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Autore: c_underwater    27/11/2010    3 recensioni
Ecco la mia nuova storia... Io scrivo da sempre, ma ho deciso di iscrivermi qui per conoscere anche i pareri dei lettori, visto che in famiglia le mie creazioni sono segrete!
Questa fic l'ho già pubblicata sulla mia pagina Facebook, e ora vorrei sapere cosa ne pensate voi di EFP...
Fatemi sapere!
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da Epilogo alternativo
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'I just love you <3'
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 << Dra. Dra! DRACO! >>
<< Che vuoi? >> Draco, sì, Draco Malfoy, stava seduto sul divano di casa sua, leggendo una rivista di scope.
<< Vieni o no? Ti devo parlare! >>
Draco si alzò controvoglia e raggiunse la moglie nella camera da letto.
<< Ti devo dire una cosa… importante. Molto. >>
<< Eh, parla. >>
Sempre così. Si parlavano con toni freddi, distaccati.
Astoria Greengrass prese un grosso respiro e iniziò a passare una mano molto fine sulla spalliera in ebano del letto.
<< Io… Draco, io non ti amo più. >>
Lo disse in fretta, come per liberarsi da un grosso peso.
Draco rimase immobile, appoggiato allo stipite della porta. Non era possibile. Astoria, sua moglie da dieci anni, non lo amava più.
Chiuse gli occhi e anche lui prese un respiro.
<< Bene. Addio. >> disse con insolita calma.
Aprì l’armadio e iniziò a tirare fuori degli abiti.
<< Dra, te ne vai? >> chiese incredula Astoria.
<< No. >> le mise in mano la pila di vestiti. << Tu te ne vai, Toria. >>
Una lacrima scese dall’occhio verde di Astoria. Prese con mani tremanti gli abiti ed evocò una borsa con un semplice movimento della bacchetta.
Riempì la borsa e guardò Draco. Si fissarono a lungo. In quello sguardo Draco non sentì davvero nulla. Forse era vero. Forse non si erano mai amati. Dall’inizio.
 
Hermione Granger chiuse l’armadio con gran violenza. Si infilò in fretta i semplici jeans, la camicia e sopra il maglione. Si fissò allo specchio. Non sembrava affatto cambiata dai tempi di Hogwarts, era sempre la stessa ragazzina semplice, studentessa modello, della scuola. Si spostò dall’occhio con un gesto impaziente i riccioli ribelli. Li mandò al diavolo e prese in fretta e furia la borsa. Uscì di casa chiudendo la porta con la stessa delicatezza degna di uno Schiopodo Sparacoda e si Smaterializzò.
Fu al Ministero in un lampo. Mentre percorreva di corsa il breve tratto che la distanziava dagli ascensori pensò con acuta malinconia che Smaterializzandosi Ron si sarebbe Spaccato come al solito. Mentre chiamava l’ascensore sentì le lacrime salirle agli occhi, ma le ricacciò indietro. Lo sapeva benissimo, era inutile versare lacrime per una cosa che non sarebbe mai successa. Quando avevano lasciato Hogwarts aveva ancora le speranze vive, ma ora erano diciannove anni che sperava. Inutilmente. Ron non aveva scelto lei.
Erano usciti da Hogwarts promettendosi che non si sarebbero mai lasciati, sarebbero stati sempre in contatto l’uno con l’altro. Ma ormai non aveva più notizie di Harry e Ron da anni. Certo, Ginny le spediva ogni tanto gli ottimi tortini della signora Weasley, e per Natale c’era sempre la lettera d’auguri. Ma Ron niente, si erano tenuti in contatto i primi due anni, poi basta. Hermione credeva che probabilmente Ron aveva perso il suo indirizzo, con la sua distrazione. Ma poi la certezza era diventata dubbio, e alla fine disperazione. Alla fine si era arresa. Evidentemente Ron aveva trovato casa, moglie e probabilmente aveva pure qualche figlio, e sapeva arrangiarsi senza più bisogno di lei.
 
Draco ascoltò la porta che sbatteva e scivolò lungo lo stipite. Ora che Astoria se ne era davvero andata tutta la convinzione e la durezza che lo avevano accompagnato fino a quel punto svanirono. Chiuse gli occhi e pianse. Un pianto senza singhiozzi, silenzioso, ma ugualmente struggente. Stette lì per almeno mezz’ora, quando una voce lo riscosse.
<< Papà? Dov’è la mamma? >>
Draco alzò lo sguardo. Suo figlio, Scorpius, era lì, i capelli ancora scompigliati dal sonno.
<< La mamma… non c’è più. È andata via. >>
Scorpius sgranò gli occhi. << Vuol dire che è morta? >>
Draco sorrise. << No. È andata a vivere in un’altra casa. >>
<< Oh. >>
Draco si alzò. << Vieni, andiamo dalla nonna. >>
Prese il figlio per mano e lo aiutò a vestirsi.
Draco Malfoy era davvero cambiato.
  
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