Fanfic su artisti musicali > Tokio Hotel
Segui la storia  |       
Autore: _Lollipop_    27/11/2010    3 recensioni
[Sequel di "Io sono Tom! Io sono Bill!"]
E se dopo cinque anni Sara si trovasse a contatto ravvicinato con due vecchi amici? E se la loro presenza non fosse poi così ben voluta? E se alcuni imprevisti troncassero una nuova storia d'amore sul nascere?
"-Buongiorno signor Jost- aveva salutato, sorridendo cordialmente, l'uomo seduto dietro la scrivania che riordinava dei fogli. David aveva alzato lo sguardo da quella pila di carta e le aveva altrettanto sorriso.
-Buongiorno signorina Lena- aveva risposto lui incrociando le mani sui fogli e invitandola a sedersi con lo sguardo. Sara aveva immediatamente obbedito, accomodandosi sulla sedia di fronte all'uomo e osservandolo in attesa che parlasse.
-Signorina Lena, ci tengo a farle presente, che mi è stata raccomandata come una delle migliori, e più giovani, tecniche e arredatrici di tutta la Germania. Ripongo molta fiducia in lei. Il palcoscenico per il nuovo tour dev'essere sorprendente. Per questo l'abbiamo contattata. Crede di riuscire ad accontentarci?-
-Certamente signor Jost, non ci saranno problemi. Potrei sapere per chi dovrò lavorare?-
-Conoscerà i ragazzi tra poco(...)"
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Un po' tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 

 

Chapter Two:

 

I ragazzi se ne erano appena andati per continuare le prove, abbandonandola nel corridoio. Infami! Ci saranno state almeno cento porte in quel passaggio. “Le avevano lasciato un mappa loro!”. Ah bhe, allora cambiava tutto! Il loro lavoro lo avevano fatto!

-Ma poi, come si può fare una mappa per uno studio di registrazione?- borbottava tra sé e sé. Si stava trattenendo dall'insultarli quando, camminando a testa china sul pezzo di carta, era andata a sbattere contro qualcosa, o meglio qualcuno, e ovviamente i suoi tacchi somiglianti a stuzzicadenti non avevano retto la collisione. Prima ancora di accorgersene, si era ritrovata a culo a terra con la schiena appoggiata al muro.

-Scusa, non ti avevo vista- aveva bofonchiato l'urtatore, allungandole una mano svogliatamente e con poca enfasi. Lei l'aveva afferrata, sollevandosi e decisa a scaricare le parolacce che si stava tenendo per i ragazzi, contro di lui.

-Brutto...- si era fermata di colpo, sentendo il suo cuore galopparle letteralmente nel petto, e osservando il volto del ragazzo che aveva davanti. Sembrava che il suo cervello avesse optato per l'opzione “Standby”, bloccandosi a quella semplice imprecazione: merda, merda, merda, merda, merda...

-Sara?!?! Sara Lena?!?!- aveva esclamato il ragazzo con le treccine, con un tono di voce simile a un urlo sorpreso, allargando le orbite al massimo.

-Tom! Tom Kaulitz!- aveva fatto lei, apparentemente tranquilla, picchiando la mano sui pantaloni per ripulirli. Nonostante i suoi tentativi di rimanere impassibile e disinteressata davanti alla sua presenza, stava lottando per non sorridergli e saltargli addosso. E l'accelerato battito del suo cuore tradiva i suoi principi. Poi, Tom, fece una cosa che la lasciò sbigottita. L'abbracciò.

-Oh Cristo Santo, non posso crederci sei tu! Che piacere rivederti!- aveva urlato stringendola più stretta.

-Il piacere è tutto tuo- aveva risposto, acida, cercando di scrollarselo di dosso, pur quella mossa fosse contro la sua volontà di stringerlo e baciarlo fino a farlo soffocare.

-Cosa ci fai qui?- aveva domandato non considerando il suo commento.

-Costruirò il vostro palcoscenico- aveva risposto apatica, prima di chinarsi a raccogliere la mappa lasciata sul pavimento e osservandola con la fronte corrucciata mentre cercava di capire dove si trovasse.

-Quanto tempo... Stai... Benissimo... Sei cambiata molto- e mentre la guardava da capo a piedi con un sorriso da ebete stampato in faccia, lei continuava a fissare la mappa concentrata al massimo per non saltargli addosso e stuprarselo all'istante lì davanti a tutti. No, lei doveva mantenere un certo contegno. Lui se n'era andato senza dirle niente, perciò... ciao ciao Tom!

-Grazie- aveva semplicemente risposto.

-Beh ma cosa hai fatto in tutti questi anni? Raccontami qualcosa dai...- aveva fatto cercando di intraprendere un minimo di conversazione per distrarsi dalla voglia di saltarle addosso.

