parte della mattinata, sono occupata con le foto…
Mi sforzo di sorridere, ma tutto risulta molto forzato e poco naturale così la cosa richiede molto più tempo del previsto..…
Fortunatamente il fotografo alla fine si dimostra clemente e decide di graziarmi….
Forse l’ha capito anche lui che brutta aria tira…
Rientro in camera…
Comincio a spogliarmi sparpagliando la roba qua’ e là…..
Una scarpa…poi l’altra…sgancio i jeans e li lascio scivolare per terra…sfilo le calze e le getto sulla poltrona, seguite dal giubbotto e la maglietta…
Rimango con la sola lingerie addosso…
Mi guardo allo specchio…
Sono magrissima è vero, dopo questo periodo di schifo…ma nuda non sono poi così male…
Controllo la curva dei fianchi, rimasta abbastanza morbida…raccolgo i capelli…
Decido che mi merito una pausa relax in piena regola, nella vasca idromassaggio…così apro il rubinetto…l’acqua scivola sorniona riempiendo piano, piano il fondo…
Sento bussare alla porta….
“Arrivoooo!” grido tentando di sovrastare il mormorio e lo scrosciare…chiudo il rubinetto…
Infilo l’accappatoio…
“Cavolo che casino!”
Raggruppo la roba velocemente ammassandola sulla medesima poltrona…e vado ad aprire….
Tu compari da dietro la porta…
Faccio un balzo indietro per la sorpresa…
Certo non ti aspettavo…non adesso…
“Cosa ci fai qui?”
Come inizio riconosco che potevo fare di meglio ma…sono troppo emozionata per formulare un pensiero o una frase coerente…
Entri nella stanza senza dire una parola…
Sei agitato, te lo leggo negli occhi, nel tremore quasi impercettibile delle tue mani…
“Voglio dire…” proseguo con il tono di voce che si fa’ sempre più flebile…
”Se è per le lettere…..non sei obbligato a dire niente. So' che non ti importava di sapere…ma io dovevo spiegarti lo stesso in un modo o nell’altro…”
Continui a fissarmi…
Sei troppo bello Rob…con quella camicia blu…dello stesso colore dei tuoi occhi…
Con quelle dita affusolate che riescono a mandarmi fuori di testa e vorrei sentire sopra di me…
Mi farei suonare come un'arpa...
Ma dico sono forse impazzita?
Leggo un bagliore nuovo nel tuo sguardo…desiderio?
“Sei venuto per qualcosa o per stare lì impalato a guardarmi?” sbotto…
Non so perché lo faccio, mi viene naturale, sarà la tensione che avverto in tutti i muscoli del corpo pronti a schizzare…
Chiudi la porta alle tue spalle…ti volti per far scattare la serratura…
Hai chiuso la porta a chiave e tutto il resto scompare…poi mi guardi di nuovo…
Ci studiamo da lontano ancora un po’, comincia con gli occhi il contatto…
Sapete che significa quando il cuore ti schizza fuori dal petto?
Io si, l'ho scoperto in questo preciso istante....
È come sentirsi morire, però poi rinasci e non rinasci da sola stavolta… ma insieme a lui.
Te lo ritrovi accanto, sulla medesima strada...come fosse la cosa più naturale di questo mondo e forse lo è…Lui non lo sa, ma siamo nati insieme...
Siamo nati insieme, in questa mattinata di pioggia con la porta chiusa a chiave….
Comincio ad indietreggiare, fino a ritrovarmi prigioniera con l’incavo del ginocchio contro il letto…
Non so’ perché, ma avrei voglia di scappare adesso…
Forse ho solo paura di lasciarmi andare a quello che sento, questo languore, questa voglia che cresce ogni secondo e a cui non so dare un nome preciso…e al tempo stesso vorrei fermare quest’istante per riviverlo tutto da capo…e ancora…e ancora...
“Cosa vuoi Rob?” ti chiedo…e la mia voce si fa più dolce, delicata…
La voglia aumenta ad ogni battito di cuore…che ormai è diventato un tamburo frenetico…
Tum, Tum, Tum…
In silenzio attraversi la stanza con lentezza esasperante, ti avvicini e prendi il mio volto tra le mani e dopo un attimo di esitazione, in cui io prego in trecento idiomi diversi affinché tu continui a fare quello che stai facendo, posi la tua bocca sulla mia…
E poi...
