Different Missing Moment – Breaking Dawn
 
La mia vita da vampira era perfetta.
Avevo un marito che mi amava alla follia, una famiglia che adoravo e una dolce e tenera bambina, frutto dell’amore tra me e Edward: Renesmee.
La piccolina aveva appena compiuto tre settimane di vita, ma sembrava già avere quasi un anno, quando disse la sua prima parolina.
Ero in salotto abbracciata a Edward, con la bambina in braccio e la stavo facendo giocare, quando Alice mi chiamò: “Bellaaaa! Ho dei nuovi vestiti per la tua cabina armadio!”. Alice era appena uscita a far compere con Jasper: poverino, quel ragazzo è un santo!
Smisi di far giocare Renesmee appena la porta si aprì ed entrò il folletto con suo marito, carico di buste fino all’ultimo capello;
“Dai Alice ancora? Ma i vestiti che c’erano dentro dove li hai messi?” mi lamentai.
“Li ho dati a degli orfanotrofi, così non li sprechiamo! Dai Bella, adesso vieni ad aiutarmi, così ti faccio vedere dove li posiziono!” e si avviò all’uscita per andare alla mia casetta nel bosco.
“Sto facendo giocare mia figlia e, se non ti dispiace e se Edward è d’accordo, ti mando mio marito a mettere a posto le cose!” dissi, coinvolgendo anche mio marito.
“Lo faccio solo perché ti amo e perché dopo voglio continuare a vedere come si diverte Renesmee in braccio a te!” mi disse con un tono un pò lamentoso, damdomi un bacio a stampo.
Intanto vedevo mia figlia dimenarsi tra le mie braccia per attirare la mia attenzione ma, vedendo che ero occupata, emise la sua prima parolina: “Mamma!” disse, a voce alta e cristallina. Mi girai di scatto, felice e meravigliata, verso di lei.
Non ci potevo credere.
La sua prima parola era –mamma-.
Se ero ancora umana, avrei il volto coperto di lacrime.
Anche Edward la sentì, mentre si alzava dal divano, girandosi verso di lei.
Renesmee, resasi conto di aver ottenuto il suo scopo, disse: “Papà”
Dovevate vedere la faccia di mio marito in quel momento; era meravigliato, felice e commosso.
Edward si fiondò letteralemente vicino a me e disse: “Parla ancora!”
“Sì papà!” la mia bambina. La mia piccola brontolona.
“Mamma”
“Si tesoro dimmi” dissi con voce rotta da un pianto che non potevo versare.
“Ti voglio bene” la mia brontolona mi aveva detto che mi voleva bene.
Voi non potete immaginare la mia gioia in quel momento.
Presi Renesmee in braccio e la stritolai, mentre Edward si unì a noi, abbraciando entrambe.
“Anche io piccolina” gli risposi.
Non pensavo si potesse provare una gioia così grande.
Quando ero umana avrei rinunciato volentieri ad essere madre, pur di restare con Edward, ma mi sbagliavo.
Non c’è gioia più grande che essere chiamate –mamma- dalla propria figlia.
 
 
 
Angolino Autrice:
eccomiii! Sono tornata con un’altra one-shot…
spero non faccia schifo ma mi è venuta di getto…
i commenti sono ben graditi!
BaciO