Crossover
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Autore: nick nibbio    27/11/2010    2 recensioni
Nell'eterna lotta tra bene e male è finalmente giunto un eletto in grado di cambiare l'equilibrio tra queste due forze: un giovane ragazzo che, da semplice sognatore, diventerà protagonista e, insieme a molti grandi personaggi dei manga e delle anime, trasformerà il sogno in realtà
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Anime/Manga, Film, Libri, Videogiochi
Note: Cross-over, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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15. Konoha Sun's Knights Caio a tutti. Ecco a voi il prossimo capitolo della storia. Credetemi: vi entusiasmerà.
Prima di presentarlo, voglio farvi una piccola comunicazione. A seguito di alcune dritte, ho cominciato a rivedere e correggere i capitoli precedenti. Mi ci vorrà un po’ per aggiustarli tutti, ma sono già a buon punto.
Detto questo, raccomandandovi di commentare, vi auguro buona lettura.



Erano le sette del mattino: il cielo, libero dalle nuvole, si era tinto di un azzurro acceso, simile a quello degli occhi di Marina, pensava Nick.
Allontanò dalla sua mente l’immagine della ragazza e si voltò verso le fila dei ninja del villaggio, tutti radunati sul tetto dell’ufficio dell’Hokage e incuriositi dalla presenza di uno straniero.

“La richiesta che hai fatto è stata accolta” disse Tsunade “Ora siamo davvero curiosi di sapere chi sei e che cosa vuoi da noi”.
“Con le parole impiegherei troppo tempo” disse Nick “conosco un metodo più rapido per farlo Ma ho la vostra autorizzazione?”
“Farà male?” chiese l’Hokage
“No!” rispose lui.
“Allora procedi”.
“Bene. Vi avviso che ci vorrà qualche minuto perché capiate tutto!” disse Nick “Detto questo: SCANNING MENTALE”.

Le menti di tutti i presenti furono investite da un flusso d’immagini e di ricordi, legati all’identità di Nick e al suo passato.
Durò un istante, ma per loro sembrò un’eternità.
Poi, quando finì, tutti si accasciarono in ginocchio, tenendosi la testa, come se stesse per scoppiare.

“Fate lunghi e profondi respiri, vi aiuteranno a rilassare il corpo e faciliteranno l’assimilazione” disse Nick.
Dopo alcuni minuti, tutti riuscirono a rialzarsi e guardarono Nick con stupore senza riuscire a dire una parola.

“Tu sei riuscito a battere Orochimaru” disse Naruto che a stento riusciva a trattenere l’emozione.
“E sei in grado di richiamare draghi” disse Kakashi Hatake, maestro di Naruto.
“E hai fatto un viaggio dimensionale” disse Shikamaru.
“Sei un super eroe!” disse Ino con i cuoricini agli occhi.
“Esatto” rispose Nick “E ho fatto molte altre cose. Ora sono qui perché ho bisogno del vostro aiuto. Siete disposti ad aiutarmi e a superare il confine tra possibile e impossibile?”
“E’ davvero possibile?” chiese Tsunade “Ovviamente senza troppi giri di parole?”.
“Certo!” rispose Nick.

Nessuno parlò, ma era evidente che avessero accettato di buon grado la missione che Nick aveva loro esteso.
“C’è un altro motivo per il quale vi ho chiesto di essere tutti presenti” continuò il giovane “Alcuni di voi possono aiutarmi più degli altri. Questi si chiameranno Sun’s Knights, che tradotto, significa cavalieri del sole, ma anche guerrieri degli spiriti.
Prima che me lo chiediate, vi rispondo che alcune persone hanno un legame con un particolare spirito, il quale nasconde dei poteri speciali.
Per diventare Sun’s Knights è necessario lo sblocco di questo spirito, che può essere fatto da uno come voi o simile.”

“E dove lo andiamo a trovare un tipo simile?” disse Kiba Inuzuka.
“Non è necessario cercarlo” disse Nick “Posso pensarci io. È un trucchetto semplice per me. Ora se non avete domande, procederò al risveglio dei vostri spiriti.”
Tutti tacquero.

“Bene. Allora comincio” disse il giovane. Estrasse la spada e la calò davanti a se dicendo: “Spirit Scan”.
A queste parole si accese una forte luce che investì tutti i presenti. Quando essa si estinse, dai piedi di alcuni di loro si staccarono delle ombre, che volarono alte nel cielo e si posero davanti a Nick.

