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Autore: telesette    23/11/2010    0 recensioni
La mia prima fanfic, riproposta in versione "ridotta" di tre capitoli perché possa essere apprezzata dagli amanti del videogioco DRAGON QUEST - L'ODISSEA DEL RE MALEDETTO...
Riusciranno EROE e gli altri a salvare Jessica dalle grinfie dei dispettosi slime e del loro capo ?!?
Genere: Azione, Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Erano ormai diverse ore che seguivano le tracce lasciate da quei pestiferi slime, per fortuna che sul terreno fangoso le impronte lasciate dai loro rimbalzi erano piuttosto evidenti, in ogni caso Jessica era nelle loro mani e dovevano sbrigarsi a raggiungerli.

- Certo che questi slime hanno una forza considerevole - osservò Yangus. - E' vero che Angelo è talmente "mingherlino" che chiunque può stenderlo al tappeto, ma quei cosi tondeggianti sono riusciti a sopraffarci tutti e quattro...
- MINGHERLINO ?!? Ringrazia il cielo che sono ferito a un braccio!
- Brrr, sai che paura!
- PIANTATELA! Nel caso ve ne foste dimenticati, Jessica è stata "rapita", non possiamo perdere tempo a litigare!
- Hai ragione, nonnetto, è la prima volta oggi che ti sento dire qualcosa di sensato...
- IO-NON-SONO-TUO-NONNO !!! E comunque vedi di portarmi un po' di rispetto, zotico che non sei altro!

Costeggiando la striscia fangosa che si estendeva lungo la foresta, ad un tratto la traccia si interruppe bruscamente.

- Oh no! E adesso cosa facciamo ?!?
- Non è possibile che siano scomparsi, devono essere da queste parti...
- Guardate - esclamò Yangus. - Laggiù c'è un guado, è probabile che lo abbiano attraversato!

Effettivamente il punto indicato da Yangus era un piccolo ruscelletto attraversato da un robusto tronco rovesciato che tagliava da parte a parte il corso d'acqua come una specie di ponte. Senza perdere tempo, il gruppo si rimise in marcia.

- Altolà, dove pensate di andare ?!? - gridò qualcuno dall'altra parte del ruscello.

Un omone grande e grosso, con un torace gonfio di muscoli sovrasviluppati e il viso nascosto sotto un elmo cornuto si fece avanti sul tronco, stringendo in mano un'asta di legno lunga circa sei piedi. A giudicare dal suo aspetto, non sembrava molto accomodante...

- Hai qualche problema amico ? - si informò Yangus. - Se hai cura per la tua pelle ti conviene girare i tacchi, ti avverto che oggi sono di pessimo umore...
- Sai cosa me ne frega - rispose lo sconosciuto. - Parola mia se credi di mettere paura al vecchio Berimore Burtle, hai proprio capito male, se volete passare vi conviene sganciare qualche monetina luccicante!

Lanciando un'occhiata d'intesa ad EROE, Yangus fece capire che la situazione ( almeno secondo lui ) era sotto controllo.

- Lascialo a me, Capo, non preoccuparti, lascia che gli dia una bella "spazzolata" e vedrai come te lo faccio diventare tranquillo...
- Sei sicuro Yangus - osservò Angelo dubbioso. - Potrebbe crearci qualche problema!
- Oh, i problemi ci saranno di sicuro... PER LUI però!

Con un movimento sciolto e rilassato, Yangus staccò la testa dell'ascia per riporla nella borsa e cominciò a brandire il manico come una specie di asta da combattimento, dopodiché salì sul tronco a passo sicuro fino a ritrovarsi davanti al corpulento Berimore Burtle.

- Senti un po', amico, sinceramente non ci tengo a frantumarti le ossa, ma se insisti a fare il bullo per sperare di cavarci quattrini hai capito male, te lo ripeto ancora: "fatti da parte e ci guadagnerai in salute"...
- Molto divertente, tappetto, peccato per te che non ho voglia di ridere!
- Benissimo allora, comincerò a farti piangere!