E' come se le nostre labbra sapessero benissimo cosa fare. Come se fossero fatte per adattarsi le une per le altre. Aderiscono perfettamente. Come se non potesse essere che così. E anche la lingua va esattamente dove deve andare. Ci baciamo con passione fino a farci bruciare le labbra, fino a farci mancare il respiro….
Sento le tue mani con decisione scendere e posarsi sui miei fianchi…
E’ una scarica elettrica Rob…ad alto voltaggio…
Potrebbe finire in combustione sai?
Così mi aggrappo alle tue spalle…e schiaccio il mio corpo contro il tuo…
Non so perché…mi sento audace oggi…e non c’è nessuna parte di me, non una singola cellula a dirmi di scappare…
Forse perché ho la testa improvvisamente leggera, perché il mio respiro si fa ogni minuto più corto…
E ti viene facile liberarmi dall’accappatoio, spingermi con dolcezza sul materasso e sdraiarti sopra di me…
Sento il tuo corpo accendersi, stuzzicato da un idea, che è la stessa anche per me…
Mi fermo. Ho ancora i tuoi occhi attenti addosso…
Se potessi immortalare il tuo sguardo in una foto in questo momento, la porterei per sempre sul mio cuore…
Tu mi baci dolcemente e mi accarezzi i capelli per poi affondarci il viso per un attimo…
“Hai paura?” mi dici…
Forse un po’…così faccio cenno di si con la testa…
“Anch’io” e sorridi…
Io rimango senza fiato….è troppo bello il tuo viso in questo momento,…
Mi dici “Dio quanto sei bella” e mi sembra che prima di te nessuno me lo abbia detto…
Mi fai scoprire di essere bella nonostante il corpo acerbo e il seno piccolo….
“Ho voglia di assaggiarti Kris…ne ho una voglia matta…” dici mordendoti le labbra…
Io annuisco e docile te lo lascio fare, nonostante la vergogna, nonostante l’imbarazzo, seguendo solo l’istinto e la voglia che ho di te…
Ti sento scendere piano, sorreggendoti sulle braccia per non pesare sul mio corpo…
Lentamente mi sfili gli slip...sento la carezza umida della tua lingua …
“Dio come sei buona baby…..” mi dici con la voce roca…
Alzi la testa e i nostri sguardi si incrociano per un attimo…
Mi copro il viso con le mani, sento le guance farsi rosse di nuovo…
Vorrei sprofondare in questo momento….
Sei il primo a cui lascio esplorare quella parte di me così intima e segreta ….
I brividi pian piano si diffondono in tutto il mio corpo e il calore divampa in quella zona fino a trasformarsi in piacere puro che si diffonde, si amplifica, fino a farsi grande..grande..grande…
Mi mordo il labbro per evitare di urlare…dimenando i fianchi…
Tu ti ci aggrappi, tenendomi ferma per le cosce..sento il tuo respiro caldo, affannato, la tua lingua che mi esplora, che mi sonda, le tue labbra che mi succhiano…
Inarco la schiena…sono prossima all’orgasmo, mi sto bagnando e quando iniziano le contrazioni, tu cerchi di prolungare il mio orgasmo all’infinito…continuando ad eccitarmi, a leccarmi senza tregua…
Ti sollevi dalle mie cosce e mi guardi…
Ho i capelli scompigliati, il respiro pesante e mi vergogno da morire…
Ma prendo ugualmente coraggio e mi aggrappo alla tua camicia per tirarti su’…
“Dio quanto sei bella…potrei continuare a leccarti all’infinito…” mi dici.
Io incollo le mie labbra alle tue…le nostre lingue si sfiorano, si toccano, iniziano a giocare dando luogo ad una danza…i nostri fiati si consumano…i gemiti si sprecano…
La tua mano cammina lungo la mia schiena e con gesto deciso mi slacci il reggiseno…
Me lo sfili delicatamente…
Inizi a titillarmi i capezzoli che si irrigidiscono ancora di più al tuo tocco..gli lecchi..gli mordicchi…
Mi sto eccitando ancora di più…
Spingo le mie mani timide a farsi strada verso la patta dei tuo jeans….
