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Autore: Sweet Stella    23/11/2010    3 recensioni
Due anni, settecentotrenta giorni e diciassettemilacinquecentoventi ore senza di TE.
I miei pensieri nel secondo anniversario della TUA morte.
Mi manchi, Rachel.
Genere: Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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'Sai quando perdi quella persona, quella che per te è fondamentale, quella persona che prima riempiva la tua vita,quella persona che prima dava senso ad ogni tuo giorno e ti senti vuota?' ecco io mi sento così da quando te ne sei andata.
Mi manchi.Tanto, troppo.
Più dell'aria quando stai troppo tempo sott'acqua.
Chissà se da lassù mi stai guardando.
TI AMO.
Non scordarlo MAI, Vita Mia.

Scommetto che sai come ci si sente ad essere l'unica cosa che conta.♥





Seven hundred and thirty days without you
Sì, lo so cosa stai pensando, ma ti sbagli.
Ti sbagli al 300 %.
Ma ti conosco quanto basta per sapere che fai sempre così.
Hai sempre fatto così.
E' bello sapere che, nonostante tutto, certe cose non cambiano mai.
Forte come il marmo fuori.
Delicata come il cristallo dentro.
Stronza.
Insicura.
Orgogliosa.
Fragile.
Te l'ho sempre detto che secondo me soffri di doppia personalità.
Sei sempre stata come uno scrigno pieno di tesori.
E io sono sempre stata l'unica ad averne la chiave.
L'unica dopo di lui.
Quando è morto tuo padre, la persona che più amavi al mondo, la persona che ti conosceva di più, l'unica persona ad avere la chiave del tuo scrigno, hai creduto di averla persa come avevi perso lui, ma in realtà ne avevi fatto una copia.
E quella copia ce l'ho io.
Ce l'ho sempre avuta io.
Me l'hai affidata tu stessa, chiedendomi di averne cura.
Mi hai affidato il tuo cuore.
E la stessa cosa ho fatto io con te.
Ti ho affidato tutta me stessa.
E no, cazzo, non ti ho dimenticata!
Come potrei farlo?
Sto semplicemente cercando di abituarmi alla tua assenza.
Di abituarmi a non averti più accanto a me ogni giorno.
Di abituarmi a non incontrare più il tuo sguardo.
Di abituarmi a non vedere più quell'enorme sorriso che appariva sul tuo viso ogni volta che vedevi i tuoi nipoti, le tue gioie più grandi.
Di abituarmi a non vedere più quel ghigno malizioso quando mi raccontavi delle tue 'nottate di fuoco'.
Di abituarmi a non sentire più la tua voce cantare a squarciagola già di prima mattina.
Di abituarmi a non sentirti più inveire contro il Milan quando gioca male. Ora che nemmeno quel primo posto in classifica vale più lo stesso senza di te.
Di abituarmi a non vedere più le tue spalle scosse dai singhiozzi la notte quando credevi che io stessi dormendo e invece entravo in punta di piedi nella tua camera e ti guardavo, sentendomi inutile e impotente perchè non sapevo cosa fare per lenire almeno un pò le tue sofferenze.
Di abituarmi a non sentire più la tua voce che si spezzava quando si parlava di tuo papà.
Di abituarmi a non vedere più vestiti sparsi per tutto il nostro appartamento.
Di abituarmi a non sentire più le tue dita intrecciate alle mie.
Di abituarmi a non fare più shopping sfrenato con te.
Di abituarmi alla mia vita senza di te.
E sai, amore, non è facile restare qui mentre tu te ne sei andata.
E non posso nemmeno immaginare com'è stato per te andartene e lasciarci qui.
LasciarMI qui.
Gli ultimi mesi sono stati terribili.
Costretta a guardarti mentre ti spegnevi sempre di più ogni giorno.
"Niente chemioterapia.Io ai miei capelli non rinuncio", dicesti.
Stupida.
Stupida tu che eri così fottutamente orgogliosa da nascondere tutto ciò che provavi in quell'insulsa frase.
Stupida.
Stupida io che ero così fottutamente egoista e pur di non perderti ero disposta a vederti soffrire.
Stupida.
Stupida perchè se me ne avessi parlato non avrei sprecato quella settimana di inutile silenzio. Quella settimana in cui ti ho tenuto il muso.Quella settimana che per poterla rivivere ora darei qualsiasi cosa.
Stupida.
Stupida perchè mi sono sempre vantata di conoscerti meglio delle mie tasche eppure non mi sono resa conto di quanto dolore hai provato nel fare quella scelta.Tu, che studiavi da medico, decidesti di non fare la chemioterapia, pur sapendo che ti avrebbe dato qualche mese in più.
"Preferisco vivere pochi mesi ma viverli decentemente, piuttosto che passare le pene dell'inferno per vivere due mesi in più", commentasti quando tua madre ti propose di fare qualche ciclo di quella terapia maledetta.
Sapevi che aveva salvato tante persone, ma allo stesso tempo era come se avessi avuto la consapevolezza che tu non saresti rientrata in quella cerchia di persone.
Insomma.Siamo sempre state due stupide.
E insieme eravamo perfette.
Le due perfette facce della stessa medaglia.
Eri l'altra metà della mia mela.
Eri l'altra parte di me.
E ora sono qui, a scrivere queste poche righe che mai potranno descrivere tutto ciò che provo, tutto ciò che ci ha legato, tutto ciò che ci sarebbe da dire.
E ora sono qui, a bagnare di lacrime la tastiera del computer mentre seduta sul tuo letto, nella tua camera, ascolto i tuoi cd.
E ora sono qui a vivere una vita che non sembra più la mia.
Una vita che senza te sembra vuota.
Vuota come me.
Mi manchi.
Mi mancherai sempre.
Mi sei mancata ogni stramaledetto istante di questi SETTECENTOTRENTA giorni senza te.
Due anni.
Due anni e tutto è cambiato.
Due anni da quando tu, mio splendido angelo, mi sei stata strappata via.
Due anni da quando tutto ha perso senso.
E no, stupida, non ti ho dimenticata.
Ho solo cercato di non affogare, di restare a galla senza la mia ancora di salvezza.
Senza di te.



Beh, non ho molto da dire.E' una cosa che è venuta fuori dal nulla.
All'improvviso ho sentito il bisogno di sfogarmi e quale modo migliore se non quello di scrivere?
Certo, potevo piangere, e l'ho fatto. Tanto che ora gli occhi mi fanno male.
Non ho nient'altro da dire.
Stella.
  
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