Disclaimer:
Non posseggo niente, tutto è proprietà di SM.
AN: Questa è
la traduzione di una mia storia dall'inglese.
Sogna un piccolo sogno
Aprì gli occhi e
cercò di capire dove si trovasse. Si girò e invece di vedere il suo migliore
amico incontrò lo sguardo dolce del suo fidanzato.
“Edward?” Bella
sussurrò.
Lui la guardò con i
suoi occhi dorati e le sorrise. “Buon giorno amore mio, come hai dormito?”
Bella si sentiva
strana, l’ultima cosa che ricordava era che aveva chiesto a Jacob di baciarla.
Chiuse gli occhi per un momento e si ricordò che aveva visto un futuro con il
suo migliore amico. “Che cosa ci fai qui?” Chiese a Edward ancora confusa.
Lui la guardò
sorpreso. “Sono qui come al solito per salutarti al tuo risveglio. Lo so che
non ti piace ritrovarti nella tua camera da sola.”
Bella si alzò di
scatto dal letto e corse a controllare la data sul calendario. Non era
possibile! Mancavano due settimane alla data della battaglia. Aveva veramente
sognato tutto?
Ma davvero quel bacio
con Jacob se l’era solo immaginato?
Si girò a guardare
Edward e lui la stava osservando attentamente. “Amore, va tutto bene?”
Non lo sapeva, il suo
cuore stava battendo all’impazzata. Fece un profondo respiro e decise di fare
finta di niente finché non fosse riuscita a fare chiarezza su cosa era o non
era successo. Si sforzò di sorridere. “Sto bene, sono solo un po’ confusa. Ho
fatto un sogno strano, ho immaginato strane cose.”
Lui rise. “Immagino
che strani sogni tu abbia fatto.”
Bella sorrise e si
sentì un po’ meglio. “Eh… lo sai come sono. La mia mente è strana.” Si passò
una mano fra i capelli per prendersi ancora un po’ di tempo per pensare. Provò
a controllare il suo cuore e la sua mente e rimase scioccata nel capire che
amava Edward come prima ma ora c’era uno spazio che apparteneva solo a Jacob.
Era innamorata anche
del suo migliore amico!
Bella si sentì
svenire e quando riaprì gli occhi si ritrovò tra le braccia di Edward.
"Amore, sei svenuta, cosa succede?"
"Ho fame."
Sussurrò sperando che le credesse. Era strano trovarsi tra le sue fredde
braccia perché ora che aveva provato a essere nelle calde braccia di Jacob, si
sentiva un po' persa.
Lui le sorrise.
"Sdraiati un po', vado a comprarti la colazione." Le baciò la fronte
e poi uscì.
Bella si ritrovò da
sola nella sua stanza, i suoi pensieri si rincorrevano tra loro e i nuovi
sentimenti che aveva scoperto di provare per Jacob la stavano torturando.
Voleva vedere il suo
migliore amico ma allo stesso tempo aveva paura. Come avrebbe dovuto
comportarsi con lui, ora che sapeva di amarlo? E poi un pensiero sovrastò gli
altri, non aveva ancora accettato di sposare Edward!
Nel suo sogno, perché
ormai aveva capito che era stato proprio un sogno, lei aveva accettato di
sposare Edward la notte prima della battaglia contro i vampiri neonati.
Chiuse gli occhi di
nuovo e si rasserenò nel constatare che amava ancora tantissimo Edward, ma era
ancora convinta di voler spendere l'eternità con lui? Non avrebbe dovuto invece
cercare di capire chi amava di più tra Jacob e Edward? Come poteva dire addio a
Jacob ora che sapeva di amarlo così tanto?
Un'altra cosa la
spaventò, Jacob aveva avuto ragione quando in una delle loro chiacchierate le
aveva detto che se Edward non fosse tornato lei si sarebbe innamorata di lui?
Non era già così?
Bella sospirò e
sempre con gli occhi chiusi, un pezzo del sogno le si presentò davanti. Sentì le
mani bollenti di Jacob accarezzarle i fianchi, le sue labbra muoversi con
quelle di lui. Riaprì gli occhi velocemente, non ne poteva più! Era troppo
reale e intenso!