“A quanto sembra abbiamo undici candidati” disse Nick “E i loro spiriti sono i seguenti: Neji  Hyuga il tuo spirito è il Ninja bianco, custode di grandi segreti.
Rock Lee il tuo spirito è il Mega Cyber Demone, forte, esplosivo e molto versatile.
TenTen il tuo spirito è l’amazzone ostile, un po’ nervosa ma fedele e abile in ogni arma.
Shino Aburame, il tuo spirito è Mushi King il re di tutti gli insetti, è uno scarabeo ercole e la sua forza non ha eguali.
Kiba Inuzuka il tuo spirito invece è Cerberus il cane a tre teste, custode degli inferi e dei più grandi misteri.
Choji Akimichi il tuo spirito è Garuda guardiano del vento, agile e snello, ti guiderà nella tua lunga strada.
Ino Yamanacha il tuo spirito è la regina della foresta, bella e fedele, la natura è al suo servizio. 
Shikamaru Nara il tuo spirito è il Ninja nero, intelligente e rapido sia nella mente sia nel corpo, sarà un ottimo amico.
Sakura Haruno il tuo spirito è l’Angelo infuocato, irascibile e ambiguo per via della sua doppia personalità, ma sempre al servizio della giustizia.
Hinata Hyuga il tuo spirito è Rayearth, uno dei tre grandi spiriti della natura, signore del fuoco e custode del coraggio e del futuro.
Naruto Uzumaki il tuo spirito è la Volpe dalle Nove Code (o Kuubi), il demone del fuoco e signore di tutti i demoni.
Ora che vi ho presentato i vostri spiriti è necessario materializzarli: dite la frase “ Sun’s Knight Battle Armor Go!””.

Quasi all’unisono, gli undici ragazzi dissero la frase. Gli spiriti divennero armature e subito ricoprirono i corpi dei padroni, che stupiti si sentirono invasi da una nuova forza.

Gli altri ninja guardarono senza aprire bocca, ma tutti erano concentrati sull’armatura di Naruto: la volpe dalle nove code era stata sigillata nel corpo del ragazzo dodici anni fa e questo aveva causato al giovane ninja un’infanzia molto difficile e maggiore difficoltà nel farsi degli amici. Anche se questa condizione era migliorata, molti vedevano il giovane con paura e adesso lo erano ancora di più a causa dell’apparizione del demone sottoforma di armatura.

Intuendo i pensieri degli altri, Nick li tranquillizzò dicendo loro: “Ragazzi, queste sono le vostre armature. Gli spiriti sono in grado di comunicare con voi e con chiunque abbia capacità simili. Ovviamente non avranno libertà di movimento se non sarete voi a concedergliela.”
Sentendo questo, tutti tirarono un sospiro.

“Inoltre” continuò Nick “Avete dei piccoli regali legati agli spiriti: provate a togliervi l’elmo e a cercarvi dentro”.
“Che cosa dovremmo trovarci” chiese Shino.
“Lo vedrete” rispose Nick.

I ragazzi si tolsero gli elmi, che corrispondevano alle teste degli spiriti, i quali, per la prima volta parlarono dicendo frasi come “Ahi!”; “Mi gira la testa”; “Sto per vomitare” e altre frasi così.

Da citare è sicuramente quello che disse la volpe a Naruto: “Piccolo microbo. Ti avverto: non farmi arrabbiare, altrimenti ti ammazzo”.
“Sta zitta volpaccia della miseria” e gli diede un pugno, che seguì un’imprecazione dello spirito.

“Attenti a non maltrattare troppo il vostro spirito, rischiate di incrinare il contatto che vi lega e saranno poco propensi a darvi retta” li richiamò Nick.
Naruto capì che si riferiva, principalmente a lui ed evitò al demone un secondo pugno.

I ragazzi infilarono la mano negli elmi i quali si mossero, come se sentissero il solletico. Cercando di ignorare le risate che uscivano, i ragazzi cercarono al loro interno con il palmo della mano e, dopo qualche minuto, tirarono fuori delle carte in cui erano riprodotte le loro immagini con indosso le armature.
“Bellissimo” disse Rock Lee “Guardi maestro Gai questo sono io.”
Il suo maestro dalle grosse sopracciglia (tratto comune che aveva col suo allievo) esplose in lacrime e tra un singhiozzo e l’altro diceva: “Oh Lee! Sono così contento per te. diventerai uno dei migliori, ne sono sicuro”.
I due si abbracciarono piangendo.

