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Autore: Jude16    30/11/2010    4 recensioni
Siamo in viaggio per trovare questi stupidi Horcrux da cui dipende la mia vita. Detta così però non suona abbastanza tragica, diciamo che se non li trovo tutti... muoio.
Già, il Prescelto, il Bambino-Che-è-Sopravvissuto ora è costretto ad andare a zonzo per mezzo pianeta per cercare quei benedetti pezzi di anima che servono per uccidere definitivamente quell'animale che ha stroncato la vita ai miei genitori quando ancora ero in fasce. Voldemort.
Nella mia storiella, troviamo Harry Ron ed Hermione alle prese con la ricerca degli Horcrux. Mi sono basata un po' al film per alcuni pezzi. Spero possa piacervi, grazie mille a chi legge e chi recensisce.
Genere: Introspettivo, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ron Weasley, Un po' tutti | Coppie: Harry/Hermione
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Pov Harry


Siamo in viaggio per trovare questi stupidi Horcrux da cui dipende la mia vita. Detta così però non suona abbastanza tragica, diciamo che se non li trovo tutti... muoio.
Già, il Prescelto, il Bambino-Che-è-Sopravvissuto ora è costretto ad andare a zonzo per mezzo pianeta per cercare quei benedetti pezzi di anima che servono per uccidere definitivamente quell'animale che ha stroncato la vita ai miei genitori quando ancora ero in fasce. Voldemort. 
Ora siamo in una foresta sperduta chissà dove, i miei due migliori amici sono con me come sempre. Hermione e Ron. Fortunatamente abbiamo già trovato uno dei pezzi del puzzle. Il ciondolo che abbiamo rubato a Dolores nell'intrusione al Ministero è al collo del mio amico, che se ne stà in disparte per chissà quale ragione. 
Io ed Hermione invece siamo di guardia fuori della nostra "comodissima" tenda, un freddo cane, sempre all'erta e soprattutto con Ronald che non fa altro che cambiare stazione di quella stramaledettissima radio per sentire un elenco infinito di nomi, di vite di persone morte per mano dei seguaci di quel vile.
Ad un tratto, quando Hermione mi sfiora involontariamente la mano, sento uno strano formicolio. Non so bene che cosa sia stato, ma mi scalda per un momento. Strano, eppure Hermione mi ha sfiorato tantissime volte, non mi era mai successo prima di avvertire questa sensazione.
-Hai freddo?- la sua voce, come al solito, è calma e controllata anche se non riesce bene a nascondere i denti che le battono per la bora in cui siamo immersi.
-Io no, ma tu a quanto pare sì!- le dico in tono scherzoso e di risposta ho una linguaccia. Sghignazzo per un po', fino a quando non mi accorgo che sta tremando. La guardo per qualche istante: sembra un cucciolo indifeso, solo, come un piccolo di San Bernardo abbandonato nella neve. Sorrido a quel pensiero.
-Ehi, non mi vorrai mica morire assiderata tu! Vieni qui vicino a me!- dico notando in lei una certa esitazione, anche se subito dopo acconsente a venire sotto il mio braccio per riscaldarsi.
Sento subito il calore del suo corpo espandersi nel mio, quasi fossimo collegati, come se ci stessimo scambiando le energie. Che cosa strana, perchè mi succede tutto questo?
Ad un tratto la sento sussultare ed istintivamente le domando:-Ehi Hermione... che cosa ti prende stai male?-
Non mi risponde subito, sento il suo respiro affievolirsi sempre di più. Dopo un pò punta il suo sguardo su di me e, con quei suoi occhi stupendi, inizia a parlare:-Si, si tutto apposto Harry... è solo che... no niente, lascia perdere- e mi rivolge il suo più bel sorriso, quello che amo tanto.
-Avanti! Una volta mi dicevi, anzi, ci dicevamo tutto! Cos'è cambiato?-
-Harry... davvero ti interessa?- mi chiede con una vocina flebile che a stento riesco a sentire.
-C-certo, che domande mi fai Hermione-
-Non qui però, da un'altra parte. Perfavore-
Detto questo si alza e mi prende la mano, ancora una volta delle scariche elettriche mi attraversano tutto il corpo. Mi trascina a due metri di distanza dalla tenda e si appoggia contro il tronco di un grande albero secolare.
Comincia a torturarsi le mani, come di solito fa quando è nervosa e non sa come iniziare un discorso.
Attendo impaziente che inizi a parlare ma, ho come la sensazione che non mi dirà qualcosa di bello... anzi.
