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Autore: Ale1989    24/11/2010    6 recensioni
Una Bella diversa, diventata l'ombra di se stessa per colpa di qualcosa accaduto nella sua vecchia città. Forks, forse l'aiuterà a rivedere il sole, e a riscoprire cos'è l'amicizia vera e forse anche l'amore...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Bella/Edward
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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Buon giorno mia care, eccoci qui con il PENULTIMO capitolo della soria, il prossima sarà l'epilogo e lo pubblicherò massimo domenica. Spero rimaniate soddisfatte.

Grazie a chi ha inserito la storia tra le preferite, le seguite e quelle da ricordare, e chi ha inserito me tra gli autori preferiti. Un gazie speciale a chi commneta.

Capitolo betato dalla meravigliosa _Milli_

P.S non so se avete notato ma ho cambiato nickname, ora è Ale1989

Buona Lettura =)

 

 

 

 

 

 

 

 

Lo conduco fino a casa mia, in silenzio, tenendoci per mano. Nessuno dice nulla forse per paura di rovinare il momento, o semplicemente perché non c’è niente da dire, va bene così. Appena entriamo nel mio appartamento l’ansia mi assale, lui forse se ne accorge e cerca di aprire un qualche discorso.
“Carino, hai cambiato un po’ di cose.” Esordisce guardandosi intorno, è più di un anno che non viene qui.
“Beh, da quando tua sorella è andata via ho cercato di personalizzarlo un po’, ti piace?” Gli spiego.
“Davvero carino, ti rispecchia molto.”
“Grazie, viene siediti.” Gli dico, rendendomi conto che siamo rimasti  in mezzo al piccolo salone in piedi. Ci sediamo sul divano ed io prendo posto vicino a lui che mi stringe a se.
“Mi sei mancata terribilmente.” Mi confessa.
“Anche tu, è stata dura non vederti e sentirti per un anno.”
“È stata dura non averti per quattro anni.” Non mi ha mai detto una cosa del genere. Io ho pensato a me stessa, al mio benessere, ma mai a come potesse vivere lui  questo distaccato, forse credevo che mi avesse dimenticato.
“Edward io…” Provo a parlare ma lui mi interrompe.
“Non devi dire nulla. Ho sofferto quando ti ho lasciata andare, ho sofferto in questi anni e questa sera averti visto con quello è stato il colpo di grazia, ma va bene così. Se tutto ciò ha fatto in modo che tu fossi serena, mi sta bene. In questo periodo sono maturato molto e anche tu. Ora siamo adulti e forse siamo finalmente pronti per amarci.”  Non dico nulla, non saprei cosa rispondere, spero che lui abbia ragione. Mi avvicino e questa volta sono io a prendere il suo viso tra le mani, subito le nostre labbra si scontrano. Il bacio si fa più intenso,le nostre lingue si accarezzano, si sfiorano, si rincorrono. Lui mi stringe e mi avvicina a se, io d’istinto gli salgo in braccio intrappolando con le mie gambe i suoi fianchi. Posso sentire la sua voglia, il suo desiderio di me tale e quale è il mio per lui. Ora ho la conferma che voglio amarlo come non ho mai fatto, come non ho mai amato nessuno. Mi allontano con fatica da lui, scendo dal divano e lo prendo per mano e lo conduco in camera da letto. Lui segue ogni mio gesto, mi scruta con amore e desiderio. Varcata la porta della camera lui mi stringe a se intrappolandomi tra le sue braccia, ci perdiamo nuovamente nelle emozioni che un semplice bacio scatena in noi. Stretta tra le sue braccia mi avvicino al letto, cercando di fare attenzione mi distendo portandolo con me. Inizio ad accarezzargli la schiena e le spalle. Anche lui mi carezza partendo dal ventre. Ogni sua carezza è sinonimo di dolcezza, amore, devozione. Quando la sua mano arriva a sfiorare il mio reggiseno si blocca e si allontana da me, per guardarmi negli occhi.
“Bella, tu sei sicura?  Se non vuoi fermami.” Mi dice teneramente accompagnando le sue parole con teneri baci su tutto il mio viso.
“Voglio amarti.” Rispondo semplicemente cercano le sue labbra. Ricomincia le carezze e lentamente entrambi ci spogliamo rimanendo in intimo.
“Sei bellissima.” Mi sussurra ad un orecchio dopo avermi ammirata. Sotto il suo sguardo mi sono sentita cosi volubile e fragile, ma le sue braccia intorno al mio corpo mi hanno fatto sentire al sicuro.
“Tu di più.” Rispondo, ed è la verità, è meraviglioso, perfetto. Tra una carezza e l’altra ci liberiamo anche dell’intimo. Le sue mani sul mio corpo sembrano petali di rosa tanta è la sua delicatezza ma sono capaci di lasciarmi scie di fuoco. Sotto il suo tocco mi sento bruciare, bruciare di desiderio e amore per lui.
Le carezze sono sempre più intime, più intense, io, da inesperta, mi lascio guidare dall’istinto e dalle sue reazioni, dal suo sguardo so di star facendo la cosa giusta. Lui continua a sussurrami parole dolci, mentre la mia ansia cresce insieme al mio desiderio. Quando si ferma e mi guarda capisco che è arrivato il momento, io mi limito a sorridergli. Lui si china su di me e mi sussurra
“Ti amo.” E succede, lentamente diventiamo una cosa sola, un unico corpo. Sono sua, solo sua. Iniziamo ad amarci nel modo più antico del mondo, finché felici e appagati non ci dividiamo. Edward copre i nostri copri con il lenzuolo ed io mi accoccolo sul suo petto. Lui mi accarezza i capelli lasciandoci dei teneri baci, mentre io faccio lo stesso sul suo petto.
“Ti amo.” Mi dichiara.
“Ti amo anch’io, sono tua.” Dico. Lui imi alza il viso in modo che i nostri occhi si incontrino.
“Solo mia, per sempre mia.” Ripete baciandomi.
Continuiamo ad amarci per tutta la notte.

