Capitolo 1

Cambiamenti

 

 

 

La ragazzina dai capelli rossi, camminava frettolosamente verso il campo di Quidditch, questa volta era proprio in ritardo… nella mente si ripeteva tutte le 1000 scuse che avrebbe dovuto inventare per il ritardo, urtò contro un corpo maschile ricadendo per terra, alzò gli occhi per vedere chi fosse…

Draco Malfoy...

L’ultima persona che avrebbe voluto urtare…

- Guarda dove cammini, stracciona e babbanofila di una Weasly-  sibilò lui

- già non ci contaminare con la tua presenza- continuò una delle ragazze che accompagnavano il serpeverde.

“cosa dovevo aspettarmi da quella lingua biforcuta di un cobra e dalle sue ipocrite vipere?” pensò la ragazza rimettendosi in piedi facendo alle spalle del ragazzo una linguaccia arricciando il naso. Malfoy non si voltò nemmeno a guardarla continuando per la sua strada, così come Ginny riprese la sua.

Durante quell’anno Draco Malfoy così come Harry ed in parte Ron si erano finalmente “evoluti” fisicamente…mentalmente si sa per alcuni uomini “c’è sempre tempo”. Avevano cambiato la voce, erano diventati più alti ed avevano iniziato ad avere i lineamenti e le fattezze fisiche di uomini e non più di bambini… Draco era super corteggiato, a suo favore avevano sicuramente un gran rilievo le sue possibilità economiche…

Tutte quelle “vipere” lo elogiavano, lo servivano e riverivano sperando quasi di poter accedere ad una minima parte del potere dei Malfoy. Ginny ne era a dir poco disgustata, come lei Hermione e poche altre ragazze, le uniche che ancora resistevano al fascino fisico del ragazzo anteponendolo alla razionalità.

Arrivò di corsa al campo di Quidditch...

-scusate…scusate il ritardo…-  disse la ragazza tutta trafelata…

-Hei Gin non ti preoccupare – sorrise Hermione – non casca il mondo….-

Quella era l’ultima partita dell’anno, sarebbero poi andati finalmente in vacanza! La fine dell’anno scolastico…. Ginevra sospirò….finalmente un po’ di riposo.

 

Si sa arriva nella vita di una ragazza il momento in cui tutto cambia, in cui inizi ad essere chiamata donna, le forme del corpo cambiano adattandosi alla mente, già maturata nel tempo….

Quell’estate fu il momento di Ginny, che da bambina, si trasformò in donna, da anatroccolo spennato in Cigno. La vita le si assottigliò, mettendo più in risalto i morbidi fianchi ed i proporzionati glutei. Il seno era ormai visibile da sotto le larghe magliette e la ragazza, la neo-donna, iniziò a provare gusto nel indossare magliette o camicie più aderenti per metterlo in risalto, piccolo ma proporzionato…

Tutto questo non poté che provocare l’aumento esponenziale della gelosia del fratello che già dal primo giorno di ritorno ad Hogwards, in stazione, dovette stringere i pugni fino a farsi male non potendo non udire i commenti e notare i fugaci sguardi che si posavano sulla sua “piccola” sorellina.

 

Draco, seguito come sempre da Tiger e Goyle, arrivò in stazione, il suo sguardo freddo si posò fugace su tutti, con una smorfia di disgusto notò Harry, Ron ed Hermione, poi il suo sguardo si posò su una ragazza dai capelli rossi, vestita con abiti semplici, eppure che mettevano in risalto le sue dolci forme, i capelli ondeggiavano sulle spalle e sulla schiena ad ogni movimento del capo, aperto e solare il sorriso che la ragazza sapeva fare parlando con le amiche, salutando a destra e a manca…

 

Ginny, fu felice di riabbracciare le sue più care amiche, parlarono di cosa avessero fatto durante le vacanze, e quasi tutte scoprirono che il “fatidico momento” era comune. Rise con loro divertita, con un gesto istintivo della mano si portò una ciocca rossa di capelli dietro la schiena. Sentì su di lei uno sguardo, “certo che ti guardano Ginny, non sei più una bambina” pensò fra se cercando in tutti modi di evitare di scoprire di chi fosse lo sguardo indagatore, alla fine vinta dalla sua curiosità si voltò appena, lasciando che le grandi iridi azzurre incrociassero quelle grigie di Draco.