Sgancio i bottoni maldestra e mi vergogno di quel gesto imbranato…
E’ che non so cosa fare, mi sento come se dovessi recitare di fronte ad una platea piena di gente, non conoscendo le battute…
Ti sollevi e io riesco a liberarti fecendo scivolare via anche i boxer…
Mi tremano le mani mentre gli abbasso poco sotto le tue cosce…
Guardo stupita il tuo membro che svetta tra di noi…..
E’ enorme, duro, splendido…mai vista una cosa simile…
Anche se, è anche vero che tu sei il secondo ragazzo con cui mi intrattengo in questo modo…Ma il primo in assoluto sotto tanti ed importanti aspetti…
Tu vedendo la mia esitazione, accarezzandomi il viso, mi sussurri dolcemente
“Sei sicura di volerlo fare?”
“Sicurissima! Ti voglio Rob…ti desidero da morire…Cerca solo di fare piano…”
ti dico con la voce che si spezza…
“Tranquilla…se ti fa male dimmelo, smettiamo subito…”
Faccio segno di si con la testa…risparmio le parole…voglio regalare a te ogni mio respiro…
Mi faccio forza, vinco l’imbarazzo e spingo la mano ad accarezzarlo con dolcezza, con delicatezza, facendo scivolare la pelle su e giù...
Sento che ti bagni per l’eccitazione…
“E’ bellissimo…perfetto…” ti dico come ipnotizzata……
Tu sorridi imbarazzato…
“Vado a prendere il preservativo…” Mi sussurri...
Ti fermo.
“Non serve…Prendo la pillola…Sai…sono irregolare…” dico, rossa in faccia per spiegarti…
Non voglio che tu possa pensar male o fraintendere….
“Ma…” tenti di ribattere…
“Ti voglio sentire Rob… senza barriere tra di noi…voglio che diventiamo una cosa sola... Voglio che tu vada fino in fondo…”
“Cosa?”
“Io voglio fare l’amore con te…completamente…totalmente…”
Voglio donarmi a te in maniera assoluta, senza freni o remore.....
Una cosa istintiva...animale...
Tu mi baci con passione…mi sembra di aver intuito che questa cosa ti ha gasato alquanto...
Mi sdraio di nuovo sul letto….
Tu ti pieghi sopra di me, e spingi l’inguine in avanti…sento la punta del pene smussata e rovente..che scivola piano dentro di me…con delicatezza……
“Oh mio Dio… Sei stretta Kris…Ho paura di farti male…” dici in un gemito…
Mi sollevo sui gomiti e ti bacio…
“Stai andando benissimo Rob…continua ti prego…” dico rassicurandoti…
Il mio corpo si adatta a poco a poco alla tua invasione…e così prendi coraggio e spingi fino in fondo…
Le mie pareti interne iniziano a contrarsi…
Ho la pelle d’oca, i capezzoli che si irrigidiscono e sollevano come due piccole puntine da disegno…
Mi sto bagnando sempre di più…
Sento i miei umori colare, e il mio corpo si avvolge di sensazioni sublimi…
E' un susseguirsi di scariche elettriche, brividi, calore diffuso...
Io non sapevo cos’era il piacere, Robert, me lo hai insegnato tu, oggi...mentre scivoli piano dentro di me…
Ricordo che sentivo la voce di Mike, il suo piacere che arrivava, il mio non c’era e mi sembrava giusto che non ci fosse…
Hai inventato un mondo di parole nuove…
Ho scoperto di avere le mani, quando tu me le hai strette nelle tue…
Ho scoperto di avere le labbra, quando tu le hai baciate…
Ho scoperto di avere i capelli, quando tu ci hai sprofondato il viso come inebriato dal mio profumo…
Ho scoperto di avere un corpo, mentre facevi scivolare le tue mani e la tua lingua su di me e tutte le terminazioni nervose si accendevano per annunciare l’allerta…
E ho scoperto di essere donna per la prima volta, quando tu mi hai spogliato poco fà…
“E’ tutto ok?” mi chiedi con l’affanno….
“Si…mi piace da morire…Fai l’amore con me Rob…” ti dico…
Cominci a muoverti dentro di me…
Ad ogni movimento, il mio piacere cresce con il tuo….