Caldi raggi di sole mi ridestano dal mio sonno e subito una strana, ma una meravigliosa sensazione di felicità mi investe in pieno. Appena apro gli occhi ho davanti a me il motivo: Edward. Mi ritornano in mente le immagini di ieri sera e non posso fare a meno di sorridere. Lui ancora dorme, non voglio svegliarlo ma non riesco a trattenermi ed inizio ad accarezzargli il viso. È così bello, non mi sembra vero.  Non riesco a credere che stiamo insieme finalmente e finalmente siamo felici, senza più ombre. Mi sembra ancora  più strano se penso a ciò che abbiamo fatto ieri sera, la mia prima volta. Sì, per me è così. Sarà questa notte, la notte magica che ricorderò per sempre. Il passato non posso cancellarlo, ma l’ho allontanato da me per sempre.
“A che pensi?” Si è svegliato.
“A noi e a quanto sono felice.” Dico baciandolo castamente. “E comunque buon giorno.”
“Buon giorno amore mio.” Che sensazione sentire di nuovo queste parole pronunciate da lui.
“Dormito bene?” Gli domando.
“Mai dormito meglio in tutta la mia vita.” Mi abbraccia stringendomi a sé.
“ È stato magico questa notte.” Gli confido un po’ in imbarazzo e mi rifugio sul suo petto.
“Lo è stato anche per me. È come se fosse stata la mia prima volta, per me lo è stata. La prima volta in cu ho amato me stesso e la mia donna. Tu sei il mio primo grande amore. Sei tutto.” Mi dice facendomi alzare il viso e guardandomi negli occhi.
“Lo stesso vale per me, io sono solo tua.” Ribadisco.
“Idem” e di nuovo le nostre labbra si incontrano, vorrei continuare e approfondire di più, ma il suono del mio cellulare ci distrae.
“Chi diavolo è?” Domanda Edward infastidito da questa interruzione. Ancor prima di prendere il cellulare guardo la sveglia.
“Vista l’ora può essere solo una persona.” Dico, sono le otto del mattino, per me è l’alba.
“Alice.” Diciamo insieme e sorridiamo. Afferro il telefono e rispondo. Edward si mette vicino a me, per sentire anche lui.
“Ali.” Dico.
“Dimmi che sei con lui e non ti faccio nulla.” Sempre la solita.
“Sì, sono con Edward.”  Dall’altro capo del telefono sentiamo un urlo di apprezzamento seguito da un applauso e noi ci guardiamo straniti.
“Alice, che succede?” le domando incuriosita.
“Succede che questa matta ci hai fatto svegliare tutti presto per chiamarti e avere la conferma dei nostri dubbi.”
“Rose?” dico riconoscendo la voce della bionda.
“Sì, tesoro sono io, ci siamo tutti e sei in viva voce.” Mi informa la mia amica. Io e Edward non possiamo fare altro che sorridere.
“Sorellina, dì a Eddino che dobbiamo fare due chiacchiere.” Il vocione di mio fratello è inconfondibile.
“Ti sento benissimo Emm e non chiamarmi così.” Risponde Edward, anch’io ho attivato il vivavoce.
“Comunque vi perdono lo spavento che mi avete fatto prendere ieri sera se oggi pranziamo tutti insieme.” Interviene Alice.
“Okay, folletto, ci vediamo alle 13 al solito posto?” Le domando riferendomi al nostro ristorante preferito.
“Okay a più tardi.” E chiudiamo la telefonata.
“Che pazzi.” Commenta Edward sedendosi comodo sul letto.
“La vera pazza è tua sorella.”
“Già, mia sorella nonché tua cognata.” Rimbecca lui, io sorrido.
“Sì, sembra strano vederla così.”
“Sì è strano, ma è giusto.” Mi corregge.
“Ed, io credo che noi dovremmo parlare, non credi?” mi dispiace interrompere il bel momento.
“Lo so, questa notte è stata un sogno ma ora dobbiamo ritornare alla realtà. Che ne dici di farci una doccia, colazione fuori e passeggiata?” Propone.
“Dico che è perfetto. Se vuoi posso darti qualcosa di pulito da mettere, ci deve essere qualche cambio di Jasper ancora. Tua sorella non è ancora riuscita a portare tutte le loro cose via da qui.”