“Malfoy” sibilò nella sua mente, distogliendo lo sguardo…

 

Non ci poteva credere la ragazza che tanto lo aveva colpito altro non era che Ginevra Weasly la stracciona babbanofila, che solo l’anno prima era una marmocchietta inutile.

La ragazza distolse lo sguardo da lui con sufficienza, e Draco non si accorse della smorfia comparsa sul viso della ragazza quando si voltò, era quasi tentato di andarla a salutare trovando un’altra acida battuta, quando venne praticante atterrato da una dei tanti cicloni di ragazze che gli stavano appiccicate come le api al miele…

-Draco!- esclamò Pansy saltandogli al collo, il ragazzo provò a recuperare un po’ di dignità prendendo le distanze dalla ragazza sibilando appena:

- ciao Pansy…- poi il suo sguardo grigio tornò a posarsi dove vi era la figura di Ginevra Weasly, ma la ragazza non c’era più, la vide poco distante allontanarsi affianco ad Harry, con il fratello e la mezzosangue.

 

La vide alla tavolata del Grifondoro il giorno dello smistamento delle matricole, seduta fra Hermione ed un'altra ragazza probabilmente sua coetanea. Sorrideva e parlava fitto fitto con la compagna commentando probabilmente le scelte del cappello.

Non uno sguardo, non un sorriso durante tutta la cerimonia, il pranzo e tutto il resto della giornata fu dedicato a lui… Ginevra Weasly sembrava l’unica ad ignorare il suo fascino.

“sarà mia….” Si disse continuando a guardarla la sera durante la cena, immaginandola sotto di se, bloccata fra le sue braccia, immobilizzata sotto la sua bocca... senza dubbio sarebbe stata sua.

Questa volta avrebbe battuto Blaise Zabini in qualità e non solo in quantità, l’amico poteva di certo vantarsi di avere avuto la maggior parte delle ragazze di TassoRosso, ma solo lui avrebbe potuto vantare di aver posseduto quel prezioso bocconcino del Grifondoro… Ginevra Weasly!

 

Fu strano per Ginny ritrovarsi ad essere la ragazza più guardata della scuola, quando fino all’anno prima non era che una mocciosa ignorata da tutti, il cui nome era associato solo alla camera dei segreti.

Le sembrava di essere davvero importante visto che non faceva passo che non la salutassero e le sorridessero. Tutto questo la inorgoglì a tal punto che ogni mattina si svegliava circa mezzora prima dell’altre solo per poter uscire dalla sua camera impeccabile, abiti semplici ma belli, capelli sempre pettinati lasciati sciolti sulle spalle, raramente si truccava, preferendo ameno sul volto un po’ di naturalezza, ma i suoi occhi azzurri come il mare facevano bene tutto ciò che il trucco non avrebbe mai potuto realizzare.

 

 

-Ciao Ginny…-

-Ciao Hermione…oggi non studi in biblioteca?-

-no Gi oggi rimango in sala comune- la ragazza rossa fece spallucce annuendo

-vabbè, allora me ne vado sola soletta in biblioteca…-

-i libri non mangiano mica…- la prese in giro Ron, Ginny ed Hermione lo guardarono alzando appena un sopracciglio…

-senti da che pulpito viene la predica!- commentò Ginny, allontanandosi dal gruppo.

