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Autore: LaPanti    28/11/2010    12 recensioni
Uno Scorpius malato, una Rose lievemente stufa e una quasi-suocera un po' invadente.
Ricordate di mescolare bene e cuocere, poi avrete "Fever".
Una specie di seguito di "D-Day".
Deadicata a chi ha apprezzato e recensito "D-Day".
Cosa dire se non ... spero che vi piaccia e che recensirete!Besitos
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Astoria Greengrass | Coppie: Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Fever
 



"Amore, mi fai un favore?"
Guarda Scorpius, che se continuiamo così, l'unico favore che otterrai dalla sottoscritta sarà il tuo strangolamento.

Oh, buongiorno, non vi avevo visto!
Come dite?
Perché sono così acida con la mia dolce metà?
Perché Scorpius Hyperion Malfoy è un cretino.

E qui potrei anche fermarmi.

Vedete sono così acida con lui perché è andato a giocare a Quidditch, ieri l'altro.

Ora vi vedo un po’ confusi.
Credo che a questo punto a voi sfugga il nesso logico fra la mia acidità (e incazzatura) e il Quidditch.

Anche perché io amo il Quidditch, non ho proprio nulla contro questo sport meraviglioso.

Ma si da il caso che venerdì ci fossero 3 gradi sottozero e dire che nevicava è riduttivo.

Solo un idiota o un pazzo sarebbe andato a giocare con un tempo così.

Così gli ho esposto le mie preoccupazioni.
Ma Scorpius mi liquidata con un “Sono un Malfoy, cosa vuoi che mi faccia un po’ di freddo? “

Giusto.

D'altronde siam mica gente che si fa spaventare da due fiocchi di neve?

Le ultime parole famose.

Se poi aggiungiamo il fatto che il mio forte omaccione ci sia andato in maglietta a maniche corte e privo di sciarpa, abbiamo fatto l'un plein.

Ecco perché sono acida e incazzata.
Perché ora Scorpius  è a letto con la febbre a 40.
E indovinate un po' a chi tocca prendersene cura?
 
“Dimmi, Scorpius, di che hai bisogno adesso?

Si da il caso è che il moribondo mi abbia chiamate per mille ragioni diverse oggi.

Stamattina per farsi vestire.
Ma sarà possibile farsi vestire dalla propria ragazza a 22 anni suonati? Sarà possibile?

Mi ha chiamata per portargli un nuovo rotolo di carta igienica mentre era al bagno.

Se mi avesse chiesto anche di pulirgli quel bel sederino che si ritrova, glielo avrei strigliato, quel culetto d’oro.

Poi per farsi avvicinare la poltrona.

Poverino, non era abbastanza in forze da arrivarci da solo.

Cazzate.

Io lo conosco.
Scorpius è infido, perfido.
Ma soprattutto è subdolo.
Sì, esatto.
Subdolo, l’ottavo nano di Biancaneve.
Dovrebbero rinchiuderlo a Azkaban, nella zona di massima sicurezza, a far compagnia ai Mangiamorte.

“Rose, tesoro, non è che mi porteresti un’altra cioccolata calda?”
Che vi dicevo? Subdolo e meschino.
Odioso.

Lo sa benissimo che per un Weasley che si rispetti la cioccolata è una droga.
E lo sa benissimo che sono a dieta.

“Certo amore mio

“Rose?”

Oddio mi fa quasi pena.
Gli occhioni grigi e lucidi, il naso rosso e tono da malato terminale.
Commovente, davvero.
Sì, forse per sua Mamma.

Ecco!

A proposito di sua Mamma, non dovrebbe essere già arrivata?
Vedete, quando stavo per preparargli il pranzo ha detto che preferiva aspettare e che si sarebbe fatto portare qualcosa da lei, dal momento che era molto preoccupata per lui e voleva venire a trovarlo.

“Dimmi Scorpius”

“Sei arrabbiata con me?”

Oh no tesoro, come puoi pensarlo?
Dovrei forse essere arrabbiata con te solo perché è tutto il giorno che ti faccio da schiava?
Dopo tutto a chi non piacerebbe essere costretti a smettere di scrivere l’articolo per cui si ha la scadenza imminente, per giocare a scacchi?

Non sia mai che Vossignoria si annoi.

Già, ho dovuto anche lasciarlo vincere a un certo punto, perché non ne potevo più.

“No, tesoro, non sono arrabbiata”

Però anche tu avresti potuto ascoltarmi, accidenti!
Te l’avevo detto o no che non dovevi andare a giocare a Quidditch venerdì?
E invece no, tu ci sei andato.
E ti sei beccato la febbre!
E per giunta mi hai lasciata a casa da sola!
Tutto questo per cosa?
Per una stupida serata tra uomini!