Iniziamo a prepararci per affrontare la realtà.
Dopo un’ora siamo entrambi pronti. Usciamo di casa mano nella mano e andiamo in un bar vicino casa mia. All’inizio parliamo di cose futili e gli spiego per bene la questione di Nate, parliamo degli studi e del college appena terminato. Dopo la colazione ci dirigiamo a Central Park e qui ci sediamo sulla riva del laghetto, consci del fatto che è arrivato del momento per parlare davvero.
“Cosa hai fatto?” Mi domanda Edward.
“In che senso?” gli domando non capendo il senso della sua domanda.
“Cosa hai fatto davvero in questi anni? So che hai frequentato e finito il college, ora lavori, hai conosciuto nuovi amici e, purtroppo, hai avuto alcune esperienze più intime diciamo, ma davvero che hai fatto? Cosa è cambiato dalla Bella di quattro anni fa?”
“Tutto e niente. Sono sempre io ma più matura. In questo periodo ho affrontato le mie paure, tutte. Riesco a relazionarmi con gli altri, a creare rapporti di amicizia, ho imparato a riconoscere le persone e a dare fiducia a chi la merita. Sono cresciuta. Ma la cosa più importante è che sono serena, ho lavorato per questo e ora so di esserlo davvero. Ho vissuto, fatto tante esperienze, ho visto il mondo, le opportunità che può offrirmi ed io ora posso scegliere senza remore. E la mia scelta l’ho fatta ieri sera.” Lui ha ascoltato il mio discorso e mi guarda incuriosito.
“Sono sempre stata sicura dei miei sentimenti per te, ma dopo ciò che era successo temevo di scegliere te solo perché era giusto così, come se qualcuno avesse deciso per me e non volevo questo. Ho voluto allontanarmi per capire perchè sceglievo te, se eri quello giusto e se potevo trovare di meglio. Ora ho la risposta. Io ho scelto te, perché sei l’unico che abbia mai amato, l’unico capace di farmi sentire in paradiso con  solo un sorriso e l’unico che con una parola può farmi provare l’inferno. Sei tu, tu sei tutto per me Edward. Sei essenziale.” Sono sincera e gli apro il mio cuore.
“E tu, Edward Cullen, che hai fatto?” Ora tocca a lui.
“Decisamente meno cose dite. Io non ho avuto bisogno di cercare nessuna risposta, ho sempre saputo che tu eri quella giusta nonostante tutto. Ti ho lasciato i tuoi tempi, il tuo spazio. Come mi avevi chiesto ho provato a ricominciare senza te, ma era inutile e ho smesso di farlo. Mi sono impegnato per finire il prima possibile per tornare da te, sperando che non fosse troppo tardi. Come te sono cresciuto e maturato, sono un uomo diverso. Più riflessivo, con la testa sulle spalle, ho imparato a non scappare davanti ai problemi ma ad affrontarli. E ora sono qui per affrontare insieme a te ciò che sarà.” Anch’io ho ascoltato in silenzio il suo discorso e appena finisce di parlare lo abbraccio.
“Cosa succederà adesso?” Domando.
“Ciò che tu vorrai.”
“Tu hai una vita a Boston ed io qui a New York, come faremo? Non voglio viverti a distanza, sai che non potrei farlo.”
“Neanche io. Non so come faremo, ma ti prometto che troveremo una soluzione. Godiamoci questa settimana.”
 “Settimana?” Gli domanda stupita. “Io credevo che tu ripartissi oggi.”
“Era così infatti, ma mentre tu eri sotto la doccia, ho chiamato l’ospedale chiedendo una settimana di ferie, e dopo varie insistenze e visti tutti gli straordinari fatti hanno acconsentito.” Mi butto su lui abbracciandolo e ripetendo “Grazie, ti amo.”
Dopo qualche minuto ci alziamo e ci avviamo a raggiungere il ristorante ora siamo più sereni, ora che abbiamo parlato è tutto più facile. So che ci saranno nuovi problemi e altri ostacoli da superare ma adesso voglio godermi questa settimana, voglio godermi Edward.
Arriviamo al ristorante ma ancora non è arrivato nessuno e quindi prendiamo noi un tavolo per sei e dopo qualche minuto arrivano.