La tristezza
l'assalì, ora non poteva accettare di sposare Edward. Perché nel suo sogno lei
aveva realizzato troppo tardi che amava Jacob. Adesso non poteva in tutta
onestà comportarsi come se il bacio non fosse accaduto, beh... tecnicamente non
era avvenuto ma lei lo sentiva così reale che proprio non se la sentiva di
dimenticare tutto e fare finta di niente…
Il telefono suonò al
piano di sotto e lei andò a rispondere. "Pronto?"
"Buongiorno
Bells!" La voce di Jacob le risuonò nelle orecchie e il suo stomaco si
riempì di farfalle.
"Buon giorno
Jacob." Lei sussurrò piano, non sapeva come comportarsi.
"Allora... ho
visto che c'è il sole oggi e pensavo che potremmo spendere la giornata
insieme." Lui suggerì allegramente.
Bella chiuse gli
occhi e vide di nuovo il loro bacio, l'intensità , il calore, i due bambini con
il suo sorriso.
"Bells? Ci
sei?" Chiese lui tutto premuroso.
"Oh... sì, sì...
ci sono. Scusa mi ero distratta... beh... Jake, non so..." Lei rispose,
non sapeva se sarebbe riuscita ad affrontarlo. E se lui si fosse accorto che
per lei qualcosa era cambiato? Lei lo sapeva bene che Jacob era l'unico che
sapeva leggerla come un libro aperto.
"Dai, forza
Bells! Non fare la solita pigrona, non vorrai mica rinunciare a stare un intero
giorno con il tuo uomo preferito." Lui disse giocosamente.
"Come fai a dire
che sei il mio uomo preferito?" Lei replicò, e dentro di sé voleva
sentirlo parlare ancora. Sentire la sua voce calda che tanto la faceva stare
bene.
"Ma dai! Come se
ci fosse qualcuno che preferisci più di me... alla fine lo capirai anche tu che
mi ami, cara Bells!" Lui disse.
Bella fece un respiro
profondo, non poteva negare di amarlo, lui aveva ragione. "Va bene, stiamo
insieme oggi."
Lei sentì silenzio
sulla linea, probabilmente lo aveva sorpreso.
"Davvero?"
Lui chiese con quel suo tono speranzoso che spesso la faceva sentire male.
Sì, si sentiva un
mostro a rifiutarlo ogni volta, e lui aveva un cuore tanto grande che tornava
sempre da lei anche dopo tutti i no che si prendeva.
Lei rise.
"Davvero. Appena Edward arriva, gli chiedo di portarmi al solito posto. Ci
vediamo lì tra un’oretta."
"Va bene, a
dopo... mia Bells." Lui sussurrò.
Le venne la pelle
d'oca alle sue parole. Il modo in cui lui l'aveva chiamata 'mia' aveva
scatenato una tempesta nel suo cuore. Era nei guai, in guai seri.
Edward arrivò poco
dopo con caffè e brioche e le sorrise, amare Edward era naturale come amare
Jacob.
"Grazie." Lei
disse e si sedettero. Bella cominciò a mangiare mentre lui la guardava con
amore.
"Che cosa
facciamo oggi?" Lui le chiese.
"Ecco io... io
ho accettato di passare la giornata con Jacob." Lei balbettò, e notò
subito che lo aveva ferito. "Mi spiace, c'è il sole fuori e ho pensato che
non avremmo potuto fare molto insieme."
Lui sospirò. "Va
bene, alla fine abbiamo il resto della tua vita da passare insieme, cosa vuoi
che sia un giorno lontani?"
"Già." Lei
rispose, ma qualcosa stava cambiando nel suo cuore. Davvero voleva stare con
Edward per sempre? Non si meritava anche lui qualcuno che amasse esclusivamente
lui?
Quando finì la
colazione, uscirono e salirono sulla Volvo.
Al solito posto di
confine Edward parcheggiò e il suo viso si rabbuiò. Bella guardò dove stava
guardando lui e vide Jacob, a petto nudo con le sue braccia incrociate, i suoi
muscoli risaltavano molto e il suo cuore traditore sussultò e accelerò.