La scenetta causò l’ilarità di alcuni degli spiriti, tra i quali la volpe che rideva come un pazzo.
Gli altri guardarono Naruto con uno sguardo da paura e gli dissero: “Riempi di pugni quella bestiaccia”.
“Volentieri. Mi date una mano?” disse Naruto.
Tutti gli si avvicinarono e guardarono con cattiveria la testa del demone che ricambiò con aria di sfida.

“Finitela” ordinò Nick “Ci penserà Naruto a dargli un valido castigo, ma in un secondo momento. Potrei riavere la vostra attenzione adesso?”
Tutti si misero sull’attenti e risposero “Si”.
“Grazie! Le carte che avete trovato sono il contratto che vi lega agli spiriti. Nonostante la forma, esse non possono essere distrutte in nessun modo e nemmeno cedute. Ora che gli spiriti sono liberi, cresceranno e si evolveranno con voi.
Altro regalo degli spiriti sono delle armi: avete uno scudo e una spada in dotazione, escono fuori con la volontà del padrone. Provate a farlo”.

I giovani si rimisero gli elmi e provarono a tirare fuori le armi, chiedendo anche la collaborazione degli spiriti, che si dimostrarono disponibili. Alla fine tutti riuscirono a estrarre le spade e lo scudo, tranne Naruto, che non riusciva ad estrarre la spada.
Gli altri gli dicevano di concentrarsi e lo incitavano, ma la spada non veniva fuori.
“Ehi volpaccia! Tira fuori la tua spada” urlò Naruto al suo spirito.
“Spiacente ma non posso.” Rispose seccamente quello.
“Cosa!” disse Naruto “Se è per prima, mi sono già scusato, ora aiutami a tirarla fuori”.
“E’ inutile che ci provi. Io non ho una spada” disse il demone.
Tutti furono colpiti da quella rivelazione.
“Quindi sono l’unico a non averne una? la mia solita fortuna!” disse il biondino.

Nick si grattò il mento, pensando a come risolvere la situazione.
Ebbe un’idea: “Se tu non hai una spada, te ne procureremo una”.
Tutti si voltarono verso di lui.

Nick continuò: “E’ raro che uno spirito non abbia una spada, ma non impossibile. C’è un modo per averne una, ma è alquanto rischioso. Sei disposto a provare Naruto?”
“Certo” disse lui, senza neanche pensarci.
“Stupido!” disse Sakura che gli menò un pugno alla guancia e lo fece volare per qualche metro “Non hai sentito quello che Nick ha appena detto? Potresti rischiare chissà cosa!”
“Sicuramente rischia di più se rimane senza un’arma” disse Nick.
“Che vuoi dire?” chiese Shikamaru.

“Avete visto cosa combatto io di solito” disse Nick “Senza una valida arma di attacco non potrete difendervi. Sicuramente siete forti, ma le vostre abilità da sole non bastano.
Se Naruto dovesse combattere contro un demone di Abhadon, non avrebbe scampo. Spetta a lui scegliere.”

Naruto si rialzò e senza esitazione disse: “Per me va bene. Aiutami a prendere questa spada. Un giorno diventerò Hokage e sono disposto e a tutto.”
“Ne sei sicuro?” gli chiese Nick.
Gli occhi del ragazzo non mostravano esitazione o paura.
Nick sorrise: “Sappi che rischi di rimetterci la pelle. Ci saranno delle prove che dovrai superare per avere la tua arma”.
“Non m’importa” disse Naruto “Non ho intenzione di tirarmi indietro. Qualunque siano le prove che dovrò affrontare, le farò e prenderò a calci tutti quelli che proveranno a fermarmi. Io dico le cose così come stanno: questo è il mio credo”.

Nick sorrise ancora di più: “Molto bene. Allora indicatemi un posto isolato. Vediamo se riuscirai a rendere vero quello che dici”.

 

 

I ragazzi, seguiti dai loro maestri e da Tsunade, guidarono Nick in un campo di allenamento molto ampio.
Nick si guardò intorno, poi si voltò verso i ninja e disse: “E’ perfetto! Restate qui e aspettatemi!”

Il giovane si allontanò da loro di circa una cinquantina di metri, poi aprì il suo magico porta oggetti e prese il castello che il Maggiore gli aveva dato. Depose il piccolo castello a terra e poi, tesa la mano destra su di esso, disse: “Liberati”.
Una luce invase il campo. I ninja della foglia si coprirono il volto a causa del forte bagliore. Quando esso si dissolse, tutti spalancarono gli occhi e la bocca dallo stupore: davanti a loro era apparso un castello medievale, che si stanziava alto nel cielo. Era di un castano dorato; i tetti erano rosso chiaro, dalle cui guglie pendevano delle bandiere dorate che svolazzavano al vento.