“Ehilà.” Ci saluto allegramente mio fratello. Alice entra battendo le mani ed euforica ci salta letteralmente di sopra, non potevamo aspettarci altro. Gli altri in maniera più moderata ci dimostrano la loro gioia nel vederci insieme di nuovo, l’unica un po’ fredda è Rose, strano, dovrò parlarci.
“Allora, Ed, quanto rimarrai?” Domanda mio fratello mentre aspettiamo di essere serviti.
“Una settimana, è il massimo che sono riuscito  ad ottenere.”
“E poi?” gli domanda Rose.
“Poi non lo so, troveremo una soluzione.” Rispondo io per lui.
Per tutto il pranzo non facciamo che parlare e scherzare come ai vecchi tempi e cerchiamo di organizzare qualcosa da fare tutti insieme anche se visti i vari impegni è difficile.
“Ah, Bella, dimenticavo di dirti che Nate ti saluta.” Dice Alice.
“Oddio, mi sono dimenticata di lui. C’è rimasto male?” domando alla mia amica.
“Decisamente, voleva venire a cercati, era davvero preoccupato,. Fortunatamente sono riuscita a calmarlo, ma ti conviene chiamarlo per dirgli che va tutto bene.” È vero, ieri sono scappata, ero certa che loro avessero capito, ma avevo completamente dimenticato che ci fosse anche Nate.
“Hai ragione, adesso lo chiamo.” Prendo il cellulare nella borsetta e noto Edward teso che mi osserva.
Dopo il primo squillo risponde.
“Bella, stai bene? Cos’è successo?” risponde evidentemente preoccupato.
“Ehi, Nate, stai tranquillo va tutto bene. Mi dispiace per ieri sera, di essere andata via in quel modo.”
“Non importa, ma è tutto okay?” mi domanda di nuovo.
“Sì, sì tutto apposto tranquillo.”
“Okay, avrei voluto salutarti, io questa sera riparto.” Mi informa.
“Ah, anche a me avrebbe fatto piacere.” Dico.
“Allora potremmo vederci nel tardo  pomeriggio per un caffè e un saluto.” Propone.
“Okay va bene, ci vediamo, nel bar sotto casa mia.” E richiudo la chiamata. Avrei voluto passare tutto il tempo con Edward, ma glielo devo, è venuto qui solo per me e non posso negargli un ultimo saluto.
“Avete un appuntamento?” Mi domanda Edward appena chiudo la chiamata, molto infastidito.
“Sì, sta sera riparte e ci vediamo per salutarci.” Lui non risponde.
“Ed, che c’è?” gli domando visto il suo mutismo.
“Andiamo fuori.” Lo seguo fuori dal ristorante.
“Che succede? Perché siamo usciti?” gli domando.
“Non mi andava di parlare davanti a tutti. C’è che sono geloso, geloso marcio.” Dichiara stringendo i pugni.
“Ed, Nate è un amico, nulla di più. Ci vedremo, prenderemo un caffè e poi arrivederci, tutto qui. Non devi temere io voglio te.” Lo rassicuro.
“Io mi fido di te, è di lui che non mi fido. Se è venuto fin qui per te vuol dire che non ti ha dimenticata, che forse lui ti ama.” Suppone.
“Non so se hai ragione, ma ti garantisco che non provo nulla e oggi se ci sarà l’occasione metterò le cose in chiaro con lui.” Lui mi abbraccia e ci baciamo. Qualcuno che si schiarisce la voce ci interrompe.
“Scusate ragazzi, ma vorrei parlare con Bella.” dice Rose.
“Okay, io rientro.” Edward ci lascia sole.
“Ehi, Rose, che succede? Ti ho vista piuttosto fredda oggi.” Le dico.
“È proprio per questo ti devo parlare. Io ti considero una sorella lo sai, ti voglio molto bene.”
“Rose, lo so e lo stesso vale per me, ma perché mi dici tutto questo?”
“Ho paura per te, che tu possa soffrire di nuovo per lui. Dopo questa settimana che farete?”
“Non lo so Rose, se ci penso ho paura anch’io, ma voglio godermi questi giorni con lui e poi trovare una soluzione.”
“Io sono felice per voi, davvero, ma voglio che tu stia attenta. “
“Grazie Rose.” Mi abbraccia e mi dona quell’affetto che una sorella maggiore sa dare.
Rientriamo dentro e proseguiamo il nostro pranzo.