Edward si girò a
guardarla e le chiese. "Perché sei così agitata? Posso sentire il tuo
cuore che batte all'impazzata."
Lei cercò una
risposta da dargli che potesse giustificare la sua reazione nel vedere Jacob.
"No, non è niente. Mi sono solo sorpresa perché non mi ero accorta che
eravamo già arrivati e ti dovevo salutare così presto."
Lui le prese la mano
e la baciò. "Vengo a riprenderti stasera amore mio."
Lei sorrise.
"Non ti preoccupare, mi riporterà a casa Jacob."
Lui annuì ma si
vedeva che non era contento.
Prima di pentirsi
Bella uscì dalla macchina e si incamminò verso Jacob. Il suo cuore stava ancora
battendo forte. Immagini del sogno la colsero impreparata, le sue mani nei
capelli, e poi attorno ai fianchi, non riusciva più a respirare, non sapeva se
sarebbe riuscita a parlare. Lo raggiunse e lui l’attirò a sé.
"Ciao
bellissima." Le sussurrò lui vicino all'orecchio.
Per una volta lei non
si scostò ma mise le sue mani attorno alla sua vita. "Ciao
lupacchiotto." Si sentiva finalmente felice, al caldo tra le sue forti
braccia, appoggiò la sua fronte sul suo petto e respirò, l'odore della sua
pelle era così unico che le arrivò diritto al cuore, come mai non aveva mai
notato prima queste sue reazioni alla sua vicinanza?
Poi sentì una
macchina che accelerava e si girò in tempo per vedere la macchina di Edward
sgommare via. Ouch! Forse aveva
esagerato.
Jacob ridacchiò e lei
si girò a guardarlo realizzando solo in quel momento che ancora non lo aveva
lasciato. Arrossì e fece un passo indietro ma non prima di notare che i suoi
occhi erano scuri e appassionati. "Non ti preoccupare Bells, gli
passerà... Gli passa sempre..." E Bella fu sorpresa della sua frase.
In effetti, si chiese
per la prima volta perché Edward non si arrabbiava mai con lei per il suo
rapporto con Jacob. Se i ruoli fossero rovesciati, lei sarebbe stata
gelosissima di vederlo abbracciare un'altra ragazza.
"Ehi,
Bella!" La calda voce di Jacob la riportò al presente. "Finalmente!
Sei tutta seria, è successo qualcosa tra te e Cullen?"
Bella si schiarì la
gola che a un tratto era diventata secca, la vicinanza di Jacob la stava
rendendo un po' troppo agitata. "No, ho fatto un sogno strano stanotte e
non mi sono ancora ripresa del tutto." Non poteva dirgli di più. Quando
Jacob l'aveva abbracciata poco prima, lei si era sentita come nel sogno. Fino a
ieri si allontana sempre velocemente da lui, oggi non lo aveva fatto. Lui si
era accorto di qualcosa? I suoi occhi incontrarono quelli di lui, così belli e
scuri, lui la stava studiando attentamente e si vedeva che aveva capito che
qualcosa non andava.
"Hai fatto un
altro incubo?" Le chiese tutto premuroso e appoggiò le sue calde mani
sulle sue guancie.
Il cuore di Bella
stava per scoppiare, era tutto troppo simile al sogno. "Più o
me-meno." Fantastico, adesso stava pure balbettando.
Lui si avvicinò
ancora di più. "Non ti preoccupare Bells, mentre sei qui con me terrò i
mostri lontano da te."
I suoi occhi si
chiusero, era tutto troppo emozionante. "Lo so che lo farai." Lei gli
sussurrò e allo stesso tempo capì che il suo incubo peggiore era proprio lui.
Lui che la stava separando dalla vita con Edward che fino a ieri aveva
desiderato tanto. Il nuovo sentimento che era nato in lei stava bruciando nel
suo cuore e spingeva per uscire. Ma lei non poteva amare Jacob, aveva scelto
Edward e doveva rimanere fedele a quella scelta. I Volturi l'avrebbero cercata
e poi uccisa se non fosse diventata un vampiro anche lei.
Jacob la lasciò
andare e si incamminò, poi aprì la portiera della sua macchina, lei dopo un
sospiro si sedette. Lui salì in macchina e le sorrise.
