Ho scritto questa storia tipo tre mesi fa, sempre per un contest...più precisamente il contes "Pairing a sorpresa: io la coppia, voi la storia!", indetto da Gieljema.
La storia è stata scritta abbastanza di corsa e all'ultimo, ma non potevo ritirarmi perché il pairing che mi è capitato, Rose/Scorpius, è uno dei miei preferiti e non vedevo l'ora di scrivere qualcosa su di loro! La storia si è classificata quinta con un punteggio di 58,5/69 (mi hanno fregato soprattutto gli errori di battitura XD).
«Tesoro, siamo quasi pronti»,
sussurrò Hermione alla figlia, quando
si
accorse con sconcerto che aveva gli occhi pieni di lacrime.
«Rosie, cosa ti
succede?» chiese, preoccupata.
«Mamma, e se stessi facendo la
scelta sbagliata?» singhiozzò Rose, senza riuscire
a trattenersi.
Hermione, inaspettatamente,
sorrise. «Tesoro, è normale avere mille dubbi,
arrivate a questo punto. L’importante
è cercare di ignorarli e cercare di concentrarsi su cosa ci
ha portato a fare
una simile scelta! Quando stavo per sposare tuo padre, se non ci fosse
stata
tua zia Ginny a fermarmi probabilmente sarei scappata dalla
finestra!»
«S…sì, ma tuo padre e quello di
papà non si odiavano, no?» balbettò
Rose, incerta.
Hermione rise. «Ma Ron non odia
Draco! Be…non come ai vecchi tempi,
comunque…»
Rose cominciò a piangere ancora
più forte. «Ecco, lo vedi? Magari finito questo
matrimonio non mi rivolgerà più
la parola, e se avremo dei figli si rifiuterà di fare loro
da nonno e non
insegnerà loro a giocare a Quidditch e quando perderanno
«Scusa Rosie, è che… Ok, facciamo
una cosa? Ti mando qui papà, così può
rassicurarti di persona! E magari anche
Lily e Dominique, così ti danno una
sistemata…» aggiunse Hermione, guardando i
danni che le lacrime avevano procurato al trucco della figlia.
Rose tirò su col naso. «Va bene»,
disse, e Hermione uscì dalla stanza.
Pochi minuti dopo, Rose sentì
bussare alla porta. «Avanti!» disse.
La testa del padre fece capolino
e le sorrise: «Posso?» chiese, per poi entrare e
sedersi davanti alla figlia.
«Allora», cominciò Ron, «tua
madre mi ha praticamente spedito qui a calci imponendomi di
“fare qualcosa”.
Cosa succede?»
«Oh, papà!» Rose scoppiò in
lacrime e gli si gettò fra le braccia.
«Ehm… Su, su, piccola,
calmati…»
borbottò Ron, imbarazzato.
«Papà, se stessi facendo la
scelta sbagliata?» chiese Rose, disperata.
«Be, tesoro, se hai cambiato idea
siamo ancora in tempo, saliamo in macchina e scappiamo!»
disse Ron ridendo,
prima di zittirsi quando vide l’occhiataccia della figlia.
«Non capisco, Rosie…
Tu ami Scorpius?»
«Certo che lo amo!» esclamò Rose,
indispettita.
«E allora qual è il problema?»
chiese Ron sorridendo.
«È che tu lo odi, Scorpius! E
anche suo padre! E anche suo nonno!» rispose la ragazza, con
gli occhi che si
riempivano nuovamente di lacrime. «E io lo amo tanto, ma non
voglio che odi
anche me perché sto per diventare sua moglie!»
«Io non odio Scorpius, tesoro!
Cosa ti viene in mente? Ho sempre pensato che fosse un bravo
ragazzo!» protestò
Ron, ma Rose lo guardò incredula.
«Quando è venuto a casa nostra
per la prima volta e te l’ho presentato l’hai
appeso per i piedi al soffitto e
gli hai fatto giurare che con me faceva sul serio», gli fece
notare.
«Be, e infatti non è scappato,
no?» disse Ron, arrossendo in zona orecchie. «Era
un test per capire se ti
amava davvero».
Poiché Rose non sembrava affatto
disposta a credergli, Ron sospirò. «Ascolta,
Rosie», disse, «è vero, quando
andavo a scuola io lo zio Harry non è che andassimo proprio
d’accordo con
Draco. Era colpa sua ovviamente, perché noi eravamo
assolutamente straordinari
e lui era un marmocchio viziato, arrogante, stupido
e…»
«Papà!» lo interruppe Rose.
«Vieni al punto!»
«Sì, ehm, scusa. Il punto è
che…abbiamo sbagliato, ok? Lui detestava noi per i motivi
sbagliati, e noi
detestavamo lui per i motivi sbagliati. Mezzosangue, traditori del
proprio
sangue, Mangiamorte… Ormai sono solo parole! È
per rendere tutto questo
possibile che abbiamo combattuto. È per questo se mio
fratello e tanti nostri
amici sono morti. Per rendere questo mondo migliore e per permetterti
di
sposare Scorpius senza alcuna ritorsione da parte mia. E sai, tuo zio
Fred non
sarebbe affatto fiero di tutti questi lacrimoni», le
spiegò Ron, con un sorriso
malinconico.
Rose annuì, tirando su col naso.
