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Autore: WYWH    28/11/2010    3 recensioni
Una raccolta di drabble sul "dietro le quinte" della storia assieme ai suoi protagonisti. In ogni capitolo ci saranno vari spezzoni tratti dalla storia. Che altro dire? Buon divertimento!
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Love's Labour'
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Capitolo XXIII

 

 

-Non affrontare Michael, non ti battere con lui.-

-Ma…-

-Non farlo ti prego!-

Si alzò di scatto dalla sedia, voltandosi verso di lui e cadendo sistematicamente per terra, neanche quando si alzava da una sedia poteva resistere alla forza di gravità.

-STOP!! Yayoi, ma per caso hai un abbonamento con il pavimento?- (n.d.a. Grazie Melanto!)

La donna rise, non potendo fare altro data l’assurdità della sua condizione; fortunatamente in suo aiuto arrivò Jun, come sempre, sollevandola da terra e tenendola tra le sue braccia.

-…Sembro una marionetta.-

-Si, ma sei una splendida marionetta…-

-Spiacente di interrompervi, ma abbiamo una scena!-

 

**

 

-E per il tuo amore che mi batto!-

-Non è vero: se è per il mio amore verresti insieme a me!-

A quel punto Julian perse forza nelle braccia e Amily riuscì a sgusciare via, voltandosi verso di lui e cadendo stavolta all’indietro, fortunatamente dietro aveva il letto perciò non subì conseguenze.

-STOP! Facciamo una pausa va.-

Yayoi sospirò, buttando la testa sul materasso mentre Jun le si avvicinava, baciandole la guancia e sussurrandole all’orecchio.

-Senti, perché invece io e te non passiamo subito alla scena amorosa? Così almeno ti togli l’imbarazzo iniziale.-

-Ma da quando sei così marpione, Jun?-

 

**

 

Fu un bacio lunghissimo, in cui mille e più parole scivolavano via come acqua scrosciante, e loro erano bagnati dalla loro passione e dall’amore che fin da subito li aveva colti e portati con sé; molto lentamente si staccarono, con fatica.

-Sposami.-

-…eh?-

Yayoi si sentì risucchiare dalla realtà di dove si trovavano, ma Jun s’inginocchiò a terra e le tenne la mano destra, guardandola con emozione e speranza.

-Yayoi Aoba, sposami e diventa la signora Misugi.-

A quel punto nessuno si sentì in grado di fermare la scena, tutti ansiosi di sapere la risposta della donna.

-…si.-

-…STOP!-

-CONGRATULAZIONI!!-

 

**

 

-…la mia intelligenza non mi è servita a niente nei confronti di quella persona, se non a rendermi più detestabile. Un tempo avrei potuto dire che lo facevo per uno scopo che credevo giusto, ma adesso che ho scoperto la verità…vorrei solo dirgli che mi dispiace…e che in fondo…ho sempre ammirato la sua forza.-

Benjamin, a quel punto, era praticamente arrivato accanto al divano dove era seduta Isabel, e la guardò stupito; questa, nell’avvertire la presenza dell’uomo si voltò di scatto, mostrando il naso rosso da clown.

-BUH!-

Genzo gli venne un colpo tale che cadde, tra le risate.

-STOP!-

 

**

 

-Benjamin!-

Il suo nome…l’aveva chiamato con il suo nome…e questo bastò a bloccarlo nuovamente mentre Isabel cercava qualcosa, qualsiasi cosa per trattenerlo ancora un momento.

-…ho finito il latte! Potresti farti mandare dalla mamma a comprarlo?-

-STOP! Ma che cavolo dici Isabel?!-

Persino Genzo, a quella richiesta assurda, si era voltato a guardare la donna sconvolto, cominciando a ridere anche lui come il resto della troupe.

Isabel, invece, si mise una mano in faccia.

-Oddio, scusatemi non mi ricordavo la battuta, ho cercato di arrangiarmi!-

-Va bene, ma Morandi mi sembra poco adatto per la situazione.

Avanti riproviamo. Stavolta seri.-

 

**

 

All’improvviso si udì un rumore non familiare e tutti si voltarono a vedere: una terza carrozza si avvicinò alla proprietà dei Lennox, e a scendere da questa vi erano Mark Lenders e Lady Connor, la quale si avvicinò subito alle signore, accolta con uno sguardo grato da Amily e Isabel mentre il mezzosangue indiano si avvicinava ai suoi due amici.

-In ritardo come al solito.-

-Grazie per essere qui Mark.-

-Non ti avrei mai lasciato solo contro questo verme.-

-Perché…-

-…IL POTERE DEL TRIO COINCIDE COL MIO!-

-STOP! Porca eva!-

E quel giorno la regista sbroccò di brutto. (Grazie Melanto!)

 

**

 

-Non dimenticate la vostra promessa.-

-La manterrò, abbi fiducia in me.-

-Ne ho.-

I due si scambiarono un ultimo, invisibile sorriso, e poi Julian si portò verso Michael Lennox, in mezzo a loro Jarlath avrebbe fatto di sua volontà l’arbitro, e con il suo corpo tracciava la linea di confine, tra i due contendente almeno un metro di distanza mentre sguainavano le spade in plastica in stile “Star Wars”, incrociandole.

-Entra nel lato oscuro della forza.-

-Mai!-

-STOP! Allora, di chi è stata la bambinata?-

E tutti.

-Shingo.-

-IO LO AMMAZZO!!-

E quel giorno il ragazzo scomparve “misteriosamente” dal set.

 

**

 

Nella sua agonia, infatti, Michael allungò una mano verso la coppia lì accanto, Julian immediatamente si mise in difesa dell’amata mentre Lennox balbettava, sostenuto con il corpo dalla vecchia governante, che continuava a mugugnare e ad accarezzare il volto dell’uomo morente.

-…C…ch…cherst…-

-Eh?-

-PUPPA!!!-

Michael si alzò di scatto, riprendendo vita mentre la donna faceva un balzo all’indietro e il resto della troupe, rendendosi conto di quello che era successo, scoppiava a ridere come matti; Yayoi, invece, dopo il primo momento arrossì e nascose la faccia nel petto di un Julian divertito.

-STOP!...insomma, potete cercare di essere seri per favore?-

 

**

 

Gli scagnozzi di Michael, vedendo come si era evoluta la faccenda, riposero tutti le armi e cominciarono ad allontanarsi, solo Alan Crocker e Ted Carter rimasero lì, come in attesa.

Mark e Benjamin, nel frattempo riposero anche loro le armi, il giovane Price andò subito da sua nonna, accanto a lei c’era già un Isabel sbiancata dal gesto coraggioso della Lady.

-Nonna, nonna maledizione!-

-Sto bene nipote, calmati.-

Ed Helen assunse una posizione eroica.

-Perché niente può contro SUPERNONNA!

Ogni scagnozzo e vile nemico dovrà soccombere ai miei colpi micidiali!

Watà!-

A quel punto la stessa regista rise della grossa.

 

**

   
 
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