-Ciao Sana!!- disse Alyssa vedendo Sana entrare in classe.
-Ciao!!-
-Oggi sei in orario!! Incredibile!!-
-Già, Alyssa!! da non crederci, vero?- disse Sana ridacchiando.
-Una data da segnare sul calendario...- disse Heric dal fondo dell'aula, seduto al suo banco.
-Zitto tu!!- gli rispose secca Sana
-Ho solo detto la verità!-
-Non c'è bisogno di sottolineare la cosa con quel tono ironico!!- si scaldò la ragazza.
-Eccoli che ricominciano!- disse Terence
-Già!! Sembrano marito e moglie!- aggiunse Margaret sorridendo.
-Cosaaaaaaaaaaaaaaa?- rabbrividì Sana- Ma chi se lo sposa a questo zuccone!!-
-La cosa è reciproca- aggiunse Heric col suo solito tono freddo -E poi col carattere che hai rimarrai sola perchè nessuno ti sopporta!!-
-Oddio!!- arrossì Alyssa - Parlano di matrimonio!!!-
-Alyssa, anche noi dobbiamo parlarne!- aggiunse Terence sdolcinato-
-Ohhhhh Terence!! se mi dici così mi sento svenire!!- continuò Alyssa sempre più rossa.
-Oh!! arriva la Sig.na Andrews!!-
Tutti i ragazzi si misero seduti.
La Sig.na Andrews (ora insegnante delle medie) entrò nella classe silenziosa e sfoggiando la sua maschera di cerone disse:
-La vostra compagna Marine ha qualcosa da dire alla classe!!-
Marine si alzò e andò alla cattedra, e disse:
-Domenica do una festa a casa mia per il mio diciassettesimo compleanno, e ho pensato di invitarvi tutti!!-
Risate e acclamazioni risuonarono per la stanza.
-Fate silenzio, ragazzi!!- disse la Sig.na Andrews e tutti tacerono all'istante.
-Siccome alla festa ci sarà tanta gente, vi consegnerò degli inviti personali che dovrete esibire al cancello d'ingresso.-
-Cancello d'ingresso?- sussurrò Terence ad Alyssa.
-Non sai che Marine abita in una lussosissima villa appena fuori città?- rispose in un bisbiglio la ragazza-
Marine passò tra i banchi consegnando gli inviti ai suoi compagni e si sedette al suo posto.
-Che bello!!! Una festa!!- esclamò Sana sorridente- Chissà quante cose buone da mangiare!!-
-Ma.. ma...- disse Terence guardando Heric
Sana si girò e subito disse a Marine:
-Marine, ti sei dimenticato di quello di Heric!!-
-Non l'ho dimenticato!!- rispose seccamente la ragazza senza girarsi.
-Adesso basta, ragazzi!!! è ora di fare lezione!!- concluse la Sig.na Andrews - Aprite il libro a pagina 143! George, inizia a leggere!!-
-Argh!! io?!!!-
 
Pausa pranzo, sala mensa.
-Scusa Marine, - disse Sana sedendosi vicino alla ragazza e poggiando il suo pranzo sul tavolo- ti sei dimenticata dell'invito per Heric?-
-No!- esclamò la ragazza continuando a mangiare.
-Non capisco...- disse Sana confusa.
-Vuoi dire che non vuoi invitare Heric alla tua festa?- domandò Terence.
-Esatto.- rispose secca Marine.
-Ma?!! Perchè?- domandò Sana incredula.
-Perchè..... perchè non voglio problemi alla mia festa, ecco perchè!!-
-Problemi?- chiese Terence - Che vuoi dire?-
-Che non voglio teppisti alla mia festa!!-
-Teppisti?- esclamò Terence.
Sana era rimasta a bocca aperta.
-Heric non è un teppista!!!-
-Si, certo!! a me lo vieni a raccontare?- sbottà Marine arrabbiata - Ma cosa credi che mi sia scordata quello che mi ha fatto? Lo sai che non riesco più a entrare in una piscina? lo sai che faccio fatica a fare il bagno alle terme? lo sai che certe volte mi sveglio di notte terrorizzata perchè rivivo in sogno quel... quel... -
-Oh....- disse Sana - capisco-
Guardò Marine con occhi tristi.
-Heric... ha fatto degli sbagli in passato... ma adesso è cambiato... è un bravo ragazzo e lo ha anche dimostrato, a modo suo, certo.....-
-Non so se è cambiato o no.... resta il fatto che io non ho dimenticato e che non posso perdonarlo!-
-Capisco.... questo mi rattrista molto... Heric ci rimarrà male.... anche lui si è pentito di quello che ha fatto, e ti ha anche chiesto scusa....-
-Già.. è vero..- aggiunse Alyssa.
-Certo.. sotto la minaccia di una foto che poteva renderlo ridicolo!!- esclamò Marine
-Ma...- disse Sana
-Un momento!- intervenne Terence - Heric non è tipo da lasciarsi intimidire da una foto!! Non lo è adesso e non lo era allora!!-
-No Terence...- disse Sana guardando in basso e con un filo di voce - Ha ragione Marine... ha chiesto scusa allora, ma sotto la minaccia della foto... forse, Marine, lui ti ha chiesto scusa a suo modo quando Macchiolino stava male...-
-Non lo so...- rispose Marine - ma... non voglio correre rischi alla festa....-
-Va bene. - disse Sana - come vuoi..... ma se non ci sarà Heric non ci sarò neppure io...-
-E se non c'è Sana non vengo nemmeno io!!- esclamò Alyssa.
-Ma Alyssa!!- disse Terence interdetto.
Alyssa lo guardò con aria truce e Terence continuò:
-Ehm... ok... non vengo nemmeno io, se le cose stanno così!-
-Ma ragazzi!! Sana!!- disse Marine contrariata - Io vi voglio alla mia festa!! io ci tengo a voi!!-
-Lo so, Marine- rispose Sana abbozzando un sorriso -ma.... io tengo ad Heric, e non posso accettare il tuo modo di ragionare... posso capirti, ma non lo accetto... adesso scusatemi.- e detto questo si alzò e uscì dalla sala mensa.
 