-Che sei in ritardo per le prove ti basta?- aveva continuato con lo stesso tono.

-Perchè hai in mano una mappa?-

-Vedi tu, è un labirinto sto posto!-

-Dove devi andare?-

-Devo vedere il palco-

-Bastava chiedere! Seguimi- lei aveva alzato gli occhi al cielo e si era morsa il labbro inferiore nervosamente. Tom l'accompagnò fin sotto il palco e lei aveva notato che, ogni tanto, il suo sguardo si posava furtivamente sulla sua figura.

-Che c'è, Tom?- era sbottata poi, fissandolo truce. Lui aveva abbassato lo sguardo. Miseria, Tom Kaulitz era intimidito da una ragazza! Ma lei non era una semplice ragazza. Era quella ragazza che gli aveva fatto conoscere l'amore, quella ragazza che gli aveva rubato il cuore e che, anche in quel momento, lo teneva con sé. Sentir pronunciare il suo nome da quelle belle labbra lo aveva scombussolato. Mazza, quanto tempo era passato. E quanta era forte la voglia di prenderla, sbatterla contro il muro e baciarla come non aveva mai fatto.

-Niente, pensavo solo che ora ci vedremo spesso... visto che... lavori qui... ora...- aveva balbettato agitatamente.

-Già...- aveva risposto con voce flebile e rassegnata.

-Fai... emm... Fai qualcosa sta sera?- lei distolse lo sguardo dal palco per fissarlo dritto negli occhi. Era stato decisamente diretto. Dieci minuti che si erano ritrovati e lui già tentava di ricominciare con lei. Ma col cavolo, con tutte le volte che si era messa a piangere venuta a conoscenza della sua fama da playboy e delle nottate in bianco. Aveva alzato lo sguardo, preparandosi a far uscire dalle sue labbra rosee un finissimo: “Ma vaffanculo!”, ma, quando i suoi occhi avevano incontrato quelli di lui, l'unica cosa che era uscita dalle sue labbra era aria fresca. Quell'improvviso contatto che si era creato tra i loro occhi aveva provocato in Tom una scarica elettrica alla spina dorsale tanto quanto in lei. Tutto quel tempo speso per dimenticarla... - No, perchè... se eri libera potevamo farci un giro... magari anche con la band...-

-Non lo so...- aveva risposto, poi, vaga, improvvisamente rassegnata.

-Dai... ci divertiamo... e ci riconciliamo un po'... pensando ai vecchi tempi...- aveva riprovato lui rigirandosi le dita nervosamente.

-Ci penso e poi ti dico...-

-Cosa devo fare per convincerti?- aveva insistito, sorridendo al suo modo di fare da preziosa rimasto inalterato. Come se lei, poi, stesse facendo la preziosa! Stava solo cercando un modo di rifiutarsi non esageratamente sgarbato. Lei si era praticamente persa nelle iridi nocciola-cioccolato di lui, ricordando quante volte quella sera, mentre facevano l'amore, si erano persi l'uno negli occhi dell'altra, comunicando con quei semplici sguardi. E le mancava quel contatto. Dio, se le mancava.

-Per prima cosa, devi tornare in sala prove- aveva farfugliato cominciando a perdere la sua sicurezza.

-Vieni a vederci?- aveva domandato visibilmente emozionato. Voleva passare più tempo possibile con lei, per recuperare i momenti persi. Pendeva decisamente dalle sue labbra. E per Tom Kaulitz non era certo cosa da tutti i giorni, e sicuramente non da tutte le ragazze.

-Dovrei cominciare a pensare al vostro palco...-

-Puoi farlo domani, vieni- l'aveva afferrata per il polso sorridendo come un bambino e l'aveva condotta per il corridoio fino alla sala prove.

Sarà una lunga giornata”.

 

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

 

Ciao a tutte. Mi ha fatto tanto piacere ritrovare due delle mie tesorine. Spero questo capitolo vi sia piaciuto e che non vi abbia deluso :)

 

fefe94: Ciao! :) Che piacere ritrovarti anche qua! Spero davvero ti sia piaciuto anche questo e abbia rispettato le tue aspettative! Un grande bacio e spero mi farai sapere anche qui il tuo parere! :)

 

jacobina lupetta: Ciao tesoro! Hai fatto appena in tempo a recensire xD stavo per postare! Mi ha fatto piacere trovarti anche qui! *-* Spero che ti sia piaciuto anche questo e che non ti abbia deluso! Mi piacerebbe sapere cosa ne pensi anche di questo! Un grande bacio! :)

 

Grazie a tutte coloro che hanno letto :). Mi piacerebbe molto sapere cosa ne pensate! :) Un bacio e grazie comunque. 

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Tokio Hotel / Vai alla pagina dell'autore: _Lollipop_