Io non lo so come andrà a finire. I giorni scorrono veloci e, più il tempo passa, più vedo in quei visi la paura, la stanchezza, la consapevolezza di una triste verità. Anch’io, dopotutto, sono sempre più adagiata nello sconforto ma cerco di tenere le mie incertezze per me, so di dover sembrare forte; so di doverlo essere.
Fuori da qui la guerra reclama le sue prime vittime e sono convinta che presto o tardi quell’atroce dolore riuscirà a varcare anche il portone della Sala d’Ingresso. Temo quel giorno, credo che per allora non sarò ancora pronta ad affrontare quei nemici che tanto bramano il nostro sangue.
Continuo a non capire: perché? Che importanza ha lo stato di sangue di un individuo? Resta pur sempre un essere umano, con dei sentimenti ed una vita davanti, e non merita di morire. Nessuno merita la morte.
Guardo fuori dalla finestra; il cielo piange. La pioggia cade e le nubi nere coprono le stelle, è una serata triste e nostalgica.
Voglio fare tante cose nella vita, voglio vivere appieno ogni minuto, ogni secondo … ma ora comincio a pensare che non ne avrò la possibilità.
Sfioro il vetro con le punta delle dita e sospiro impercettibilmente. La Lily allegra e solare sembra avermi abbandonata, all’improvviso desidero tornare bambina, quando tutto era più semplice. Il pericolo, a quell’età, non sapevo nemmeno cosa fosse; la mia famiglia era unita ed io ero felice. Mi riprendo da quei pensieri e mi do uno schiaffetto sulla guancia. Ma a cosa vado a pensare? Io sono felice! Anche se fuori c’è la desolazione, anche se sento l’alito caldo della morte nel collo, anche se ogni giorno è una battaglia –e sarà peggio una volta fuori da scuola- anche se tutte le mattine leggo nella Gazzetta del Profeta i nomi dei Babbani, Maghi e Streghe deceduti … io continuo ad essere felice, nel mio piccolo. Perché infondo sono tanto fortunata. Perché … bè, io non disprezzerei questa vita per niente al mondo.
Io non lo so come andrà a finire ma se c’è una cosa di cui sono fermamente convinta è che combatterò con ogni mia cellula in corpo; continuerò a tendere la mano a chi ne ha bisogno, lancerò incantesimi a chi oserà provare a fare del male, o a me o ai miei cari.
Stringo i pugni e riduco i miei occhi a due piccole fessure, lo sguardo fisso al di là della finestra: un panorama quasi inquietante. E la pioggia continua a cadere.
Devo riuscire a mettere la paura da parte, devo essere più decisa … spero che grazie a me possa cambiare qualcosa, sarei contenta di sapere che grazie al mio aiuto le cose, un giorno, migliorino. La guerra non è mai eterna, alla fine tutto passa. L’oscurità che ora invade dove viviamo prima o poi lascerà spazio al sole e le persone torneranno ad avere quello scintillio negli occhi che le rende tanto vive e particolari … quel giorno voglio essere presente. Nel frattempo provo solo a sorridere.
-“Lily?” mi chiama un’assonnata Mary da sotto le pesanti coperte rosse.
-“ Mh.” Non mi sono ancora ripresa da quelle congetture.
-“ Vieni a letto.”
-“Arrivo.”finalmente distolgo lo sguardo dalla pioggia che cade incessantemente e, a passi lenti, mi dirigo nel letto a baldacchino. E sorrido.


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LOL. Giornata devastante quella di oggi... non è niente di speciale (come al solito xD) ma spero vi piaccia. <3
Una recensione fa seeempre piacere. u.u