Ricordo quella notte in cui ridemmo a crepapelle, di poco o nulla.
Meglio che diventare pazzi.
Ricordo di quella notte in cui
parlammo senza sosta, seduti sul letto del Dormitorio.
Meglio che non farlo.
Meglio che non farlo.
Ricordo quella notte in cui ci siamo lanciati nelle acque del Lago Nero gridando come posseduti.
Meglio che beccarsi una polmonite da soli, senza un buon motivo.
Ricordo di quella notte in cui
scendemmo nelle cucine solo per un vago brontolio di stomaco.
Meglio che farsi rincorrere da Gazza per niente.
Meglio che farsi rincorrere da Gazza per niente.
Ricordo quando volavamo tutti insieme, fintanto che dimenticavamo le nostre vite.
Eravamo così
giovani che non sapevamo né ridere, né piangere
come si deve.
Quelle notti ci appartengono.
Non c’è nulla di sbagliato.
Ricordo..
Ricordo..
Ricordo..Ricordo..
Ricordo quando esistevano i
Malandrini.