Finito il pranzo decidiamo di andare a  casa di Alice e Jasper, dove ora vivono anche mio fratello e Rose e stiamo  tutti insieme. I ragazzi si perdono in partita alla play mentre noi ci perdiamo in mille chiacchiere. Verso le sei li saluto per dirigermi al mio appuntamento Edward insiste per accompagnarmi.
Una volta arrivati al bar, lo convinco ad aspettarmi su a casa.
L’incontro con Nate va più che bene. Lui apre vecchi discorsi ma metto subito in chiaro di come stanno le cose adesso. Rientro a casa e trovare Edward ad aspettarmi è magnifico.
Appena mi vede mi viene incontro e vuole raccontato tutto per dettaglio e non evita di dirmi “te l’avevo detto”. 
Restiamo a casa tutta la sera ad amarci e saziarci l’uno dell’altro.

 

 

 

 

 

Allora mie care, cosa dite? v è piaciuto? C'è poco da agiungere, credo sia tutto chiaro. Mi raccomando commentate, commentate e commentate! =)

Recensioni:

LadySile: Come vedi presumi bene, stanno insieme adesso, ma come hai detto tu devono affrontare il problema della lontananza, e troveranno una soluzione che vada bene ad entrmbi. Qui Bella speiga bene le sue ragioni, e anche Ed le spiega osa ha dovuto affrontare. La gelosia di Ed, credo sia leggittima, lui avrebbe accettato una nuova vita di Bella, ma il vedere Nate, l ha sorpreso e si è sentito attaccato da lui, per qst era uscito fuori per calamarsi. Un bacio

Nik81: ciao, allora Auguri per domani!!!!! E si c'è proprio gusto a terminare il capitolo in suspance. hai ragione tu erano troppo "piccoli" per affrnatare tutto, forse ora da persone mature sarà più facile, visto che entrmbi sono cresciuti molto e hanno affronatato i propri problemi. un bacio

giova71: ciao cara, e si finalmente stanno insieme, cos'altro accadrà? beh basta aspettare il prossimo cap.un bacio

Austen95: sn felice che ora ti piaccia, ma purtroppo cmnella realtà anche qui ci sono momenti difficili da superare. fare cap tutti rose e fiori sarrebbe scrivere storie di fantasia e non rali. Un bacio

paride:ciao, piacere! alora come vedi non li ho fatti ne litigare, n laciare, meritano un pò di pace no? Mi fa piaacere che ti sia piaciuto o sviluppo della storia, grazie mille, un bacio

fabiiiiiiiii: grazieeeeeeeee 

 

  
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