.My City of Ruins.
11 settembre 2001 – H:08.24
La luce
s’infila tra le tende, facendoti aprire a malavoglia gli occhi. Dopo circa
cinque minuti buoni di ritorno tra i comuni mortali, finalmente ti alzi dal
letto e decidi di buttarti sotto la doccia, nel tentativo di darti una sana
svegliata.
H: 08.38
Avvolto
in uno di quei tipici accappatoi che solo l’Holiday Inn sa fornire, esci dal bagno ciabattando svogliatamente,
in direzione della cucina. Apri il frigo-bar, pur sapendo già che questo sarà
deserto: hai fatto fuori tutta la birra in una sola serata, complimenti.
Stizzito,
scosti con una mano la tua coscienza, anche se in realtà sposti solamente
l’aria e, massaggiandoti le tempie, ti tuffi nel divano in pelle bianca,
telecomando alla mano.
Cosa
c’è di meglio di un sano zapping a quest’ora?
Metti
su MTV e, fortunatamente, il culo che la Spears sfoggia davanti alla telecamera
sparisce, per lasciar spazio a “Chop Suey!” dei System Of A Down.
Grab a brush and put a little makeup,
hide the scars to fade away the shakeup
-Non
male.- bofonchi appena, iniziando a muovere la gamba sinistra a tempo.
Il
video però si interrompe all’improvviso: edizione straordinaria del tg.
Che
avranno di così importante da dire, a quest’ora?
«Un
aereo dell’American Airlines si è schiantato contro la torre Nord del World Trade Center, a causa di un dirottamento. L’edificio non ha
retto l’urto e si è spezzato quasi a metà, ripiegandosi poi su se stesso e
crollando come un castello di carte fa al minimo soffio di vento.»
Momento.
La
torre Nord del World Trade Center…
distrutta?
Come,
scusa?
«Vi
aggiorneremo non appena avremo informazioni più precise. Grazie dell’attenzione
e arrivederci.»
Castello
di carte? Che cazzo dicono questi?
Sei a
scoppio ritardato, sì.
Non
apri più bocca. Ti limiti a spalancare la porta-finestra e respirare a pieni
polmoni l’aria fresca, mista a smog, che ti avvolge. Poi, con molta calma, ti
dirigi alla scrivania, sulla cui superficie ti aspettano un quadernetto dalla
copertina beige e una Biro quasi finita.
-Nascondi le tue cicatrici.- mormori,
mordicchiando il tappo della penna.
Il tuo
sguardo ritorna sulla tv, dove le immagini dei primi disperati cominciano a susseguirsi.
Young men on the corner,
like scattered leaves
Appoggi la tua guancia ruvida su una mano, fissando di
nuovo quei fotogrammi tristissimi.
The boarded up windows,
the empty streets
while my brother's down on his knees
My
Ti
blocchi. Soppesi la parola, così pesante, da sola.
-My, my…
My… Aaaah, al diavolo!- sbotti, abbandonando il pezzo di carta
e optando per un caffè.
È vero
che si tratta di acqua sporca di pozzo, ma è pur sempre a domicilio, no?
H: 09.07
La
macchinetta sta finendo di versare il suo contenuto nella tazza, quando
riconosci la sigla del tg, e, d’istinto, ti fiondi
davanti al tv-color.
«Un
secondo aereo si schianta nel World Trade Center.»
-Cazzo.-
Sì, è l’unica
parola che riesce ad uscirti di bocca, perché non sapresti dire nient’altro, ma
forse è quella che meglio rappresenta la situazione.
Le Twin
Towers ridotte ad un cumulo di macerie.
Macerie.
Rovine.
La mia
città di rovine.
La mia
città di…
Spalanchi
gli occhi.
Corri
verso il foglio, noncurante del caffè che sta straripando dalla tazza e che sta
bagnando il linoleum in cucina.
while my brother's down on his knees
My city of ruins
Un’altra
occhiata allo schermo e vedi un pompiere che estrae una quarantenne dalle
macerie, piena di graffi e tremante come una foglia, ma che comunque riesce a
camminare, seppure con un’andatura incerta.
Come on, rise up!
Come on, rise up!
Non sai
bene ora a cosa andrà incontro la tua patria, ma sei sicuro che, qualunque cosa
sia, avrà la forza di rialzarsi.
Sempre.
Note dell’autrice
Allora,
innanzitutto preciso che Bruce Springsteen non è di mia proprietà (n.d.A. purtroppo! *sigh*) e che non ho la più pallida idea
di che cazzo stesse combinando quel giorno; so solo che a quell’ora io stavo
guardando la Melevisione, ma questa è un’altra storia
u.u
Preciso
anche che è una cagata che ho scritto andando di fretta, e che non mi soddisfa
proprio del tutto :3 Magari, in futuro, ci darò un’occhiata e la modificherò,
chi lo sa.
So che
la prima tv americana ad aver interrotto le trasmissioni per dare la notizia
dell’attentato è stata la CNN, ma ho scelto MTV perché volevo usare la canzone
dei System of a Down!, e non avevo altra scelta,
credo.
Altro
da dire? Ah sì, che ovviamente non è andata così; Bruce aveva scritto “My City Of Ruins”
ancora nel novembre del 2000, per una città del New Jersey che non si era mai
ripresa dalla Grande Depressione, se non erro. Quando però vi furono gli
attentati alle Twin Towers decise di tirarla fuori dal cassetto e così la
canzone assunse il significato che un po’ tutti conosciamo.
Mi
sembrava una buona idea far finta che l’avesse scritta al momento, altrimenti
non avrei creato questa ff, no? :D
Bacioni,
Dazed;