Nick si lanciò dalla torre più alta e atterrò tranquillamente davanti ai ninja stupefatti.

“Cavolo “ disse Tsunade “Mi sembra di essere finita in una favola”.
“Questa non è una favola” disse Nick “è la pura realtà. E se credete di aver visto tutto vi sbagliate. Ci sono molte altre cose che dovete scoprire. Vi anticipo che la parola “impossibile” non esiste nel mio vocabolario”.

     

Le porte del castello si aprirono e tutti entrarono.

Un ruggito esplose da un punto imprecisato e si sentì il rumore di artigli che graffiavano il pavimento, unito a quello di zoccoli e di latrati che si avvicinavano.
I ninja si prepararono a combattere, ma Nick li fermò con un cenno: “Tranquilli. Sono semplicemente i guardiani del castello”.
“I guardiani del castello?” ripeté Shikamaru “Che diavolo sono!”.

La sua domanda ebbe una risposta pochi istanti dopo.
Davanti a loro apparvero due esseri immensi: un minotauro e una bestia simile a un leone.

Le due fiere si avvicinarono velocemente agli intrusi, pronti ad attaccarli, ma poi rallentarono la corsa e si fermarono.
I presenti, Nick escluso, indietreggiarono
pronti a vendere cara la pelle.
Nick si avvicinò alle due creature alzò la mano in segno di saluto dicendo tranquillamente: “Salve ragazzi. Come va?”
I ninja lo guardarono inebetiti: aveva salutato due mostri come se fossero in grado di capirlo. Pensarono tutti la stessa cosa “E’ pazzo!”.

“Ciao Nick. Alla grande e tu?” risposero i due tranquillamente.

I ninja spalancarono la bocca stupiti e dissero all’unisono: “Cheeeeeeee! Hanno parlato!”.

“Certo che parliamo” rispose il minotauro “Chi credete che siamo: degli idioti?”
Il gruppo restò inebetito.

Nick sorrise: “Vi avevo detto di stare tranquilli”.
I ninja lo guardarono con sguardo vuoto e gridarono: “Perché cavolo non ci hai detto che sono addomesticati!”
“Addomesticati?” chiese la bestia “Noi non siamo animali”.
“Come sarebbe a dire che non siete animali” esplose Kiba “Vi siete visti allo specchio di recente?”
“Calmi ragazzi” disse Nick “Vi spiegherò brevemente la loro condizione, se mi concedete un minuto di attenzione”:

Il gruppo lo guardò fisso. “Bene!” disse Nick “Quelli che vedete in realtà non sono mostri, ma umani che hanno ricevuto una maledizione. Ora ve li presento.
La bestia si chiama Filippo e appartiene a una famiglia nobile. La sua trasformazione è stata causata da una strega che lo rese così. Rimarrà così fino a quando non incontrerà qualcuno che lo amerà e che gli insegnerà ad amare.
Il minotauro si chiama Tauros: era un abile cacciatore, noto in tutto il mondo. Un giorno, però, si trovò di fronte ad una bestia maledetta che gli passò la sua maledizione, affinché capisse il rispetto per le altre creature. La sua metamorfosi è stata modificata a causa delle radiazioni che hanno reso il suo DNA instabile e mutevole in base alle emozioni, ma non ha perso la sua natura.
Il mio alter ego si è ripromesso di aiutarli a tornare normali e loro, per sdebitarsi, sono diventati i custodi di questo castello. Si materializzano solo quando esso si rivela e se ne vanno quando li congedo. È stata chiara la spiegazione?”

Gli altri annuirono e Nick sorrise.
Filippo e Tauros risero nervosamente e si scusarono per averli spaventati.
“Bene ragazzi.” Disse Nick “Adesso vediamo di risolvere il problema per il quale siamo venuti qui. Seguitemi”.

