Libri > Il diario del vampiro
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Autore: Ali_Lambert    01/12/2010    6 recensioni
Erano passati quasi quattro anni ormai da quando aveva deciso di trasferirsi in Cornovaglia, più precisamente a St. Ives e in tutta sincerità erano stati i cinque anni più tranquilli e piacevoli di tutta la sua breve esistenza. (Seguito di I LOVE THE WAY YOU LIE)
Genere: Dark, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bonnie McCullough, Damon Salvatore
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I Remain   

 

Appena arrivata a casa decise di regalarsi un lungo bagno rilassante. Era a mollo nella vasca da circa mezz’ora ed inevitabilmente tutti i suoi pensieri si focalizzarono nuovamente su di lui.

Ripensò con un piccolo sorriso anche a Elena e Meredith. Nonostante avesse tagliato i ponti con Fell’s Curch quasi totalmente, non era riuscita a farlo con le sue due migliori amiche. Anche se molto raramente, aveva continuato ad avere loro notizie.

Improvvisamente l’idea di chiamare proprio Elena e domandargli se lui fosse ancora in città le parve possibile, tuttavia si insultò mentalmente da sola. Non le sembrava proprio il caso di chiamare per una sciocchezza simile.

Seppur a malincuore decise di uscire dalla vasca, l’acqua era diventata gelida e lei non se ne era nemmeno accorta.

Si avvolse velocemente intorno al corpo un asciugamano e si affrettò ad infilarsi addosso la biancheria.

Aveva appena finito di indossare una pesante camicia di flanella, quando sentì qualcosa picchiettare contro la finestra della sua camera. Immediatamente il suo cuore iniziò a battere più velocemente. Non poteva davvero essere lui. Si voltò lentamente e in un secondo tutti i suoi dubbi trovarono conferma. Appollaiato sul cornicione della finestra, c’era lo stesso corvo nero che aveva visto poche ore prima.

Era rimasta impietrita a fissarlo, incapace di muovere un solo muscolo. Poteva trattarsi di una semplice coincidenza? Il corvo le rivolse un’ultima occhiata poi, leggero come una piuma, volò via.

Il suono del campanello di casa sua riuscì a riportarla alla realtà solo parecchi minuti dopo. Senza preoccuparsi di indossare qualcosa, oltre alla camicia che arrivava a malapena a coprirle il sedere, si precipitò ad aprire.

-Ciao Bon… Oh! Ho forse interrotto qualcosa?-

Bonnie fissò Mitchell senza capire, almeno fiché lo vide sbirciarle le gambe nude. A quel puntò ricordò lo stato indecente in cui si trovava e non riuscì ad impedirsi di arrossire lievemente. Sebbene Mitchell, nel breve periodo in cui si erano frequentati l’avesse vista in vesti assai più peccaminose, il pensiero del suo sguardo che la sbirciava la infastidiva.

-No, tranquillo, ho appena finito di fare un bagno. Volevi qualcosa?-

-Sì, ero venuto per invitarti a cena, che ne dici? E’ tanto che non usciamo io e te, magari potremmo andare da Phoebe’s e mangiare quei gamberetti che ami tanto…-

-Grazie Mitch, ma questa sera ho solo voglia di andare a letto presto, sono a pezzi.-

-Non preoccuparti, lo capisco. Allora ci vediamo in agenzia, ciao Bonnie…-

Dopo un ultimo saluto Bonnie lo osservò andarsene con la coda fra le gambe, poi chiuse la porta. Mitchell le avrebbe sicuramente fatto passare una serata divertente e piacevole, però sentiva di non avere la testa per poter sostenere ore e ore di conversazioni con lui. Gli ultimi avvenimenti avevano decisamente sballottato il mondo dorato che si era impegnata a costruire negli ultimi anni.

Il campanello di casa suonò nuovamente e lei sorrise, Mitchell non era mai stato bravo a gettare la spugna, sicuramente avrebbe insistito ancora per portarla fuori a cena.

-Mitch, dico davvero, non… Damon.-

Damon Salvatore se ne stava comodamente appoggiato allo stipite della porta e sembrava parecchio impegnato a scannerizzarla con quei suoi occhi di tenebra.

-Ciao, dolce uccellino…-

Bonnie lasciò la maniglia della porta e, senza respiro, fece un paio di passi indietro. Un sorriso sghembo ma assolutamente seducente comparve sul bellissimo viso di Damon.

-Non mi inviti ad entrare?-

Bonnie aprì la bocca per parlare almeno tre o quattro volte ma non riuscì ad emettere un fiato. Era semplicemente paralizzata.

-Hei, Rossa, da questa tua reazione devo forse dedurre che sei sorpresa di vedermi? Credevo che mi avessi riconosciuto prima. Effettivamente i tuoi poteri sembrano incredibilmente deboli, hai smesso di utilizzarli quindi… Un vero peccato.-

-Vai via, tornatene da dove sei venuto e lasciami in pace.- la freddezza con cui Bonnie si rivolse a Damon sorprese sia lei stessa che il vampiro.

-Mi sembra una richiesta assurda la tua. Ho impiegato anni per ritrovarti ed ora vorresti che me ne andassi così?-

-Forse ti è sfuggito il fatto che io non volessi farmi trovare, non da te almeno.-

-Capisco, forse avresti preferito che al mio posto ci fosse quello stupido ragazzino… Mutt?-

Per un attimo, Bonnie si ritrovò a sorridere.

-Non essere sciocco Damon, la gelosia è un sentimento che non ti si addice per niente.-

Anche il moro sorrise ed i suoi occhi si assottigliarono pericolosamente.

-Mi dimentico sempre che tu mi conosci molto meglio di quelle donnicciole che frequento abitualmente. Bene, volevo solo apparire gentile ed interessato, ma vedo che con te non funziona. Ora mi fai entrare?-

Bonnie rabbrividì sotto lo sguardo famelico del vampiro e inconsciamente si strinse di più la camicia addosso.

-Dammi una sola buona ragione per cui io dovrei permetterti di entrare a casa mia.-

Stava reggendo il gioco allo stesso ragazzo che anni prima le aveva spezzato il cuore, lo sapeva, semplicemente però non poteva farne a meno, non ora che lo aveva rivisto.

-Voglio che tu sia di nuovo mia, voglio leccare ogni centimetro della tua pelle, voglio succhiare le tue labbra, voglio sprofondare dentro di te e sentirti urlare il mio nome in preda all’estasi, voglio godere e farti godere. Ti bastano queste motivazioni oppure ne vuoi altre?-

La Rossa si sentì improvvisamente accaldata e si affrettò ad abbassare lo sguardo. Non si era aspettata tanta sincerità da parte di Damon.

-Non puoi fare tutte queste cose ad una delle tue donnicciole?- Ed era vero, lui stesso le aveva confermato di avere parecchie amanti. Perché allora si era dato così tanto da fare per cercarla?... Probabilmente si trattava di un semplice capriccio. Alzò nuovamente lo sguardo su Damon e lo trovò a fissarla intensamente.

-Entra.-

 

 

***

 

Grazie a tutte le gioie che hanno recensito il primo capitolo, mi fa piacere che apprezziate la mia fic quindi continuate a seguirmi XD

Un bacio grande a tutte voi...

Ah, qualcuno di voi avrebbe voglia di farmi un bel logo da inserire a inizio capitolo con Bonnie e Damon? A voi la scelta degli attori... Anche se ammetto che io adoro Ben Barnes nella parte di Damon XD

Cally

   
 
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