Orfana
Tu hai una casa in cui vivere.
Io no.
Tu hai una mamma e un papà che ti vogliono bene.
Io no.
Tu hai un amico con cui giocare.
Io no.
Non ho una casa, ma bensì una stanza qualunque, in un grande edificio, dove poter dormire.
Delle persone si prendono cura di me, ma solo il minimo indispensabile.
Ho solo una bambola di pezza inanimata, che stringo forte a me ogni notte.
L'unica che accoglie le mie lacrime quando ho bisogno di piangere.
Quanto vorrei essere come te.
Perché tu sei felice.
Io no.
***
Spazio Autrice.
Drabble di 95 parole, scritta da un possibile punto di vista di una bambina orfana, di non so quale tempo, residente in un orfanotrofio qualunque.
Pura ispirazione e fantasia; niente di vero o provato realmente; nessun'accusa.
Lo so è esageratamente drammatica e triste... forse non c'è niente di vero, però è stata un' ispirazione venuta fuori all'improvviso, ed ecco ciò che ho elaborato.
Spero sia piaciuta, chissà... fatemelo sapere se vi va.
Grazie per aver letto sin qui.
Saluti Melinda Pressywig.
Drabble di 95 parole, scritta da un possibile punto di vista di una bambina orfana, di non so quale tempo, residente in un orfanotrofio qualunque.
Pura ispirazione e fantasia; niente di vero o provato realmente; nessun'accusa.
Lo so è esageratamente drammatica e triste... forse non c'è niente di vero, però è stata un' ispirazione venuta fuori all'improvviso, ed ecco ciò che ho elaborato.
Spero sia piaciuta, chissà... fatemelo sapere se vi va.
Grazie per aver letto sin qui.
Saluti Melinda Pressywig.