-Uffa, ma io non voglio venirci!!- replicò Heric.
-Marine alla fine ha deciso di invitare anche te, e allora non puoi non venirci!!- disse Sana
-Già! Marine si arrabbierebbe tantissimo!! Penserebbe che l'hai presa in giro!!- aggiunse Alyssa
-Chissà quante persone ci saranno alla festa!!- disse Terence.
-Bene ragazzi, siamo arrivati! Sana, quando decidete di rientrare chiamami con il cercapersone e io arriverò subito!!- disse Roby.
-Grazie per averci accompagnato, Roby!! Sei proprio un tesoro!!- esclamò Sana dandogli un bacio sulla guancia.
Heric guardò trucemente Roby attraverso lo specchietto retrovisore, e Roby fece una faccia di circostanza imbarazzata
-Sana... non sei più una bambina!! non puoi comportarti così!!- farfugliò il manager.
-Ahhhhhhhh, Roby!!! che m'importa!! non sono più nel mondo dello spettacolo, faccio quello che mi pareeeeeeeeeeee!!!-
-Sana certe volte è proprio una bambina!!- commentò Terence rivolgendosi ad Alyssa.
-Già!! certe cose non le capirà mai!!- rispose la ragazza
-Andiam, Heric!!- esclamò Sana.- ma? dove sei?-
Heric era già sceso dalla macchina e aspettava accanto al cancello della villa.
I ragazzi lo raggiunserò e si voltarono a salutare Roby.
-A dopo, Roby!!- esclamò Sana
-A dopo!!- rispose Roby, e incrociando ancora lo sguardo accigliato di Heric, fece una risatina abbozzata e schizzò via con la macchina.
 
-Wow!! ma c'è tantissima gente!!- disse Sana
-Già!- rispose Heric un po' annoiato.
-E che fantastico buffet!!- commentò Terence con i lucciconi agli occhi.
In un attimo lui e Alyssa erano spariti tra i tavolini ricolmi di leccornie e dolci.
-Ciao Sana!! Che bello!!- disse Marine sorridendo alla ragazza e ignorando totalmente Heric - Vieni con me che ti presento alle mie cugine!! le farò morire d'invidia!!! Sai che c'è anche Gerard?-
Le parole di Marine si confusero nel chiacchiericcio di fondo che riempiva il salone. Le due ragazze scomparvero tra gli altri invitati e Heric rimase da solo.
Prese un bicchiere di aranciata da un tavolino e si mise in angolo a sorseggiarlo con indifferenza.
Terence e Alyssa erano proprio scomparsi, e anche Sana non si vedeva. Ogni tanto intravvedeva tra gli altri ragazzi qualcuno della sua classe, ma non gli andava proprio di abbandonare il suo angolino confortevole e solitario.
Con la coda dell'occhio vide George uscire dal salone in compagnia di una ragazza e la cosa sotto sotto lo fece sorridere.
Quando la noia divenne insostenibile, Heric prese un altro bicchiere di aranciata e decise di fare un giro per il giardino, tutto illuminato per la ricorrenza.
La ghiaia scricchiolava sotto i suoi piedi in modo quasi fastidioso. In giro non c'era nessuno: faceva freschino quella sera e gli altri preferivano starsene nel salone, più caldo e accogliente.
Era proprio un bel giardino, pensò Heric, abbandonando i sentieri ghiaiosi e iniziando a camminare sull'erba. Incontrare coppiette che si sbaciucchiavano sulle panchine più in ombra aveva iniziato ad imbarazzarlo un pochino, così deviò nel prato. Ma camminando al buio finì per inciampare e rotolò lungo un lieve pendio per finire in grosso cespuglio, e da lì si trovò ad assistere ad una scena piuttosto sgradevole.
In uno spiazzo poco distante, alla luce di un lampione, un ragazzotto di 18-19 anni spalleggiato da 3-4 suoi amici teneva George sollevato per il colletto della camicia con la sinistra e con la destra stretta a pugno lo minacciava di gonfiarlo di botte. George era paralizzato, mentre poco distante una ragazzina inginocchiata piagnucolava e farfugliava qualche parola incomprensibile.
-Sai chi è quella?- disse il tipo con voce alterata -Si da il caso che è mia cugina, la mia cara cuginetta di 15 anni, e tu non la devi nemmeno guardare, capito? Io ti rompo il muso, idiota!!-
-Ma io..- cerco di dire George - stavamo solo camminando!!-
-Stavamo solo camminando!!- disse il tipo imitando in modo femminile la voce di George, rivolto ai suoi compagni che si misero a sghignazzare- Lo sappiamo bene che cosa volevi fare tu!! e se scopro davvero che non stavate solo camminando, io ti spezzo, ti piego in due, ti distruggo!!! E comunque una bella lezione adesso non te la leva nessuno!!-
-Io dico di no!!-
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