Senza perdersi in ulteriori sproloqui, i due energumeni cominciarono a darsele di santa ragione. Entrambi erano uomini grandi, grossi e ben piantati e le bastonate che si scambiavano erano pesanti come martelli da fabbro, tuttavia su quel tronco l'equilibrio non era certo il massimo e difatti con quella foga entrambi caddero nel ruscello.
Dal momento che l'acqua era bassa e che entrambi avevano la testa dura, nemmeno il bagno improvviso fu sufficiente a raffreddargli i bollori e continuarono ad azzuffarsi per alcuni minuti. Solamente quando dalla parte opposta del guado EROE fece notare con un fischio che oramai era inutile litigare, Yangus e Berimore smisero per un istante di picchiarsi e si guardarono negli occhi... Dopodiché esplosero in una fragorosa risata dandosi vigorose pacche sulle spalle come per dimostrare cessate le ostilità.

- Me le hai proprio suonate, eh!
- Già, anche tu non scherzi però!

Il grosso Berimore si dimostrò dunque molto più cordiale di qualche momento fa, anzi invitò addirittura il gruppo a bivaccare con lui presso la radura adiacente e, dal momento che il giorno volgeva al termine, l'offerta fu accettata all'unanimità.

- Sono accampato qui già da una settimana - spiegò Berimore. - Speravo di fare buoni affari taglieggiando qualche viandante di tanto in tanto ma questo posto si è rivelato una delusione per i miei affari!

Così dicendo, ravvivò il fuoco da campo aggiungendo altra legna.

- Dicci Berimore - incalzò Angelo. - Hai per caso incontrato un gruppo di slime bellicosi da queste parti ?
- Di mostriciattoli bellicosi ce ne sono diversi, damerino, sufficientemente cattivi da cambiare i connotati di quel tuo bel faccino...
- Ci hanno attaccato questo pomeriggio - spiegò Yangus. - Un gruppo di fastidiosissime Teste Gommose e il loro capo Ferraglia Arrugginita, hanno rapito una nostra compagna di viaggio, li stavamo cercando ma abbiamo perso le loro tracce poco prima del guado... Per caso hai notato qualcosa qui intorno ?
- Uhm, fammi pensare... In effetti ho notato un bel po' di movimento tra i cespugli verso nord est, ma non saprei dire se si trattava di quelli che cercate! Però, ora che ci penso, alcuni di loro portavano un fardello piuttosto voluminoso, forse che le "curve" di quel bottino appartenessero alla vostra amica...
- Jessica ?!? - Angelo scattò improvvisamente.
- Calmo ragazzo, ho detto "forse"...
- Dunque - rifletté Re Trode - se si tratta della stessa banda che stiamo seguendo dovremo continuare a cercare in direzione nord est!
- Fossi in voi lascerei perdere - ammonì Berimore.
- Perché ?!?
- Perché l'unica costruzione da quelle parti è il covo di Forquerod, lui e i suoi slime sono una maledizione da queste parti e se la vostra amica è finita nelle loro mani... Beh, non credo che la lasceranno andare tanto facilmente!
- Tanto peggio per loro - esclamò Angelo. - Jessica è una nostra amica, non possiamo abbandonarla così!
- Oh oh, il galletto alza le penne vedo... Dimmi un po', questa Jessica è per caso la tua ragazza ?!?
- A LUI piacerebbe - ridacchiò Yangus. - Peccato che LEI non sia dello stesso parere...
- Bene, almeno è una ragazza intelligente!

Angelo tacque offeso.

Il mattino dopo Berimore indicò al gruppo la via più breve per raggiungere la tana di Forquerod, non era molto lontano perciò dovevano tenere gli occhi bene aperti.

- Questo è un pensierino per te - disse rivolto a Yangus. - Te la sei proprio guadagnata, amico mio!

Così dicendo, consegnò a Yangus una robusta ascia bilama, perfettamente bilanciata.

- Grazie Berimore, sei gentile!
- Figurati, spero solo che mi concederai almeno la rivincita se ci rincontreremo, che ne dici ?!?
- Contaci - promise Yangus con un sorrisetto.

Così EROE e gli altri salutarono Berimore e si rimisero in cammino, decisi e determinati a liberare Jessica e ad assicurare una sonora batosta alla banda di Forquerod.
 

   
 
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