-V-vedi Harry... il fatto, il fatto è che io mi sono innamorata di Ron!- lo dice tutto d'un fiato. Il rossore si fa largo tra le sue bellissime guancie, nasconde il viso tra le mani e si accuccia come per ripararsi da una mia possibile reazione.
Io invece rimango immobile, interdetto, il mio sguardo dapprima posato sui suoi bellissimi lineamenti, si fa vuoto e assente. Dovrei essere felice e invece sento che il mio cuore si fa in mille pezzi che, ogniqualvolta si infrangono, bruciano, come il fuoco che si avventa su un pezzo di carta indifeso e buttato tra le fauci di un mostro. Mi divorano l'anima e mi fanno sentire spossato, stanco, privo di ogni stimolo a continuare questo stupido viaggio che mette a repentaglio le nostre vite. Perchè? Come mai mi sento morire così? E' solo Hermione dopotutto... o no?
Lei, bellissima, è ancora nella sua posizione difensiva ed io ancora non riesco ad emettere nessun suono.
Alza piano la testa e mi fissa. Mi fissa con quei suoi bellissimi cioccolatini al posto degli occhi, che tanto mi fanno impazzire, che mi capiscono, che mi leggono nel profondo dove mai nessuno prima era riuscito ad avervi accesso. Ha uno sguardo strano, prima un pò timoroso, poi pieno di ansia e preoccupazione.
-Harry... che cos'hai?- mi sussurra con la sua vocina dolce che tanto la caratterizza quando è spaventata.
Ancora incapace di emettere un qualunque tipo di suono, mi limito a scuotere il capo in segno di dissenso, sperando di farle credere che io non abbia niente. Illuso!
-Harry, lo sai che non puoi nascondermi niente. Su dimmi che cosa ti è preso-
-N-niente Hermione, niente. E' solo che, questa notizia mi ha lasciato un po' così... t-tutto qui- le dico, finalmente capace di collegare il cervello con la bocca.
Incurvo le labbra a mò di sorriso sperando che stavolta possa credere alle mie parole.
Mi scruta per un po' per poi rivolgermi ancora una domanda: -Allora?-
-C-cosa?- domando come risvegliato da chissà quale coma interiore.
-Cosa dovrei fare con Ron?-
Eccola. La domanda che speravo non mi facesse mai.
Vorrei rispondere che lo deve lasciar perdere, che non fa per lei, che lui non se la merita mentre io invece sì; sarebbe troppo egoista però, non posso dirle queste parole, la ferirebbero e diventerei un mostro senza cuore ai suoi occhi.
-Non lo so. Prova a parlargli- sbiascico.
-E... e che cosa dovrei dirgli secondo te? Tu cosa diresti se fossi nella mia situazione?- mi domanda trepidante e impaziente di conoscere la mia risposta.
Io, forse guidato da un demone che si nascondeva dentro di me, inizio a parlare senza fermarmi a riflettere:- Vedi Hermione, se io... se io mi fossi innamorato di te e non saprei cosa fare ti verrei a parlare, prima o poi, trovando il coraggio necessario. Ti direi che è da un po' che sento dei sentimenti per te, che ogni volta che mi sei vicino, che mi sfiori, che mi abbracci, che mi parli, che mi guardi, che ti muovi, io rimango estasiato dalla tua semplicità e del tuo modo di fare che ti caratterizza.
Ti direi che amo il tuo sorriso, amo la tua aria da saputella, amo i tuoi ragionamenti contorti che solo tu comprendi fino infondo. Ti direi che amo tutto di te, ogni singola particella del tuo essere. Ti direi che non ti lascerò mai sola, qualunque cosa accada, che ti proteggerò da tutto e da tutti, sarò il tuo scudo e la tua spada così che tu possa affrontare tutte le sfide che la vita ti parerà davanti. Farei tutto per te, tutto-
Presa la consapevolezza di quello che avevo appena detto, mi giro a guardare la sua reazione. La trovo con gli occhi sbarrati, la bocca semichiusa e delle lacrime che le solcano il viso. Tremava.
Ad un tratto mi avvicino e poso un dito su quelle goccioline che navigano selvaggie e fiere nella sua guancia fermando la loro marcia. A quel contatto la sento sussultare ma non si sposta neanche di un millimetro da me.
-Tutto bene Hermione?- le chiedo un po' preoccupato dal suo silenzio e dalla sua reazione -Ho detto qualcosa di sbagliato?-
Mi fissa ancora, stupefatta. Il mio dito ancora poggiato sulla sua guancia.






Spero vi possa piacere e spero che la seguiate anche se ancora non trovo l'ispirazione per continuare :D
Grazie mille a tutti comunque.
  
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