"Dove
andiamo?" Gli chiese cominciando a sentirsi felice e libera. Alice non
riusciva a vederla e così nemmeno Edward avrebbe saputo che cosa lei e Jacob
avrebbero fatto quel giorno.
"Ho pensato a
qualcosa... ma non sono sicuro se tu ne abbia voglia." Le rispose Jacob
dandole un'occhiata veloce.
"Dai dimmi! Lo
sai che con te farei tutto!" Gli disse.
"Faresti tutto?
Davvero?" Le chiese lui alzando un sopracciglio e lanciandole un'occhiata
lasciva. Bella arrossì, si rese conto che se l'era cercata.
"Sì,
tutto." Lei rispose. E poi si stupì, stava flirtando con lui?
Il sorriso di Jacob
tremolò, sembrava che non sapesse più che cosa dire. Probabilmente lo aveva turbato.
Si accorse che era arrossito e allora scoppiò a ridere. "Ci sei
cascato!"
Lui rise con lei e la
tensione che si era creata sparì. "Caspita Bells, volevi farmi avere un
attacco di cuore?"
Lei sorrise.
"Non potrei ucciderti nemmeno se volessi lupacchiotto. Dai dimmi che cosa avevi
in mente di fare oggi."
"Pensavo che
potremmo lanciarci dalla scogliera." Disse lui.
Il cuore di Bella si
fermò per un momento. Saltare dalla scogliera era pericoloso, si era buttata
una sola volta ed era stato solo per sentire la voce di Edward. Era quasi
annegata, ma questa volta Jacob sarebbe stato lì con lei e non c'era una
tempesta in arrivo. "Non ho un cambio di vestiti con me."
Lui rise. "Ho
chiesto a Emily e lei mi ha dato una maglietta e un pantaloncino dei suoi. Sono
dietro, ti puoi cambiare, saltare con me e poi ti rimetti i tuoi."
"Hai pensato a
tutto." Lei sussurrò, si sentiva ancora indecisa. Che cosa avrebbero
pensato Edward e Alice? Si sarebbero arrabbiati di sicuro.
Ma poi un pensiero
ribelle affiorò. Perché doveva sempre ubbidire a loro? Tra qualche mese sarebbe
diventata un vampiro, questo era il momento di provare tutte le emozioni umane
che poteva. "Va bene, andiamo!" Disse provando un entusiasmo e una
felicità che ultimamente erano mancati nella sua vita.
Parcheggiarono in un
posto nascosto vicino alla scogliera. Jacob le sorrise mentre usciva dalla
macchina. "Cambiati pure, io guardo che nessuno arrivi."
Bella passò dietro e
si cambiò. Quando uscì dalla macchina notò che gli occhi di Jacob stavano
fissando le sue gambe scoperte. "I miei occhi sono un po’ più in
alto." Scherzò lei sentendosi arrossire.
Lui ridacchiò e la
guardò negli occhi, quando i loro sguardi si incontrarono lei si dimenticò
tutto. Il sogno che aveva fatto l'aveva rovinata, forse avrebbe dovuto spendere
la giornata con Edward e cercare di dimenticare. Ma ora era troppo tardi e lei
si sentiva trascinata inesorabilmente verso Jacob. Sbatté le palpebre e lui scosse
la testa.
Impulsivamente Bella
gli prese la mano e lui sembrò sorpreso. "Cosa c'è?" Chiese insicura.
"Niente, di
solito non ti avvicini mai a me. Cioè... ti lasci abbracciare ma non partecipi
mai, mi hai preso la mano tu adesso, è una novità per me." Disse lui
dolcemente.
Lei arrossì pensando
a ciò che lui aveva detto. Il sogno aveva cambiato un sacco di cose per lei, ma
ora non poteva pensarci, voleva solo divertirsi con il suo migliore amico.
"Una novità positiva vero?" Lui assentì e lei sorrise. Lentamente si
incamminarono verso la scogliera.
Quando arrivarono al
ciglio della scogliera lei guardò giù e si sentì quasi svenire. "Mi sono
buttata da qui?"
"Già, non so
ancora perché lo hai fatto." Lui disse.