Così aumenti l’intensità e la forza delle spinte…io cerco di assecondare il tuo movimento allacciando le gambe dietro la tua schiena per consentirti di arrivare ancora più affondo….
Ed anche se non è semplice afferrare il ritmo e tracciare le coordinate del piacere ci incastriamo alla perfezione l’una all’altro…
Ci scambiamo l’anima, la pelle, le ossa…
Il mio respiro diventa il tuo, la nostra carne un bene comune…
E non si distingue più se è la tua gamba o la mia, se è il tuo braccio o il mio…si diventa un corpo solo..
Ci bagniamo dello stesso piacere, mentre le contrazioni muscolari si fanno ravvicinate…e non sopraggiunge l’orgasmo che mi investe con violenza…
Tu lo raggiungi appena un minuto dopo di me….
Alzi la testa, mi guardi negli occhi e mi baci...
E io riesco a leggerci tutto in quello sguardo, tutto quello che provi...per me...
Sò di non essere solo una scopata, o un'avventura da poco...
Sò di essere "Io"...e sò che sei "Tu".
Penso a quanto sia stato bello farlo con te, così semplice e naturale….
Per poi rifarlo un'altra volta…
E la seconda volta poi è ancora più bello, perché c’è meno impaccio, perché c’è meno paura, perché ci si conosce di più...e si adattano i ritmi...i movimenti...si crea la sintonia...
Restiamo a lungo prigionieri di quell’abbraccio…
“Ti amo da morire…” mi dici sincero con gli occhi che ti luccicano...
E' impossibile fingere quel bagliore...
Io fingo di non crederti…
“Facile dirlo adesso…..”
Mi piace prenderti in giro, ma intanto gongolo e volo al settimo cielo…
Mi prendi il viso tra le mani…“Ti amo davvero…”
“Dillo ancora...”
“Io ti amo.”
“Ancora per favore…ho bisogno di sentirlo ancora…”
“Non ho mai amato nessuna come te…. E tu?”
“Lo sai che ti amo Rob…che grazie a te ho ripreso a vivere…
Mi hai fatto scoprire per la prima volta cosa significa essere innamorata davvero ed avere la testa fra le nuvole ed è stupendo svegliarsi da questi due mesi di dolore e sapere che tu sei reale e non un sogno. Ti amo e ti amerò per sempre.”
“Davvero?” mi chiedi.
“Si…” rispondo semplicemente e mi sembra riduttivo…
Perché vorrei dirti tutto quello che sei per me, ciò che rappresenti…quanto sei importante…
Tu, Rob sei tutto ciò che non sono mai riuscita a dire, a fare, a vedere, a capire….
Sei un respiro, un emozione, un pensiero, un gesto…
Finalmente sei qui con me…ti ho aspettato tanto.
In questo momento sono talmente felice che per esserlo di più, dovrei essere più persone….
Mi chiedo dove sarò tra dieci anni. Ma se tu non sarai con me, non mi importa di saperlo. In questo momento mi sembra che la mia vita sia iniziata il giorno di quel provino…..
E che tutto il tempo passato sia servito solo per prepararmi a quest’incontro….
Dunque è questo l'amore? Le cose che vanno a posto da sole come per incanto...
E’ un puzzle con un milione di tessere che un attimo prima sono solo un mucchio informe di pezzi di cartone grigi da una parte e colorati dall'altra… E un attimo dopo può trasformarsi nel castello incantato di una fiaba, nella barriera corallina con centinaia di pesci di forme e colori diversi, in due cavalli che galoppano affiancati nella prateria o magari in un bacio famoso su una piazza di Parigi in nero seppiato….
E tu ti chiedi come mai non avevi notato prima che quei pezzi si incastravano così bene.
Come hai fatto a non vedere il puzzle finito. E non ti è costato fatica.
E allora anche toccarsi, baciarsi diventano la cosa più semplice e naturale del mondo. Sembra quasi che le mani sappiano da sole dove andare, che le bocche abbiano già una traiettoria precisa. Non c'è bisogno di guidarle.
Allora è così essere innamorati davvero.
È il mondo che gira in perfetta armonia con te.
E’ starsene seduti ad osservarlo e vedere tutto nei minimi particolari, ma non vedere niente perché c’è solo il suo viso a colmare il tuo orizzonte e a sconvolgerti i pensieri… 
   
 
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