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Autore: Dolceamara    24/11/2005    6 recensioni
Madre
veglia e proteggimi,
cresce il buio sopra di me.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Narcissa Malfoy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ciò che il buio inghiotte

Ciò che il buio inghiotte

 

Madre
veglia e proteggimi,
cresce
il buio sopra di me.

Torna
per riconoscermi,
il sangue
di un'altra semina.

Serpi
madre mi chiamano,
lingue scure posano.

Non so chi sono più
non so chi sono più.


Tu che sai
sai cosa c'è più in
tu prega
e salvami.


e salvami...

 

(Subsonica)

 

 

La stanza è buia, silenziosa. Ho freddo. Nonostante queste sfarzose e pesanti coperte su questo comodo baldacchino.

Nonostante fuori da questa stanza brilli il sole. Può il sole essere così gelido? Non l’avrei mai pensato. Eppure quando la paura e l’angoscia ti scoppiano nel petto tutto è gelido.

- Draco… - chiama ancora lei al di della porta. No madre… non ti aprirò. Non me lo chiedere ancora una volta… non lo fare, altrimenti potrei volermi rifugiare tra le tue braccia, potrei voler piangere, e questo non deve accadere.

Non chiedermi di aprire quella porta madresfondala se vuoi, distruggila così come quest’angoscia sta facendo con la mia anima e poi vieni da me, consolamiprega per me madreprega per me…

Prega perchè io possa avere salva la vita… oppure prega perchè io possa morire.

Ma falloperchè io non ce la faccio da solo.

Ho ucciso madre, e tu lo sai. Ho ucciso per la prima volta e vuoi sapere chi è stata la vittima della mia furia?

Mio padre.

Tuo marito.

E’ morto.

Per mano mia.

E tu sei fuori dalla mia porta, a supplicarmi di lasciarti entrare.

Perchè lo fai, madre? Amavi così poco mio padre?

Eppure il mio volto è il suo. Il tatuaggio che brucia su questo braccio è come il suo.

Odi anche me, dunque? Mi costringerai ad uccidermi?

Non aprire quella porta allora. Stammi lontana, madre. Porta I tuoi occhi così simili ai miei colmi di lacrime lontano da qui… porta la tua voce supplichevole su un’altra soglia.

Ma prega per me se puoi.

Perchè il buio mi scava dentrosi nutre di me, della mia persona… non mi riconosco, madre… io non sono più io. Quel’è la mia origine? Mio padre?

Mio padre è morto.

Io l’ho ucciso.

Ho annientato la mia origine.

Lo sento, madreil buio si stringe attorno a me… mi entra dentro, poi fuoriesce dai miei pensieri e contamina l’aria che respiro… ho paura, madre.

L’uomo ha paura dell’ignoto. Riesci ad immaginare cosa accadrebbe se l’uomo stesso divenisse ignoto? E’ quello che sta accadendo a me. Non capisco. Non mi capisco e non mi conosco. Mi temo e mi amo, ma non riesco a comprendere ciò che sento.

Tu madretu che conosci tutto questotu che al di della porta mi supplichi di lasciarti entraretu prega e salvami.

Tu che a tuo tempo hai già affrontato I tuoi spirititu che hai risposto alla loro chiamata e sei sopravvissutaaiutami, ti supplico.

Anche tu mi stai supplicando al di di quella porta, ma io non posso lasciarti entrare.

Lasciare entrare te sarebbe come lasciare entrare lui. Lui che poco più di un’ora fa ha tentato di strapparti la vita, madre… ha tentato di ucciderti.

Io l’ho ucciso.

Ti ho salvata, madre?

Allora salva tu me, ora. Te ne prego.

Ogni cosa è vuota, ogni pensiero è vuoto, ma tutto è sempre più scuro. Eppure fuori di qui brilla il sole.

Il sole… non esiste in questa stanza.

Madre, ti prego

 

 

Una superficie liscia, scura, fredda. Tutto ciò che mi separa da te, Draco.

Ti supplico, lasciami entrarene ho bisognotu ne hai bisogno.

Mi sento ancora tremare, come quando la bacchetta di Lucius era tesa su di me, come quando il suo sguardo perforava il mio.

Ora lui giace mortoinvisibileeppure è ancora presente.

Eppure noi tremiamo.

Tremi anche tu, vero Draco? Lo posso avvertire anche attraverso questa porta.

Ho visto I tuoi occhi sul suo corpo senza vita… già allora tremavi. Dentro. Nel modo peggiore.

Lasciami entrare, Draco. Lascia che ti abbracci.

Lascia che scompaia questo gelo che sta ibernando i nostri sensifuori brilla il sole.

Perchè noi soggiorniamo ancora nel buio, Draco?  

Non dare loro ascolto. Non dare ascolto a quelle serpi che ti scavano dentro… è la voce di tuo padre che si fa strada in te… non la ascoltare, Draco.

O commetterai il mio stesso errore.

Non affogare nel buio che ti circonda… non lo scambiare per la luce del sole.

Il sole… non esiste in quella stanza.

Draco, ti prego

 

Fine

 

Questa è decisamente la storia più strana che mi sia mai capitato di scrivere… per questo desidererei davvero sapere cosa ne pensate

Dolceamara.

 

  
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