E lei sperò che non
lo sapesse mai, sicuramente la verità lo avrebbe ferito troppo. "Non lo so
neanche io. Allora, come saltiamo da qui?"
Lui ridacchiò.
"Ti fidi di me?"
Bella non riuscì a
rispondere, e così annuì. Il sorriso di Jacob si allargò, velocemente si
avvicinò a lei. Prese le sue mani e le avvolse intorno al suo collo, poi le sue
calde mani si appoggiarono sui suoi fianchi e lentamente scivolarono fin sotto
a raggiungere le sue gambe. Lei arrossì al suo tocco leggero e quando lui la
sollevò, dopo un momento di esitazione, chiuse le gambe intorno alla vita di
lui. "Prendi un respiro profondo Bells."
Prima che lei potesse
rispondere, lui aveva cominciato a correre e poi l'aria le si fermò nei
polmoni. Si sentì trascinare giù verso l'oceano e la discesa le provocò
sentimenti contrastanti, paura ed eccitazione.
Caddero nell'acqua
fredda e per un momento lei ebbe paura, ma Jacob che la stava ancora tenendo
stretta li fece riemergere velocemente.
Lei scoppiò a ridere
e anche lui. I loro occhi si incontrarono e questa volta Bella si lasciò andare
al suo istinto. Le sue labbra si appoggiarono su quelle di Jacob, lui sembrò
sorpreso ma dopo un attimo rispose al bacio. E mentre lo baciava Bella vide lei
e Jacob un po’ più vecchi mentre tagliavano la torta al loro matrimonio, loro
due che facevano l’amore, i bambini con il suo sorriso. Tutto era così intenso
che desiderò che il bacio non finisse più, ma il bisogno di ossigeno li separò.
Si guardarono negli
occhi, Jacob teneva entrambi su senza grande sforzo così lei dedusse che il suo
respiro pesante era a cause del loro bacio. Arrossì un po’ quando si accorse
che anche il suo respiro era pesante.
Lui la fissò con i
suoi occhi scuri e pieni d’amore per un momento e poi le si avvicinò di nuovo e
la baciò. Le rispose al bacio con la stessa passione e intensità, tutto quello
che riusciva a pensare era ancora… ancora… ancora…
Bella non sapeva più
dove finiva lei e cominciava lui, quando si separarono di nuovo Jacob la guardò
serio e sussurrò. “Meglio che usciamo da qui, non vorrei che ti congelassi.”
Si rese conto che
stava tremando e annuì. Jacob la spostò sulla sua schiena e cominciò a nuotare
verso la spiaggia. Intanto Bella stava ripensando a cos'era appena accaduto,
questa volta si erano davvero baciati! E adesso? Jacob si aspettava qualcosa da
lei? Era cambiato qualcosa?
Lui nuotava
silenzioso e quando arrivarono alla spiaggia la posò giù lentamente. "E’
meglio che andiamo in macchina." Lui disse senza guardarla e lei si sentì
ferita dal suo atteggiamento. Alla fine non era stato proprio lui a desiderare
un bacio da lei?
"Jake, va tutto bene?" Gli chiese dolcemente.
"Non lo so...
cosa significa questo bacio per te? Hai finalmente deciso che vuoi stare con
me?" Le chiese seriamente.
Lei esitò e lui capì
che quel bacio non cambiava niente. "Jacob... Io... Io non..."
Gli occhi di Jacob si
scurirono ancora di più, "Io non ce la faccio più! Prima mi dici che non
mi vuoi, poi mi baci in quel modo! Io non ti riconosco più, che cosa vuoi
Bella? Perché stasera lascerai che il tuo succhiasangue
ti guardi dormire come al solito... non è così?"
Bella si morse il
labbro nervosamente, non sapeva cosa dire. "Jacob io..." Si sentiva
malissimo, non era sicura di niente e lo aveva baciato perché il sogno le aveva
mostrato qualcosa che non pensava di volere ma che in realtà voleva.
Non voleva sposare
Edward prima di sapere se i suoi sentimenti per Jacob erano così profondi.
E poi Jacob parlò di
nuovo. "Non importa, forza vai a cambiarti che ti riporto a casa."
