Capelli neri e setosi, come ondate di mare inquinato, danzavono attorno a lei, attorno al suo volto. Gli zigomi pronunciati, sostenuti dalle labbra piegate in un sorriso raggiante. La dentatura perfetta conferiva radiosità a quella smorfia. In quel momento, si vedeva più che mai, quanto un goccio d'alcool retto male, potesse cambiare una persona. Ribaltandola del tutto, trasformandola nel suo opposto. Ed era avvolta da un'abito color pesca. Le avvolgeva la figura snella, e lo sfarzo con cui cadeva pomposo, le regalava un'aria buffa, assieme ai tacchi troppo alti. Era decisamente bella, bella e divertente.
Nonostante tutto, la vena sarcastica ed ironica, emergeva sempre. In un gesto, in un'occhiata, in un passo. Una giravolta. Eccone un'altra in arrivo. E la bottiglia di vodka nella mano forzuta di un giovane uomo. Un'adolescente dall'aspetto di un venticinquenne.
"Ora dimmi, tu vorresti che sorrida alla vita dopo che sono stato lasciato per un vampiro?! Chiedi troppo Clearwater...Troppo!"
Alzò le mani in segno di resa, facendo cadere deliberatamente la bottiglia per terra. In un microscopico secondo si frantumò in piccoli pezzi di vetro, schegge limpide e brillanti.
Se le sfioravi ti perforavano.
Leah si avicinò, chinandosi a raccoglierne una. La scrutò qualche istante portandola all'altezza del viso.
"Sai Black, h-hai fatto il gesto più...Più significativo di...Di tutti! Le nostre storie finiscono così...Una ottiglia di Vodka rotta, sul ciglio della strada. "
Angolo Me.
Non credo servano spiegazioni. Odio Nessie, mi spiace. E se lei non fosse esistita, o meglio se Jake non avesse avuto con lei L'imprinting. Disperato, al matrimonio di sua sorella, il post-matrimonio, a fare pessime battute con la damigella d'onore. A rimugunare ubriachi sulle loro speranze rosa andate in fumo.