Entrare, Uscire.
-Mi seccava, Harry-
Lo disse
apertamente, con freddezza. Ora guardava sopra la testa di Harry, in
lontananza.
-Ero dotato, ero
intelligente. Volevo fuggire. Volevo risplendere. Volevo la gloria-
-Non fraintendermi-
aggiunse, e il dolore gli attraversò il viso, rendendolo di nuovo vecchio. -Li
amavo. Amavo i miei genitori, amavo mio fratello e mia sorella, ma ero egoista,
Harry, più egoista di quanto tu, che sei una persona tanto disinteressata,
possa mai immaginare-
[Harry Potter e i
Doni della Morte - King’s Cross]
Sospiro profondo prima di abbassare la maniglia della
porta della sua stanza, lentamente.
Entro adagio e sul mio viso fa capolinea un sorriso forzato.
Indosso la mia
maschera, falso buonumore e inesistente serenità, forse, la potranno aiutare.
Alza lo sguardo e i suoi occhi -i miei occhi- mi scavano dentro, a fondo. Sembra carpire ogni mio
segreto, ogni mio desiderio o passione, qualunque pensiero è suo.
I lunghi capelli biondi che si posano con delicatezza
sulle sue spalle, insieme ai lineamenti dolci e al vestito candido che indossa
la rendono simile a un fantasma. Uno spirito dannato.
La sua vita è come
un riflesso che vedi allo specchio, ma quando ti giri non ritrovi la persona in
carne ed ossa. Lei è solo la spettatrice della sua vita, la protagonista sarà
sempre la sua malattia.
Mi avvicino al letto su cui è seduta, e non riesco a
sostenere il suo sguardo.
-Stai facendo del tuo meglio Albus, ma ogni volta che
entri da quella porta in realtà stai uscendo- La sua voce è come morbido
velluto, ma le sue parole mi colpiscono con tale forza che per un attimo le
ginocchia mi cedono.
La verità -come sale sulle ferite- mi scotta la pelle,
penetra nelle ossa e nei muscoli, mi scorre nel sangue.
Scusa, Ariana.
[215 parole]
Salve a tutti!
La shot parla di Silente e Ariana, se non si era capito. In
un giorno come un altro -dopo la morte di Kendra- quando Albus entra nella sua
stanza, lei gli rivolge queste parole.
Parole che significano che lei si è accorta dei
sentimenti di lui, parole che vogliono dire che Silente sì si prende cura di
lei, è presente, ma non davvero, non completamente.
Naturalmente è uno di quei momenti in cui Ariana è
tranquilla.
Spero che vi sia piaciuta!
Mi raccomando recensite!
Un bacione grande,
J