Lei stava tremando
per il freddo e per lo shock. "Perché? Abbiamo tutto il giorno per stare
insieme..."
"Bella, io non
ce la faccio più. Non ti chiederò di nuovo di scegliere, la prendo io la
decisione per te. Io ci ho provato, ho lottato, ho dato tutto me stesso ma non
è abbastanza per te. Quando mi hai baciato per un momento ho pensato che tu mi
amassi come ti amo io e che finalmente ti eri accorta che io ero esattamente
ciò di cui avevi bisogno... ma avrei dovuto saperlo che non era così."
Jacob sussurrò le ultime parole, sembrava sconfitto e poi si voltò e si
incamminò verso la macchina.
Lei lo seguì
silenziosa, non sapeva cosa dire. Jacob non stava davvero rinunciando a
lei,vero? Bella si cambiò lentamente nella macchina e pensava a cosa poteva
dirgli. Cercava di pensare a qualcosa per alleggerire la tensione, alla fine
Jacob la perdonava sempre. Quando si fu vestita completamente si sedette
davanti e Jacob poco dopo entrò.
Jacob guidava verso Forks in silenzio, quando arrivarono a casa di Bella lui
non si voltò nemmeno a guardarla, come se non volesse nemmeno più vedere il suo
viso.
Bella si sentì
mancare. "Jacob, ti prego dì qualcosa..."
"Non ho più
niente da dirti Bella. Aiuteremo i Cullen nella battaglia
contro i vampiri neonati e poi sarai libera di morire e stare per sempre con il
tuo succhiasangue. Esci dalla macchina e va a casa,
non riesco nemmeno a guardarti." Disse lui con rabbia, ma Bella poteva
benissimo vedere che stava soffrendo, lei sapeva che lui sperava che lei
dicesse qualcosa di diverso. Ma lei non poteva.
Bella provò ad
allungare una mano per toccarlo e lui si spostò. "Non toccarmi." Le
disse.
Lo shock, il dolore e
il suo rifiuto la colpirono come un pugno nello stomaco. Uscì velocemente dalla
macchina e Jacob riaccese la macchina e si diresse di nuovo verso La Push.
Bella guardò la
macchina andare via, questa volta Jacob si era arreso. Non poteva crederci,
proprio ora che aveva capito di amarlo. Un dolore acuto, molto simile a quello
provato quando Edward l'aveva lasciata, le attanagliò il cuore. La voragine che
lei pensava scomparsa si era riaperta con ferocia e Bella si accasciò al suolo.
Cercò di abbracciarsi
cercando di mantenere un minimo di controllo, ma il dolore era troppo grande.
Non si accorse del tempo che passava, due calde mani sulle sue spalle la
scossero dal torpore.
"Bells, cosa è successo?" Le chiese suo padre preoccupato.
"Ti ha lasciata di nuovo?" aggiunse con rabbia.
E un pensiero
l'attraversò, probabilmente se Edward l'avesse lasciata di nuovo le avrebbe
fatto meno male di questo. "Jacob... Jacob mi ha lasciata."
Suo padre sembrava
sorpreso. "Cosa vuoi dire?"
Bella chiuse gli
occhi mentre suo padre l'aiutava ad alzarsi. "Ha detto che non ce la
faceva più, mi ha lasciata... ma aveva promesso che non l'avrebbe mai fatto...
che non si sarebbe mai arreso... ma lo ha fatto..."
Suo padre
l'abbracciò. "Bells, quel povero ragazzo ha
sofferto tantissimo in questi mesi. Ma non ti preoccupare, Jacob tornerà. Lascialo
stare per qualche giorno finché non gli passa. Per ora approfitta di questa
pausa per..." Charlie esitò ma poi continuò. "per pensare un po’."
Bella lo guardò.
"Pensare a cosa?" chiese.
"Ai tuoi
sentimenti per Jacob. Bells, non lo vedi quanto tieni
a lui?" Le chiese dolcemente.
Le lacrime
cominciarono a scorrere sulle sue guancie. Lei lo amava, ora sapeva anche
quanto profondamente, ma amava anche Edward.
