"La voce. Segui la voce, Neku."
Cosa dice?
Cosa stà dicendo?
Chi è che parla?
"Non farti trattenere dagli altri. Tu sei fatto per stare da solo, per combattere da solo, e per vincere da solo.Spezza i legami, Neku."
"Cosa...?"

Il silenzio della notte di Shibuya venne spezzato da  un urlo. Ma nessuno lo sentì. Nessuno poteva sentirlo.

Un altro giorno.

Statua di Hachiko.
Neku era impaziente. Si era finalmente deciso a cambiare abiti, per l' occasione.
Un appuntamento con Shiki.
Il primo incontro con lei dalla fine del Gioco dei Reapers.
Neku portava una T-Shirt nera con decori rossi e un Jeans blu. Le scarpe erano sempre le stesse, invece.
Ogni tanto il ragazzo girava la testa, in cerca di una figura somigliante alla Shiki che conosceva.
"Porterò Mr. Mew con me, per farmi riconoscere!", aveva detto la ragazza.
Ma non c' era alcuna traccia nè di Shiki nè del suo gatto di pezza.

Una voce interruppe la ricerca di Neku.
"... Neku...?"
Il ragazzo si voltò, e finalmente rivide quegli occhi. Gli occhi della ragazza che lo aveva accompagnato nella prima settimana del Gioco dei Reaper.
Gli occhi, certo... Ma il corpo?

I lunghi capelli rossi, erano diventati un caschetto castano.
E gli occhi erano contornati da un paio di occhiali, che a dirla tutta non stonavano affatto col viso di Shiki.
"Shiki..Quindi, questo è il tuo vero corpo...?"
La ragazza arrossì.
"Si..."
Neku si tolse un peso dal cuore.
Finalmente rivedeva Shiki. Non importa in che modo, ma la rivedeva.
"Shiki.. Perdonami per averti fatto aspettare."
I due ragazzi si abbracciarono per la prima volta, dopo otto giorni trascorsi insieme.
Alla fine di quell' abbraccio, istintivamente Neku mise una mano in tasca.
Tasca che ricordava essere vuora.
La sua mano si serrò attorno a qualcosa di freddo.
Plastica? Metallo?
Entrambi?
Neku rabbrividì. Cosa ci facevano quelle spillette nella sua tasca?
"Cosa c' è che non và...?" chiese Shiki.

Neku non riuscì a sentirla.

"Spezza i legami! Spezza i legami! Spezza i legami!"

Il ragazzo crollò a terra.
Le sue mani erano premute contro le sue tempie.

Silenzio.

Neku sogghignò.
"Si...Si ricomincia.." sussurrò.

Il ragazzo aprì gli occhi.
 
Occhi rossi come il fuoco.

"Io.. Io sono fatto per stare da solo... Le voci hanno ragione.. DEVO SPEZZARE I LEGAMI."

Shiki sobbalzò.
Voleva dire qualcosa, ma non ci riuscì.

Per la seconda volta, Neku la stava strangolando con la Psicocinesi.
Ma stavolta non c' era nessuno a fermarlo.

Sangue.
Sangue ovunque.
Stavolta Neku non aveva avuto alcun riguardo. E non si sentì minimamente in colpa. Perchè Shiki era solo una palla al piede. Un rumore, come tutti quelli affrontati fino ad allora.

"Così si ricomincia, eh?"
A parlare era stato un giovane dai capelli grigi, con un cappello calato sopra gli occhi, e una benda rossa stretta intorno alla testa.

"Questa settimana è tutta tua, Neku. Non c' è nessun altro, questo è il tuo Gioco. Dimostraci quello che sai fare."

Il giovane scomparve.

Il cellulare di Neku squillò.

"Mission--
Reach 104. You have Ten minutes. Fail and Face Erasure.
-The Reapers"

Una fitta alla mano.

Tick. Tock. Tick. Tock.