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Autore: sei    26/11/2005    6 recensioni
Salve!! Questa è la mia prima ff, diciamo il mio debutto! percui siate comprensivi! a... le recensioni sono ben accette!! baci sei!
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter, Hermione Granger, Remus Lupin, Ron Weasley
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Era mezzanotte meno cinque ed Harry aspettava il giorno del suo sedicesimo compleanno, disteso sul letto, mentre sentiva suo cugino Duddley nella camera accanto che giocava a Play come ogni notte fino alle tre.
Quell'anno Harry avrebbe fatto il sesto anno alla scuola di magia e stregoneria di Hogwarts, ma per allora mancava ancora un mese e lui non aveva molti contatti con il mondo magico tranne grazie ai suoi compagni di Grifondoro che ogni settimana gli scrivevano e alla Gazzetta del Profeta (a cui si era abbonato)che gli arrivava ogni giorno. Ma di Voldemort non si sapeva niente: niente uccisioni di Babbani o di maghi, niente strane sparizioni, niente segni... Tutto sembrava tranquillo.
"Forse sta escogitando qualcosa!" pensò preoccupato Harry alle 23.57.
Anche al Ministero non si sapeva niente! Ron gli aveva riferito che suo padre (che lavorava al Ministero della Magia) aveva detto all'Ordine che in ufficio non si sapeva e gli Auror dell'Ordine lo confermavano. Insomma Voldemort sembrava sparito.
Harry guardò l'orologio: 23.59. Prese in mano la Gazzetta per la centesima volta in quel giorno e lesse il grande titolo in prima pagina: "NUOVO MINISTRO DELLA MAGIA!". Infatti Cornelius Caramel aveva dato le dimissioni una settimana prima e ora Taddeo Di Lenardo (un mago italiano molto giovane) ha preso il suo posto.
Ad un certo punto si sentì battere alla finestra. Harry guardò velocemente il suo orologio: 00.00 e andò subito alla finestra: un bellissimo gufo grigio scuro aspettava che la finestra si aprisse. Harry lo fece subito entrare. Il gufo planò sul letto e lasciò cadere un pacchetto di colore argento.
Harry prese il pacchetto e iniziò a scuoterlo, sentendo uno strano rumore, come di metallo che sbatte sul cartone. Si sdraiò sul letto e il gufo volò nella gabbia di Edwige ora vuota: la civetta forse era a caccia. Harry iniziò a scartare il pachetto e dentro trovò una scatolina nera e un foglio di pergamena. Preso dalla curiosità aprì la scatolina. "Se Remus e gli altri non l'hanno bloccata significa che non è niente di pericoloso" pensò Harry riferendosi alla squadra di Auror che controllava la dua posta. Aprì la scatolina e trovò dentro in mezzo a della seta verde una collana con un ciondolo di drago fatto di oro bianco. Quel gioiello doveva costare un casino. Se la mise al collo e si guardò allo specchio sulla parete. Era cresciuto molto, i capelli sempre spettinati gli arrivavano alle spalle ma erano legati in un basso codino. Il corpo sembrava di marmo grazie ai molti allenamenti di Quidditch. Il bellissimo ciondolo gli dava un aria di mistero e lo rendeva terribilmente sexy. Harry tornò sul letto entusiasto per il regalo e prese la lettera allegata al regalo e la srotolò. Non era firmata da nessuno e diceva:

Caro Harry,
come va? Alla fine sei arrivato anche tu ai 16 anni! Di sicuro ti chiederai chi sono... Bè, forse è meglio se non te lo dico, o non vorresti ascoltarmi. Ti basti sapere che anch'io vengo ad Hogwarts. Comunque ti piace il mio regalo? Spero di sì!! A me piace tanto.
Senti ti andrabbe di scriverci per un pò?!?! Ti prego! Se vuoi rispondermi usa Poe (il gufo) e nessun'altro uccello. Ok, ora basta...
Buon Compleanno...


Finito di leggere la lettera Harry era a bocca aperta. "Chi cavolo è????" Ma non ebbe il tempo di fare altro perchè dalla finestra aperta entrarono Edwige e altri cinque uccelli. Tra questi Harry riconobbe Leo (il gufo di Ron), la fenice di Silente, Erold (il gufo di casa Weasley), il gufo di Hagrid e il barbaggianni di Hogwarts. Ognuno di loro aveva un piccolo pacchetto. Posò la strana lettera sulla scrivania e andò da Edwige che gli dava la zampa su cui era legato un pacchetto. Harry lo aprì e dentro trovò un libro intitolato "Versione aggiornata de: -Il Quidditch attraverso i secoli-". Harry ne aveva letto la pubblicità due giorni prima sulla Gazzetta del Profeta e da allora lo desiderava. Iniziò a sfogliarlo eccitato ma poi si ricordò della lettera allegata al libro e si concentrò su quella.

Buon compleanno Harry!!
Come te la passi? Senti ancora ogni notte tuo cugino che gioca a Play? Come fai a dormire? Senti, io sono alla Tana da ieri e ho appena litigato con Ronald! Ma come devo fare con lui?!? Però mi piace così tanto! Ah Harry! Che situazione!
Spero che il mio regalo ti piaccia!!!!!!!!! Ci sono tutte le informazioni più recenti sul tuo amato Quidditch! Fatti sentire! Mi manchi tanto
Herm!