«Papà…com’era lo zio
Fred?» chiese, timorosa. Sapeva che suo padre non parlava
mai volentieri di quell’argomento.
«Be’», disse Ron, cercando si
sorridere, «come lo zio George, solo che con tutt’e
due le orecchie. E come
George, sono sicuro che sarebbe stato tra i primi a congratularsi con
te per il
tuo matrimonio. Soprattutto perché amava le feste».
Rose, finalmente, rise e
abbracciò il padre. «Grazie,
papà»
Anche Ron rise. «Figurati… Grazie
a te! Abbiamo dimostrato che sono un maestro anche nel consolare, devo
andarlo
a dire a tua madre! Intanto ti mando le tue cugine, sono qui fuori e
stanno
scalpitando».
Sempre sorridendo, si alzò e uscì
dalla stanza, lasciando entrare una Lily e una Dominique
sull’orlo di una crisi
isterica. «Accidenti, Rose, che hai combinato?»
urlò Dominique. «Ci sarà tempo
per piangere dopo il matrimonio o durante la cerimonia, ma adesso non
è proprio
il momento! Corri a lavarti la faccia! Attenta a non bagnarti i
capelli!
Mettiti le scarpe! Ti sposi fra venti minuti, ci vorrà un
miracolo per
restaurare il trucco!»
«Credevo che aveste usato trucchi
a prova di acqua…» cominciò Rose,
titubante.
«Cosa c’entra?» la interruppe
Lily, agitata quanto la cugina. «Hai tutti gli occhi rossi,
dobbiamo
nasconderlo! Oggi devi essere perfetta, è il tuo
giorno!»
Rose sorrise. «Scorpius dice che
sono sempre perfetta».
Dominique sbuffò. «Certo che lo
dice, è un uomo e non capisce niente. Forza, muoversi, non
abbiamo un minuto da
perdere!» continuò trascinando la cugina davanti
allo specchio.
Venti minuti dopo, una Rose
perfetta anche secondo gli standard di Dominique stava camminando
lentamente al
braccio del padre, senza riuscire a guardare altro che non fosse il
futuro
marito. Scorpius le sorrise e la ragazza non poté fare a
meno di sentirsi molto
stupida. Come aveva potuto avere dubbi anche solo per un secondo? Aveva
ragione
suo padre: tutte quelle persone a lui tanto care erano morte per
rendere quel
giorno possibile. E non solo per quello, rifletté: anche per
permettere ad Al ed
Elizabeth, la cugina di Scorpius, di incontrarsi; per far sì
che in quel
momento nonna Molly e Narcissa piangessero a dirotto in prima fila, una
vicino
all’altra; per far sì che suo papà e
Draco Malfoy, da quel giorno in poi,
potessero incontrasi tutti i Natali e le Pasque e i compleanni senza
dare fuoco
alla casa.
«Ho visto un po’ di trambusto, di
là», le sussurrò Scorpius prendendole
la mano. «Va tutto bene?»
Rose sorrise, felice. «Non
potrebbe andare meglio»
Giudizio:
Originalità: 8/10Grammatica e forma: 6,5/10
Caratterizzazione dei personaggi: 9/10
Attinenza al tema: 10/10
Gradimento personale: 10/10
Eventuali punti bonus: 15/19
Totale: 58,5/69
La tua fanfiction mi ha ricordato in un certo senso un film: una di quelle commedie in cui la sposa dà di matto a pochi minuti dal matrimonio, poi un parente o un amico le parla e la tranquillizza, seguono i momenti frenetici delle amiche che la rifanno bella ed infine la scena della cerimonia, quando tutto sembra risolto e a posto. Non so se quest’effetto sia stato voluto o no, ma mi ha divertito moltissimo.
Gli errori che ho trovato sono soprattutto di distrazione: gli fatto giurare (gli hai fatto giurare); io le lo zio Harry (io e lo zio Harry); cercando si sorridere (di sorridere); potessero incontrasi (incontrarsi). Infine Be (Be’), Scusa Rosie (Scusa, Rosie), e Elizabeth (ed Elizabeth; è grammaticalmente più corretto aggiungere la D dato che il nome proprio comincia anch’esso per E). Lo stile e il lessico sono estremamente semplici, ma questo contribuisce a rendere scorrevole e chiara la lettura.
Il pairing Scorpius/Rose non è particolarmente approfondito, nonostante la morale della storia si basi proprio sull’importante ruolo che le vittime dell’ultima guerra magica hanno avuto nella realizzazione del loro desiderio di sposarsi. Scorpius ha un’unica battuta e di lui si accenna qua e là: ne risulta una persona solare, affettuosa, determinata. Rose viene descritta come una ragazza emotiva ed insicura. Ron ha un ruolo molto importante ed è totalmente IC: in apparenza allegro e scanzonato, ma dentro sensibile, insicuro e dolce.
L’elemento Titolo del pacchetto è sviluppato molto bene: le poche e semplici frasi che Ron rivolge alla figlia per tranquillizzarla mi hanno commossa, in quanto lasciano intravedere il vuoto che la morte di Remus, Ninfadora e soprattutto Fred ha lasciato in lui. Ho interpretato quel breve discorso come un tributo ai caduti. Anche l’Immagine ha grande rilevanza, dato che la storia è ambientata proprio durante il matrimonio.
Chiudo consigliando a tutti di leggerla. Brava.