Amava Edward di
più... vero? Edward avrebbe saputo consolarla come Jacob aveva fatto? Non era
sicura della risposta. Aveva sempre pensato che non avrebbe potuto vivere senza
Edward ma Jacob era sempre stato al suo fianco. Avrebbe potuto vivere senza
Jacob? Edward sarebbe stato abbastanza per lei?
Troppe domande e
troppo poche risposte. Lasciò che suo padre la accompagnasse nella sua stanza.
"Riposati un po' Bells."
Bella annuì ma si
sentiva ferita e sola. Non sapeva cosa fare, si sdraiò sul letto e si ranicchiò. Jacob le aveva detto che aveva scelto lui per
lei, che si arrendeva. Ma come aveva potuto andarsene così? Aveva lottato così
tanto per lei, perché lei restasse viva.
Sospirò, poteva
lasciare Edward per Jacob? Voleva lasciarlo? Lasciò che la sua mente tornasse
indietro a tutti quei mesi in cui Jacob era l'unica cosa che la faceva sentire
viva. Lui aveva piano piano conquistato il suo cuore,
piccolo pezzo dopo piccolo pezzo, lui aveva lottato e lei lo aveva dato per
scontato.
Con Edward invece lei
gli aveva donato il suo cuore senza che lui facesse niente per meritarselo, ma
Jacob se lo meritava e lei lo aveva lasciato nel momento in cui Edward era
tornato.
Qualcuno bussò alla
porta e poi il viso di Edward apparve. "Amore? Cosa è successo? Alice ha
avuto una visione di te che piangevi."
Bella guardò Edward,
per la prima volta non con gli occhi pieni di amore. Cercò di vederlo come gli
altri lo vedevano, era bello e dolce ma sotto sotto
la sua mente era forte e determinata.
Edward non aveva mai
avuto dubbi, tutto era o bianco o nero per lui. Ma Bella aveva imparato a
vedere i colori, Jacob glielo aveva insegnato. Ora sapeva che non si poteva
vivere solo d'amore.
Prese un respiro e
realizzò che era sopravvissuta all'abbandono di Edward ma non sapeva se sarebbe
sopravvissuta senza Jacob. "Edward... mi dispiace." Sussurrò.
Lui si inginocchiò
vicino a lei, i suoi occhi dorati la guardavano con amore. "Per cosa ti
dispiace amore?"
"Non posso più
stare insieme a te." Lei disse velocemente prima che il coraggio
l'abbandonasse. Stava veramente lasciando Edward?
Lui sembrava
sorpreso. "Perché? Cosa è cambiato?"
"Sono innamorata
di Jacob." La sua voce era sicura mentre lo diceva.
Lui si rilassò
leggermente. "Lo so Bella, ma so anche che ami anche me. Non ti sentire in
colpa, parte del tuo cuore appartiene a lui ma so che ami me di più."
"Io non..."
lei disse. "Io amo lui di più. Ti amo Edward, la ragazza di diciassette
anni che ti incontrò ti amerà sempre. Ma ora ho diciannove anni e sono
cresciuta. Tu non c'eri ma Jacob era lì. E siamo cresciuti insieme. Non sapevo
di desiderare quello che Jacob mi stava offrendo fino ad oggi quando lui ha
deciso di arrendersi. Non posso perdere Jacob... io non posso..."
"Ma sei pronta a
perdere me." Lui sussurrò con dolore.
Lei ingoiò un paio di
volte. "Sì." Il suo cuore batteva forte ma non c'era nessuna
esitazione nella sua mente.
"Sei sicura
Bella? Magari questo è uno dei suoi trucchi." Lui disse disperato.
Il cuore di Bella si
spezzò un po' nel vedere il dolore che stava causando ad Edward. "Potrebbe
essere come no, ma ora che so cosa voglio non importa più. Quando sto con te mi
sento una bambola delicata e fragile ma Jacob non ha paura di toccarmi. Non mi
tiene su un piedistallo, io sono viva e lui è vivo."
Lui si passò una mano
tra i capelli. "E io non lo sono."
Lei annuì. "Tu
sei perfetto, tu sei il principe delle favole. Ma io non sono una principessa,
sono solo una semplice ragazza che ha capito di amare il suo migliore amico e
che lui conta più di tutto. Più di me stessa e della mia felicità, perché non
ho dubbi che tu mi renderesti felice... Potrei rinunciare a tutto per te... ma
non a Jacob. Mai a Jacob."
