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Autore: Elelovett    27/11/2010    8 recensioni
- Il Signore Oscuro sarà così contento...
Bellatrix tiene Hermione per i capelli e le sta puntando la bacchetta al collo, mentre la ragazza piange in silenzio e non osa muoversi.
- Chiamalo Draco!- esclama Bella quasi fuori di sé, gli occhi pazzi sgranati.
Draco esita per un attimo, guarda il padre, poi la zia, infine tira fuori il cellulare e compone in fretta un numero.
- Pronto? Sì, sono Draco Malfoy...No, signore...No, ehm, non è che potrebbe venire un minuto? Non riattacchi, si tratta di Harry Potter...

Ok, questa è una fic demenziale venuta fuori da tutte le battute e i doppi sensi bisbigliati al cinema guardando l'ultimo film di Harry Potter con una mia amica. E' la parodia del film, non del libro, spero che non la troviate troppo stupida e che vi piaccia! Insomma, è per fare due risate...^_^ Attenzione! Spoiler per chi non ha mai visto il film né ha letto il libro!
Genere: Comico, Demenziale, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: Movieverse, OOC | Avvertimenti: Incompiuta, Spoiler! | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Cap.2

Severus Piton cammina tutto impettito verso il cancello di Villa Malfoy, i capelli unti che ondeggiano ad ogni passo mentre li agita al ralenty.

- Perché voi valete!- esclama con voce suadente.

Poi si ridà un contegno e decide di entrare. Raggiunto il salone immerso nell’oscurità trova il Signore Oscuro già seduto e in piena riunione con tutti i suoi fedeli seguaci, mentre Nagini osserva con aria famelica la sua vittima sospesa a mezz’aria.

- Severus- dice Voldemort con una voce che mette i brividi- cominciavo a pensare che ti fossi perso…Dovrebbe esserci un posto per te…

Piton scruta la tavolata senza trovare una sedia libera e all’improvviso il Signore Oscuro grida con fare da Cappellaio Matto:

- CAMBIAAARE POSTO!

Tutti i Mangiamorte si alzano e frettolosamente girano intorno al tavolo alla ricerca di un posto libero da accaparrare prima che lo faccia qualcun altro. Alla fine del tran tran tutti sono seduti, tranne Piton che è rimasto di nuovo fuori.

- Ma insomma, così non vale: sono di nuovo rimasto fuori!- esclama indignato.

- Severus- sorride Voldemort- non sei molto bravo nel gioco dei quattro cantoni…Pazienza, chiederò a Codaliscia di portare una sedia in più, così sarai contento.

Così è, Piton si siede riluttante e la riunione può finalmente avere inizio.

- Dicono che Potter lascerà la casa di suo zio il giorno prima dei suoi diciassette anni…

- Questa è una falsa pista!

- E invece no, l’ho sentito a Spettegulèssss ieri sera…

- Quella trasmissione non è attendibile, su Novello Mangiamorte 2000 si vocifera che gli Auror non giochino più nessun ruolo nella protezione del ragazzo…

Voldemort li interrompe:

- Dove sarà portato?

Piton risponde:

- Probabilmente a casa di Ron Weasley, dove Harry Potter si rifugia ogni santa volta, senza contare che se la fa con la sorella del rosso…

Tutti sghignazzano.

- Mio Signore, ucciderò io Harry Potter!- si offre Bella con fare seducente.

Voldemort sorride:

- No mia cara, sta a me…Hai già fatto abbastanza venendo qui esattamente così come sei scesa dal letto per paura di fare tardi…

- Era un’altra battuta sui miei capelli?!

- Sì, su quel nido che ti porti in testa.

- Non dico niente solo perché siete il Signore Supremo e devo costantemente leccarvi il culo…

- Brava, brava…Comunque dicevo, sono di fronte ad una sfortunata complicazione: la mia bacchetta e quella del moccioso sono in comunicazione, possiamo ferirci ma non ucciderci. Se voglio sterminarlo devo farlo con un’altra bacchetta…Magari la tua, Lucius?

Mentre parla si è avvicinato a Malfoy che sbianca dal terrore sperando di aver capito male. Voldemort ripete con più forza:

- Mi necessita la tua bacchetta!

Lucius, occhi sgranati, balbetta qualcosa, guarda in basso e mormora:

- Qui, adesso? Davanti a tutti?

- Eh?

- C’è mia moglie, non vorrei…Sì, insomma, in privato qualunque cosa per voi, mio Signore…Ma…

- Ma cosa hai capito idiota?! L’altra tua bacchetta!!!

Lucius arrossisce violentemente e biascica qualche scusa porgendo la bacchetta di olmo e corda di cuore di drago.

Il Signore Oscuro la annusa e dice compiaciuto:

- Bene, questa è fatta. Adesso vi faccio notare la curiosa professoressa che da un’ora penzola sulle vostre teste…

Un coro di oh si alza dalla tavolata, come se tutti l’avessero notata solo in quel momento.

- Lei- spiega Voldemort- pensa che Babbani e maghi si possano mescolare a loro piacimento…Ora, sebbene sia un patito dei festini, mai mi spingerei a tanto…

Nagini si avvicina alla preda e in un attimo il Signore Oscuro lancia un Avada Kedavra contro la professoressa che cade sul tavolo morta.

- Il pranzo!- esclama Voldemort al simpatico e coccoloso animale da compagnia che si è scelto.

L’innocua bestiola, che sono certa tutti avrete in casa insieme al vostro cane o al vostro micetto, fraintende l’ordine e azzanna il padrone con ferocia.

- WAAA!!! Ma che fai??? Non me, il cadavere!!!!

Chi gli spiega che tra i due c’è poca differenza? Il povero serpentello confuso molla il braccio di Voldemort e scivola verso la preda pronto a ingoiarla.

  
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