Uscì dalla sala comune, dirigendosi in biblioteca, avrebbe perso molto tempo di sicuro, senza l’esperienza di Hermione su dove cercare i libri giusti. Varcò la grande porta poggiò i quaderni su un tavolo, per poi dirigersi allo scaffale, guardò attentamente facendo scorrere il dito indice sulle copertine, fino a che non trovò il libro che cercava, lo sfilò dalla fila con attenzione, liberando uno spazio nello scaffale, dei capelli biondi attirarono la sua attenzione, ed in breve gli occhi azzurri della ragazza si trovarono ad incrociarsi con quelli grigi del ragazzo.

-Salve Ginevra…- sentirlo pronunciare il suo nome le sembrò quasi più offensivo di tutti i dispregiativi usati con lei durante gli anni passati.

-Malfoy…- sibilò appena salutandolo per semplici regole di educazione con il capo, prima di allontanarsi verso il suo tavolo.

Sfogliò più volte il manuale documentandosi e trascrivendo sul quaderno. Più di una volta fu tentata di alzare il capo, ed osservare colui che con tanta insistenza la guardava. La stessa sensazione che aveva provato il primo giorno di scuola; si tuffò maggiormente nello studio, mai e poi ma avrebbe alzato lo sguardo…non gli avrebbe dato nuovamente quella soddisfazione.

Finalmente la sua relazione fu completa, sorrise stiracchiandosi, chiudendo gli occhi e ruotando appena il capo facendo scricchiolare il collo, poi raccolse tutto il suo materiale, mise a posto il libro e lasciò la sala, facendo ben attenzione a non guardarsi intorno.

Sorrise, pensando che ci era riuscita, l’aveva ignorato, quando se lo ritrovò di fronte

-Malfoy…-sibilò lei

-Ginevra…- rispose avanzando verso la ragazza fino a bloccarla contro il muro – è incredibile… dovresti essere un membro della nostra casa….una serpeverde-

-e di grazia potrei sapere con quale onore?- domandò Ginny guardandolo dritto negli occhi

-sei un serpente Ginevra, hai cambiato la pelle quest’estate, hai fatto una splendida muta, mostrando finalmente tutta la tua bellezza- Ginny sorrise appena alzando il sopracciglio

-Beh ho sentito complimenti migliori, comunque grazie…- disse cercando di liberarsi da quella situazione…

-ti voglio Ginevra…devi essere mia…- la ragazza si voltò di scatto guardandolo nuovamente negli occhi scioccata, poi riprendendo la calma rispose:

- non credo di aver capito bene….-

-sarai mia…- ribadì il ragazzo

-no….questa volta hai capito tu male…. Malfoy io non sarà mai un tuo trofeo…una delle tante ragazze che ti porti a letto per la tua stupida scommessa con Zabini…- il ragazzo la guardò perplesso e lei continuò- le voci corrono…lo sanno tutti che gareggiate sul numero di ragazze che avete durante l’ anno… io rimango volentieri fuori da questa storia…- Ginny tentò nuovamente di sfuggire dalle braccia del ragazzo, che poggiate sul muro la bloccavano…

-sei mia…- sibilò ancora il serpeverde poggiando le sue labbra su quelle di Ginevra, la ragazza cercò di scostare il viso da quello di lui, ma le risultò impossibile, poi sentì la lingua di Draco entrare fra le sue labbra…

“eh no…Malfoy questo è troppo!”

-Ahi- il ragazzo si allontanò da lei con una smorfia di dolore, la ragazza sorrise passandosi la lingua sui denti… “mordere è la migliore arma in questi casi” approfittando del momento di distrazione, Ginny riuscì ad allontanarsi dal muro e dalle sue braccia…

-dove credi di andare Weasly- la bloccò lui per un polso, Ginny trattenne le risa per le parole mal pronunciate per via della lingua dolorante…

-me la pagherai…- continuò lui bloccandole il polso…

-si ti prego, Malfoy puniscimi…- rispose Ginny, liberandosi dalla sua presa con un colpo secco – toglimi dal tuo carnet…non sai quanto mi farai soffrire ignorandomi così…esiliandomi dal tuo Harem…- continuò la ragazza con sarcasmo allontanandosi da lui…