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Autore: Ali_Lambert    27/10/2010    8 recensioni
Erano passati quasi quattro anni ormai da quando aveva deciso di trasferirsi in Cornovaglia, più precisamente a St. Ives e in tutta sincerità erano stati i cinque anni più tranquilli e piacevoli di tutta la sua breve esistenza. (Seguito di I LOVE THE WAY YOU LIE)
Genere: Dark, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bonnie McCullough, Damon Salvatore
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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IMPROBABLE LOVE

I Remain

 

How crass you stand before me
With no blood to fuel your fame
How dare you wield such flippancy
Without requisite shame
Your very existence becomes my sacred missions bane
You bow to kiss my hand and I ignore ignited flame

How I moved to meet you
Untouched I do remain

To some it seems foreign
Why I would steely forge ahead
This land entrusted to me knows not of hallowed secrets
Ill keep it to myself
My own advicement in my head
Your charm can not distract me
From the path I born to tread

How I’m thrilled to know you
Uanffected I remain
How I’ve learned to like you
Undeterred I do remain

-Alanise Morisette-

 

Sorrise appena e si stiracchiò pigramente, godendo di quell’unico raggio di sole che stava scaldando la sua schiena.

Si raggomitolò ancora di più nel suo pesante maglione di lana bianco e cercò di non rabbrividire, sebbene la temperatura fosse scesa piuttosto velocemente quella mattina. Probabilmente la sua abitudine di rimanere seduta in spiaggia almeno un’ora tutte le mattine avrebbe finito per farla ammalare in modo serio , tuttavia non riusciva proprio a rinunciarvi.

Erano passati quasi quattro anni ormai da quando aveva deciso di trasferirsi in Cornovaglia, più precisamente a St. Ives e in tutta sincerità erano stati i cinque anni più tranquilli e piacevoli di tutta la sua breve esistenza.

La vita che conduceva li era piuttosto umile in realtà, abitava in una piccola casetta bianca che si affacciava direttamente sulla spiaggia e per racimolare qualche soldo ogni tanto si limitava ad accompagnare in giro per il paese i turisti più curiosi.

Sicuramente la sua non era una delle esistenze più eccitanti al mondo, ma a lei andava benissimo così.

Il telefono che teneva in tasca iniziò a vibrare insistentemente e lei si lasciò sfuggire una piccola imprecazione. Aveva completamente dimenticato di avere un appuntamento con un gruppo di turisti quella mattina per cui si alzò in fretta e furia e corse a casa per darsi una sistemata.

 

 

Quando arrivò davanti alla porta dell’agenzia, temette veramente che il cuore le sarebbe scoppiato nel petto. Prese un respiro profondo ed entrò, immaginandosi già la sfuriata del suo capo.

-Scusa Mitchell, lo so che sono in ritardo ma…-

-Bonnie, finalmente. Ti stavo chiamando per avvisarti che il gruppo di questa mattina ha disdetto la visita, per cui sei libera.-

Le spalle si Bonnie si afflosciarono. Niente lavoro equivaleva a niente soldi e sebbene amasse lavorare saltuariamente e vivere alla giornata… Bè, nell’ultimo periodo stava succedendo un po’ troppo spesso e le sue esangui finanze urlavano pietà.

-Oh, capisco. Allora ci sentiamo domani.-

Mitchell le sorrise dolcemente.

-Hai bisogno di qualcosa Bonnie? Perché se è così lo sai che devi solo chiedere e…-

-No Mitch, tranquillo.- Bonnie voleva sinceramente bene a Mitchell, per un breve periodo avevano anche deciso di frequentarsi ma poi lei aveva capito di non essere pronta per una relazione seria e lui aveva accettato questa sua decisione. Tuttavia l’interesse che provava per lei non era diminuito e Bonnie lo capiva dagli sguardi pieni di tenerezza che le rivolgeva.

Dopo un ultimo saluto a Mitchell uscì dall’agenzia, non aveva proprio voglia di tornare a casa così decise di concedersi una passeggiata in spiaggia.

Aveva appena oltrepassato la vetrina della panetteria locale, quando qualcosa attirò la sua attenzione. Qualcosa che lei aveva imparato a conoscere molto bene. Un grande corvo nero era appollaiato su un lampione dall’altra parte della strada e sembrava fissarla.

Bonnie chiuse gli occhi, impossibile, non poteva trattarsi realmente di lui. I suoi poteri l’avrebbero avvisata sicuramente.

Come se avesse letto i suoi pensieri, il corvo volò via e quando lei riaprì gli occhi lo vide sparire dietro ad un edificio.

Involontariamente, senza pensarci, le dita della sua mano destra sfiorarono le due piccole cicatrici che aveva sul collo e, quando si rese conto di cosa stesse realmente facendo, rabbrividì, morsicandosi con forza il labbro inferiore.

Non doveva più pensare a lui, era riuscita a non farlo negli ultimi due anni e doveva continuare a tenere duro.

Se non si era preso il disturbo di venirla a cercare quando lei era partita, sicuramente non avrebbe iniziato ora.

Con le mani infilate nelle tasche del giubbotto riprese a camminare.

 

***

 

Come vi avevo più o meno promesso, ecco il seguito di I love the way you lie

Non sarà una storia eccessivamente lunga, per cui cercherò di aggiornare il prima possibile.

Grazie mille per il vostro preziosissimo supporto, se avete consigli, appunti o critiche fatevi sotto XD

Un bacio grande

 

Cally

 

 

 

 

 

 

 

 

 

   
 
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