Edward sorrise
tristemente e le prese una mano. "Allora, vai a riprendertelo o no?"
Bella lo guardò
sorpresa. Lui le baciò la mano. "Bella, per quanto io ti ami, c'è qualcosa
che amo di più ed è la tua umanità. So che potresti rimanere umana con me ma
non saresti mai felice, con Jacob almeno potrai condividere tutto quello che la
vita ti può offrire. Ti amerò per sempre Bella e so che anche tu mi amerai. Ma
se desideri Jacob più di me, io non ti fermerò."
Lei si alzò dal letto
e lo abbracciò. Lui la tenne stretta a se, entrambi stavano creando un ricordo.
Non sarebbero mai stati così vicini di nuovo. "Ti amo così tanto."
Lei gli disse.
"Lo so."
Lui rispose.
Si separarono e si
incamminarono giù dalle scale, suo padre era all'entrata e li stava guardando.
Edward aprì la porta.
"Sii felice Bella."
"Anche tu."
lei gli rispose, lui sorrise tristemente e se ne andò.
Suo padre si voltò a
guardarla. "Che cosa è successo?"
"Ho scelto
Jacob." Lei rispose e suo padre la guardò con sorpresa. Lei rise.
"Papà, hai sempre fatto il tifo per Jacob. Adesso cosa fai, non
approvi?"
Lui l'abbracciò.
"Certo che approvo, ora andiamo."
"Dove?" gli
chiese.
"A dirlo a
Jacob, non penserai che mi voglia perdere questo momento. Ti accompagno io."
Disse suo padre ridendo.
Bella sorrise e lo
seguì. Quando arrivarono a casa Black, Bella vide
Billy sulla porta.
Lei si incamminò
lentamente. "E' a casa?"
Billy annuì ma
sembrava nervoso. "Mi spiace Bella ma non ti vuole vedere."
Bella si morse il
labbro. Non aveva spezzato il cuore ad Edward per arrendersi ora. "Lo so
Billy, ma sono venuta a dirgli di persona che ho fatto la mia scelta."
Billy la guardò e
capì. Le sorrise e si spostò. "Davvero?" Bella aveva le lacrime agli
occhi e riuscì solo ad annuire. "E' nella sua camera."
La casa era
silenziosa, nessun suono proveniva dalla camera di Jacob. Lei aprì la porta e
lui era disteso sul letto con un braccio posato sugli occhi. "Non ho più
niente da darti." Disse lui.
Il cuore di Bella
batteva all'impazzata."Nemmeno se ti dicessi che mi dispiace? Che sono
stata una stupida, che ti ho dato per scontato e che non ti meritavi di essere
trattato così? Nemmeno se sono qui per dirti che ho scelto te, che ho lasciato
Edward perché ho capito che sei tu il ragazzo con cui voglio stare?"
Jacob spostò il
braccio e i suoi occhi scuri guardarono quelli di Bella. Non mostravano nessun
tipo di emozione. "Come faccio a sapere che non tornerai da lui quando
avremo dei problemi?"
"Come faccio a
sapere che tu non avrai mai l'imprinting?" Lei rispose.
Si guardarono per un
lungo momento.
Jacob sospirò.
"Bella, non so se posso sopportare un'altra delusione. Se ti credo adesso
e poi tu torni da lui..."
Lei si avvicinò al
letto. "Non tornerò da lui. Ti amo Jacob, sono innamorata di te. Voglio condividere
tutto con te. Una famiglia, figli, essere sempre in ritardo, bere soda sul
divano nel tuo garage, fare parte del branco... Questa volta sono sicura, se mi
dai una possibilità non te ne pentirai."
Lui sorrise e aprì le
braccia. Lei saltò sopra di lui. "Ohmp!" Lui disse. "Bells sei
pesante!"
Lei rise. "Ma
dai! Non lo sono."
"Sì che lo
sei."
"No che non lo
sono."
"Sì che lo
sei."
"No che non lo
sono."
"Sì che lo
sei."
"Jacob... taci e
baciami."
FINE