Red
temptation
La band era al completo, ognuno ovviamente pensava
ai fatti propri, non erano entusiasti di stare
dentro un luogo chiuso e al caldo, quando fuori c’era uno
splendido sole.
Billie Joe si chinò sull’attrezzatura del suono,
facendo
segno al produttore di far partire la canzone che avevano registrato
quella
mattina. Si passò una mano sulla fronte, scacciando il
sudore che la
inumidiva.
Era esausto. Aveva voglia di tornare a casa, camminare nudo
per i corridoi, per poi fiondarsi in bagno e dedicarsi a una doccia
fredda. Invece
era costretto a stare lì, ad ascoltare i fastidiosi commenti
dei suoi amici,
che quel giorno erano intrattabili.
Mike si fermò a osservare con insistenza i jeans stretti del
vocalist scendere di qualche centimetro, lasciando la pallida pelle dei
fianchi
scoperta. “Ehi Rob, che ne pensi? Ti piace?”
Anche la sua voce in quell’istante gli sembrò
totalmente
diversa.
Forse doveva smetterla di seguire i consigli di Tré, e di
passare le serate a fumare allegramente canne e lattuga.
Non fece minimamente caso alla risposta che arrivò dopo
pochi minuti, il suo sguardo si era inchiodato a quei fianchi, e anche
al
sedere stretto in quei pantaloni che se avesse potuto, avrebbe
strappato a
morsi.
Di una cosa era certo: voleva toccare Billie.
Stare in piedi dietro la sua schiena, sfiorando con le dita
la sua morbida pelle.
Quale sarebbe stata la sua reazione? Avrebbe sorriso e
accettato il suo tocco nonostante la presenza di tutti gli altri?
La canzone era giunta quasi alla fine ma Mike non l’aveva
nemmeno ascoltata. La sua mente era troppo impegnata a elaborare
fotogrammi
indecenti di lui che piegava Billie su ogni apparecchiatura di quel
dannato
studio, fregandosene degli sguardi minacciosi di Rob. Probabilmente li
avrebbe sbattuti fuori a calci nel sedere. Mentre
stava ancora pensando alle possibili conseguenze di tale gesto, la
melodia
finì.
Billie ritornò alla sua normale postura, si alzò
in fretta
i jeans, interrompendo tutte le fantasie di Mike.
Il moretto si complimentò con
il resto dei ragazzi per il lavoro ben fatto, e quando si
avvicinò a Mike, chiedendogli
il suo personale parere, quest’ultimo si voltò
verso Tré. Il batterista aveva l’aria di quel che
aveva capito tutto.
Sorrise
sarcastico, replicando con una battuta priva di senso ma che fece
scoppiare un
boato di risate.
Mike preferì allontanarsi da quel mucchio di gente, e
soprattutto da Tré, era troppo stanco per essere preso in
giro da quel fuori di
testa. Prese il suo basso, evitando di mostrare a Billie
l’evidente rossore che
aveva sulle guance.