Già è proprio questo che mi fa ammattire.
Il pensare a quante cretinate si dicono quando sono lì, da soli, tutti uomini e con una bella Burrobirra in mano.
Io me li vedo lì, tutti insieme.
Le donne? Fuori dal letto sono solo una rottura di scatole!

Morditi la lingua e porta pazienza, Rose.
Porta Pazienza.
 
“Ding Dong!”

E chi sarà mai?

“Oh buongiorno Rose! Come stai?”

Davanti a me c’è Astoria Greengrass in  Malfoy.
Alta, bionda e perfetta.
Sembra appena uscita dal parrucchiere.
Sembra vestita per un elegantissimo cocktail.
Dio mio, sembra si sia truccata col goniometro!

Se non lo sapessi, non credo che scommetterei uno zellino sui suoi 45 anni.

E poi ci sono io.
Ho i capelli arruffati, il viso privo di qualsivoglia trucco e indosso una felpa vecchissima e nera, con Minnie.

“Sto bene grazie, signora Malfoy”

Mi squadra.
Sì, lo so da me di essere un disastro, grazie tante!
Ma, secondo voi che siete un pubblichino intelligente, ho avuto il tempo di prepararmi, mentre assistevo il mio compagno con l’abnegazione di una missionaria?

Santa Rose da Godric’s Hollow .

“Dov’è il mio bambino?”

Il mio bambino?
Signora, non so se l’hanno avvertita, ma il suo bambino ha 22 anni!

“E’ in poltrona.”

Si butta su di lui.
Se non fosse la madre, non so cosa gli farei.

“Oh tesoro, come ti senti?”

“Sono un po’ debole …”

“Oh cucciolo! Ma non ti preoccupare, la Mamma ti ha portato i dolcetti al limone che ti piacciono tanto!”

Oh santa Creanza.
Dolcetti al limone.
Basta questa parola per farmi venire l’acquolina in bocca.

Si gira verso di me.

“E tu Rose vuoi qualcosa?”

“No grazie mill …”

Non mi lascia neanche finire, che parte con la ridda delle domanda da “Suocera Premurosa”.

Se come no.

“Ti va una focaccina al miele?”

“No no, grazie tante.”

“Vuoi un pasticcino al cioccolato?”

“Devo proprio rifiutare.”

“Che ne diresti di una fettina di torta di mele?”

“Grazie, ma meglio di no.”

“Oh tesoro, non vuoi neanche un bel tazzone di cioccolata calda?”

Oddio mio, ma quanta roba c’è in quel baule che si è portata dietro?!

“Proprio non posso! Sapete sono a dieta …”

“Oh. In questo caso …”

Si gira verso il figlio e ne approfitto per farle la linguaccia.
Strega.

Lo so, lo so, è infantile.
Ma non posso farne a meno.

“Sai tesoro, mi è arrivata una lettera di Amelia proprio ieri …”

E te pareva.
Amelia.
Magrissima, altissima e bellissima.
E Levissima.
L’ex fidanzata di Scorpius.
Una gnocca da levare il fiato.
Lei  di sicuro non avrebbe bisogno della dieta.
No, lei dovrebbe provare a rifarsi furba, perché c’ha provato tante volte, ma ha l’acume del pupazzo Furby.

Argh.

“Davvero? Sai, è tanto che non la sento, un po’ mi manca …”

Ah, davvero?

“Ti manca la tua Amy, tesoro mio?”

Ti odio Scorpius.
Ma non posso ucciderti davanti a tua madre.
Ho pur sempre una mia dignità.

Ma dopo facciamo i conti.
Da come mi guarda credo che abbia capito benissimo.
Fiuto la sua paura.
Dopo faremo i conti.

Meglio se li lascio soli questi due, non voglio sentire altro.
Sarebbe rischioso.

Magari potrei decidere di regalargli un bel paio di corna, a questo qua.
Saresti contento, Scorp?
Così non faresti più il moribondo.
Così, faresti la renna, tesoro pitipù!
 
“Ciao Rose, alla prossima!”

Alleluia.

Se n’è andata.

Mi giro verso Scorpius.
Sono lievemente incazzata.
Lui mi guarda.
Sembra un pulcino spiumato.
Pio Pio.
Ma Pio Pio una grandissima mazza!

“AMELIA?!”

Tace.

Posizione di combattimento.
Busto in avanti.
Piedi puntati (stavolta però ho le ciabatte con Topolino).
Ma io ho l’arma segreta.
GLI OCCHI A FORMA DI PATTIPANNI!

“SCOOOOOORPIUUUUSSSSSSSSSSSSSSSS!” 

   
 
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