Harry finito di leggero prese una pergamena e scrisse:

Ciao Hermione!
Il regalo è stupendo! Lo desideravo tanto! Purtroppo mio cugino lo sento ancora, ma ormai c'ho fatto l'abitudine... Comunque... QUAND'è CHE TI DICHIARI A RON?!?!? e non voglio sentire un -ma a lui non piaccio- o un -e se poi dice di no?- se non provi non sai!!!!! Spero che quando ti rivedrò avrai fatto pace con Ron. Baci
Harry


"Non ce la faccio più con quei due! Si piacciono a vicenda e non hanno il coraggio di dichiararsi e la tirano avanti da cinque anni! Uffa". Aveva ancora la penna in mano quando Leo iniziò a ululare come un matto per attirare l'attenzione.
-Leo! Finiscila! Se i miei zii si svegliano ti spenno!! Dai Leo basta per favore! Dai forza dammi la zampa!- Leo, contento di avere l'attenzione di Harry si azzittì e porse l'arto al ragazzo che prese il pachetto e la lettera legati. Il regalo era impacchettato alla meglio, con un mucchio di scocht magico messo a casaccio: di sicuro l'aveva fatto Ron. Harry prese la lettera e lesse:

Oh Harry!! Io uccido Hemione!!! Deve sempre avere ragione lei! é perfettina, rompe i coglioni, secchiona, antipatica e bellissima!! Insomma Harry sono punto e a capo! Non riesco a dichiararmi! Ogni volta che ci provo lei mi fa incazzare! A... mi stavo dimenticando,

Auguri Ron


Poi riguardò il pacchetto... Faceva pena...Iniziò a scartarlo e dentro trovò un paio di ginocchiere di color oro per il Quidditch, dovevano essere costate un casino al rosso. Harry tutto felice rispose alla lettera.

Ciao Ron!
Anch'io sono contento di sentirti, si qui va tutto bene grazie di avermelo chiesto! E grazie di essrti ricordato del mio compleanno dopo Hermione! Ma la finisci? Hermione qua, Hermione là, Hermioe su, Hermione giù! Senti muoviti a dichiararti così la finiamo! Comunque grazie per le ginocchiere! Ma ti devono essere costate un casino Ron! Non dovevi! Comunque ciao e stammi bene.
Harry


Finito di scrivere diede dei biscottini a Leo che avevo ripreso a starnazzare "Se continua così, domani mangiamo gufo arrosto!" e prese la lettera da Hogwarts. Dentro c'era la spilla da Prefetto ma intanto sapeva già che l'avrebbe ricevuta, gliel'aveva detto Remus ancora a giugno. Non si prese neanche la briga di leggere la lettera, "intanto sono sempre le stesse cose!" e si concentrò su Funny, la fenicie di Silente.

Caro Harry,
buon compleanno! Sono sicuro che Siruis sarebbe orgoglioso di te! Comunque di Voldemort ancora non si sa niente e Sirius ne sarebbe di sicuro preoccupato, ma stai tranquillo che sei protetto come vorrebbe il tuo padrino.

A presto Albus Silente



"E te pareva se quel vecchio non metteva in mezzo anche Sirius! Ogni volta che sono felice deve sempre rovinare tutto!" e incazzato come una bestia Harry lasciò la lettera sulla scrivania e aprì il pacchetto allegato alla lettera: gelatine tuttigusti+1.
"Le tre ossessioni di Silente -pensò Harry-:Voldemort, Sirius e i dolci!" Poi prese il pacchetto di Hagrid e lo aprì: una torta.
Harry la prese e la buttò via, ormai sapeva che il guardiacaccia non era abile in cucina. Dopo aver buttato il dolce Harry prese la lettera del mezzo gigante.

Harry auguri! Sono orgoglioso di te! Sei riuscito ad arrivare ai sedicanni senza farti male ! Auguri!
Hagrid!


"Maz che allegria!" pensò il grifondoro e prese della pergamena su cui rispondere al guardiacaccia.

Grazie Hagrid, la torta era buonissima! Spero di rivederti presto.
Harry


Harry prese infine il regalo dei Weasley e lo scartò "Si mangia!" Pensò davanti a tutti i dolci dentro la scatola e mangiando lesse la lettera.

Caro Harry, buon compleanno! Spero che tu voglia venire alla Tana il prossimo Week-End. Dammi presto una tua risposta.
Molly Weasley


Harry entusiasto per l'invito alla Tana scrisse una veloce risposta.

Signora Weasley,
grazie mille per gli auguri!! Non vedo l'ora di venire alla Tana.Aspetto una sua risposta con l'orario in cui mi verrete a prendere. Grazie ancora e i dolci erano squisiti!
Harry


Dopo aver risposto all'ultima lettera buttò letteralmente gli uccelli fuori dalla finestra e solo allora si ricordò della lettera senza firma. La rilesse molte volte ma non riuscì a capire chi era il mittente percui decise di fare la cosa più sensata che gli fosse mia venuta in mente: rispondere. Quindi prese pergamena e inchiostro e iniziò: "Caro x" ma incartocciò subito il foglio e lo buttò nel cestino e così fece molte altre volte. Alla fine, dopo innumerevoli tentativi la lettera risultava così:
Ciao!
Siccome non so il tuo nome farò a meno di chiamarti. Il tuo regalo è stupendo! Il migliore mai avuto in vita mia! Ti ringrazio tantissimo! Per il fatto di scriverci, per me va bene, se è questo che vuoi.
Comunque, posso almeno sapere di che anno sei e se sei maschio o femmina?
Spero che mi risponderai presto.
Harry


Il grifondoro legò la lettera alla zampa di Poe ("Che nome!") e lo lasciò andare. Guardò l'orologio: 04.57. Era sedicenne da quai 5 ore. Andò a letto e cercò di dormire (ormai anche Duddley dormiva), ma una marea di pensieri gli frullavano per la testa. Dopo un'ora e mezza finalmente prese sonno.
  
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