 

Il giovane condusse il gruppo in giro per il castello, mostrando loro ogni stanza: un laboratorio, una biblioteca, una cucina, un magazzino ben rifornito e molte altre stanze.
Nick li condusse nell’ala est dove, secondo le sue spiegazioni, si trovava la parte più preziosa del castello: le stanze delle grandi prove.
Per giungere a queste stanze era necessario scendere attraverso una piattaforma che funzionava come un ascensore.
“Ascolta"
disse Nick a Naruto "Devi scendere là sotto da solo. Una volta che sarai arrivato a destinazione, ti troverai di fronte un lungo corridoio pieno di porte. Entra nella porta che s’illuminerà al tuo passaggio, solo in quella. Una volta dentro, ti troverai davanti ad un labirinto: esso è sorvegliato da due creature, dovrai affrontarle e sconfiggerle per andare oltre. È chiaro?”

“Certo!” disse il biondo “Una cosa soltanto: che succede se fallisco?”.
Nick si fece serio e, con tono lugubre, rispose: “Se fallirai, morirai”.
Tutti inghiottirono amaro.
“Ti avevo detto che saresti potuto morire. Che cosa mi rispondi adesso Naruto” disse Nick.
Il biondo abbassò il capo e respirò, poi lo risollevò e, con sguardo determinato disse: “Non ho intenzione di rimangiare quello che ho detto. Non mi tirerò indietro e non morirò: io diventerò il prossimo Hokage del villaggio della Foglia. Per questo non ho la ben che minima intenzione di tirarmi indietro, altrimenti che cosa sarei!”

“Sei uno stupido. Ecco cosa sei!” gli gridò in faccia Sakura.
“Stai tranquilla Sakura. Non morirò. E poi ho ancora molte cose da fare” disse Naruto con un sorriso.
La ragazza lo guardò con occhi commossi, perchè sapeva quali erano le altre cose.

Kakashi le appoggiò unna mano sulla spalla dicendole: “Conosci Naruto! Non è il tipo da farsi battere così”.
“Naruto” disse Shikamaru “Vedi di tornare intero, altrimenti non te la perdono”.
In tutta risposta, il giovane sollevò il pollice e disse: “Tranquilli. Tornerò!”
Dopo questo breve dibattito, il risoluto ninja si diresse verso la pedana e scese.
“In bocca al lupo ragazzo” disse Nick.
Dopo che la pedana fu scesa, il giovane si rivolse agli altri: “Forza seguitemi. Lo vedremo combattere nella stanza di osservazione” e si incamminò.

 




Nel prossimo capitolo.
Naruto si appresta ad entrare nel labirinto e, dopo i dubbi iniziali, è pronto a combattere. Cosa succederà? Tutto nel prossimo capitolo.



Spazio dell’autore: prima parte.

Io: "Perfetto. Assolutamente perfetto".
Nick: "Scusa se te lo dico, ma hai ancora molto lavoro da fare".
Io: "Lo so! Dammi, almeno la soddisfazione di complimentarmi con me stesso".
Naruto: "Fammi il favore!"
Io: "Non dirmi che sei offeso".
Naruto: "Si e parecchio! Perché non mi hai introdotto prima? Una leggenda come me, merita un posto di rilievo".
Sakura: "Che testa quadra! Nel prossimo capitolo sarai protagonista assoluto e ti lamenti."
Naruto: "Sai, mi è capitato di leggere l’altra storia che il signor autore ha fatto. Il protagonista, anche se mi fa schifo, è presentato al primo capitolo, in più si racconta in prima persona".
Sakura: "A me, invece, sembra così carino!"
Naruto: "Che ci troverai mai in uno come quello, senza parlare del nome che ha!".
Sakura (sguardo pericoloso): "Hai detto qualcosa?"
Naruto (spaventato): "No!"
Io: "Guarda che, in futuro, lo incontrerai. Ops! Ho fatto uno spoiler!"
Nick: "Considerando che già hai fatto uno spoiler anche in quella storia, direi che è un vizio".
Io: "… Che sbadato!"
Tutti: "BACAERO!"
Io: "Mi dite questo eh? Allora niente più ramen!"
Naruto: "NOOOO!"
Nick: "Capirai!"
Io (col sorrisetto): "Guarda che spiffero alcune cosine che ti sono avvenute nel Fantasy!"
Nick (suda freddo): "Non.. vorrai mica dire?"
Io: "Esatto! Muahahahah!"
Nick (occhi stralunati e mani in avanti): "E’ un ricatto. Voglio il mio avvocato!"
Io: "Spiacente; storia mia, decisioni mie".
Nick: "Sono il protagonista, accidenti!"
Io: "Chissà se sarà sempre così!"
Nick: "Cheeeeeeeee!"

E dopo questa piccola sceneggiata,  vi saluto e alla prossima.


  
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