Si gratta il mento, con i gomiti appoggiati alla scrivania. Su chi può scrivere?
Be’, pensa alzando gli occhi al cielo, ma sui suoi idoli ovviamente! I Malandrini! E ha anche voglia di dedicarla alla sua amica Didi.
Ma si, scrolla le spalle e posiziona le dita sui tasti.
Innanzitutto, pensa, la cosa più importante da fare è cominciare con qualche bel prologo ad effetto.
‘Siamo fatti della stessa sostanza dei sogni’
Ma si. Ci può stare.
Ora, un pizzico di ambientazione drammatica..
‘Era una notte buia e tempestosa, con il vento che portava gli alberi a contorcersi su sé stessi e a graffiare i vetri delle abitazioni come alla ricerca di aiuto.’
Ora passiamo al protagonista.
‘James Potter sedeva comodamente sulle poltrone color vinaccia della Sala Comune di Grifondoro, fissando apaticamente il fuoco. Le fiamme si riflettevano sulle sue lenti, scivolate di poco sul dorso del naso.’
Così però sembra uno sfigato!
L’autrice.. pardon, la scrittrice (che fa più figo) si dispera con le mani nei capelli. Poi un colpo di genio la illumina. Basta tessere le sue doti all’infinito, e farlo sembrare ad un incrocio fra Harry e Draco ed è fatta! Ma si!
Tossicchia leggermente e riprende.
‘I suoi muscoli scolpiti rilucevano alla luce morente del fuoco. La pelle d’alabastro..’
Ma proprio d’alabastro?
Si ferma, poi ricomincia.
Ma che me ne frega. Gioco sul fattore ignoranza.
‘La pelle d’alabastro pareva intonare un canto a tutti coloro che l’adocchiavano, per essere toccata e accarezzata. I profondi occhi color cioccolato alle nocciole vagavano sulle mura di Grifondoro con intensità. I capelli di un biondo quasi bianco..’
Ops.
‘..i capelli color pece, ribelli ed indisciplinati, sexy, conferivano al giovane l’aspetto del bello e impossibile.’
La scrittrice sorride soddisfatta e preme sul punto.
Ora, invece, descriviamo l’altra protagonista, che naturalmente fa una sua entrata ad effetto.
‘E proprio mentre il nostro adorato, irresistibile, James sta per arrendersi e trovare rifugio fra le calde coperte del dormitorio, eccola che arriva. Lei, la sola e unica. La magnifica secchiona dai capelli di fuoc..’
Cancella e riscrive.
‘..la bellissima ragazza dai capelli di fuoco, un misto fantasmagorico fra Hermione Granger e Satana in persona, per via della sua famosa..’
Dettata da chi poi?
‘..irascibilità e odio cieco. I suoi occhi color giada/prato al mattino/foglia di ficus, brillano nell’ombra gettata dalle grandi vetrate. James la fissa con un rivolo di bava alla bocca.’
La scrittrice sorride e saltella.
Ma vieniii, sono una grande! Anche il tocco ironico!
Tutta gongolante, riprende.
..sei
sicuro di voler sapere come continua?