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Autore: Vale e Mely    28/12/2003    8 recensioni
dopo la scuola ha inizio la nuova vita dei nostri eroi
Genere: Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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1. Visto e imprevisto

Una domenica mattina fuori casa Potter soffiava un vento piuttosto freddo per essere ancora ottobre, la strada era ricoperta da soffici foglie multicolori cadute dagli alberi ormai spogli che circondavano la strada. Ma il cuore di Harry non poteva essere più caldo. Andava su e giù per la stanza e guadava la sua donna: dormiva beatamente fra le calde lenzuola del loro comodo letto; Dio, non era mai stato così felice, in quei due mesi la sua vita era cambiata radicalmente: aveva sposato Ginny Weasley dopo cinque anni di fidanzamento; era stato accettato nella divisione speciale degli auror insieme ai suoi migliori amici Hermione e Ron.

Già Ron, adesso era in Scozia per chiedere scusa a Hermione. Quei

due avevano avuto un’altra delle loro litigate, ma stavolta era diverso, convivevano da due anni ed erano ad un passo dal matrimonio. Poi era uscita fuori quella Katie.

Hermione era appena tornata a casa dalla tana e insieme a lei c’era Harry.

Si era appena accomodata in cucina, quella era la serata più importante per lei: avrebbe messo alla prova se stessa, cucinando lei per tutti( lei, Ron, Gin, Harry). Dopotutto era stata ore ed ore ai fornelli della tana, con mamma Molly e la sua migliore amica, per imparare a cucinare qualcosa di commestibile: doveva per forza, Ron era stato abituato fin troppo bene. Ma aveva un secondo fine; dire al suo uomo tutta la verità.

“glielo hai già detto?” Chiese Harry ,che inoltre era l’unico a sapere il segreto oltre Ginny.

“no, pensavo di dirglielo stasera” i suoi occhi erano più luminosi che mai.

DRIIIIIN, DRIIIIN

Hermione era eccitatissima, finalmente Ron e Ginny erano arrivati “Vado io”

 

Era così contenta che quasi era saltata al collo del visitatore, ehm visitatrice. E che visitatrice pensava Harry; era una donna alta, con dei lunghi capelli neri, occhi color ghiaccio; indossava dei jeans a vita bassa e un maglioncino piuttosto ristretto che evidenziavano ancora di più le sue forme.

 

 

“ Ciao sono Katie, tu devi essere Hermione” e guardando un foglietto completò il nome, “ Hermione Granger”

“si sono io” rispose lei sapendo che non stava per dargli una buona notizia,intanto la donna assunse un’aria molto strana, quasi come se fosse contenta che Hermione si stesse preoccupando e indicando il fagottino che aveva tra le braccia disse:

“Be ti presento il figlio di quello che tu ritieni sia l’uomo che ti ama di più di qualsiasi altra cosa al mondo: Ronald Weasley”

 

“NON PUO ESSERE VERO” gridò Hemione sbattendole la porta in faccia. Si sentì le gambe cedere sotto quel peso enorme che quella notizia le aveva provocato. No, non poteva essere così: l’uomo che le aveva giurato amore eterno, a cui aveva dedicato tutta se stessa, la sua anima; no, non poteva aver avuto un figlio da un’altra. La vista le si annebbiò e quando si svegliò era stesa sul divano del salotto con accanto Harry che provvedeva a inzuppare nell’ acqua fredda un fazzoletto per poi posarglielo sulla fronte. Doveva esserle salita la febbre ma ciò non la preoccupò più di tanto visto che si alzò e si precipitò di corsa nella camera da letto.

Harry le andò dietro per cercare di fare qualcosa“ Ferma Herm, non puoi credere a ciò che ti ha detto”. Poi guardò attentamente i movimenti della sua amica “ Ma che stai facendo?”. Hermione si voltò con uno scatto d’ira “Non si vede? Sto preparando le valigie! Voglio andare via di qui! Non lo voglio vedere mai più quel…quel…quel mostro!!!” Accorgendosi che Harry stava per ribattere gli puntò un dito in faccia “E non provare a fermarmi anche questa volta Potter!” Così chiuse la valigia dove aveva buttato un po’ tutto l’armadio alla rinfusa. Harry la prese per un polso, la fece voltare verso di sé e l’abbracciò paternamente. “Aspetta ascoltami non puoi scappare di casa così, soprattutto in queste condizioni” La stava guardando dritta negli occhi gonfi di lacrime che premevano per uscire “C’è sicuramente una spiegazione logica a tutto questo: deve esserci, ne sono sicuro” Hermione amava il fatto che Harry sapesse sempre aiutarla con un solo abbraccio;il fatto che quel solo abbraccio la rendesse calmissima le faceva sempre dimenticare dove era, ma lo sbattere della porta sul retro la fece ritornare al mondo reale e alle sofferenze che provava..

 

.

“ BUONA SERA FAMIGLIA” una voce dal tono caldo proveniva dalla cucina. Ron aveva le sporte della spesa ancora in mano quando una sorta di vento gelido provvedette a fargliele cadere.

“ ciao anche a te amore mio, siamo nervosette stasera? “ le chiese ironico Ron. Quella fu la goccia che fece traboccare il vaso, in questo caso un vaso preziosissimo.

“amore mio un cazzo” disse gelida la ragazza “sai chi è venuto a trovarmi? La tua amichetta Katie (se solo te la ricordi) . E sai qual è la parte più divertente? Lo Sai RON? LO SAI?” ormai le lacrime avevano preso il sopravvento “Ha portato qui tuo FIGLIO!!!!!!”

“Mio figlio?” Ron aveva entrambi gli occhi di fuori “Herm non riesco a capirti”

“ non capisci cosa?” gli chiese stavolta Harry in tono anche lui di ghiaccio( quanto lo odiava quando trattava Herm come una pazza che si inventa le cose) “ non ti ricordi più di quella Katie di un anno e mezzo fa?”

“ si me la ricordo! Ma cosa centra questo con il fatto che io ho un figlio?” Rispose il rosso sempre più serio

“ TI ODIO, RONALD WEASLEY!” disse Hermione “ non ti azzardare a cercarmi, me ne vado in Scozia !!! Ah e per il nostro matrimonio manda un sonoro vaffanculo a tutti gli invitati” così dicendo si smaterializzò davanti agli occhi di Harry e di un Ron sempre più confuso.

“Ma cosa ho fatto. Cosa ho fatto?” Ron andava avanti e indietro tenendosi la testa fra le mani. Harry gli poggiò una mano sulla spalla, fermando finalmente i lavori di Ron per scavare un fosso nel bel mezzo della cucina

“ senti amico, credo che dovresti andare a chiederle scusa, cercare di spiegarle tutto per bene e fare una pace con i fiocchi,no?”

“Si hai ragione, come sempre dopotutto” stava per smaterializzarsi quando si fermò “ ah, Harry ,grazie per tutto quello che fai per noi…spero vada tutto bene anche questa volta, ma…”

“ SparaRon , cosa ti serve? ,il rosso si illuminò “ Giustificami a lavoro per un paio di ore, no giorni, anzi settimane, sarà una cosa lunga”.

Harry bevve un sorso di latte caldo come per eliminare quei ricordi...

Allora come è? Vi piace? Vi piace? Vi piace? Se si recensite….

Ps chiediamo scusa a sunny e strekon per non aver mai recensito… le vostre fanfic sono stupende….

 

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