Selene. Selene Malfoy. Suonava bene.
Hermione contemplava il neonato – anzi la neonata – dal suo letto d’ospedale. Un’infermiera stava facendo addormentare la bambina, mentre un’altra stava facendo entrare un uomo. Alto, biondo, di una bellezza sfiancante, accompagnato da un bambino.
<< Hermione! Stai bene? >>
Draco si chinò sulla moglie e le diede un bacio in fronte.
<< Sì, io sto bene, Selene anche. Ciao, Scorp. Hai visto la tua sorellina? >> rispose Hermione.
Scorpius annuì. << È quella? >> e con la manina indicò uno dei lettini al lato della stanza.
Hermione annuì appena. Era parecchio stanca, e ogni piccolo movimento le faceva male. Si sentiva senza forze.
<< Dorme. >> disse Scorpius, non a qualcuno in particolare.
<< Dai, Scorp, andiamo fuori. Forse Hermione vuole dormire. >>
Hermione fu grata a Draco e sorrise.
Scorpius disse semplicemente “va bene” e salutò Hermione. Guardò un’ultima volta la sorellina, un po’ intimidito.
Draco accarezzò Hermione.
<< Riposati. Torniamo domani mattina. Anzi, tra qualche ora… Saggia decisione, nascere alle quattro del mattino. >>
Hermione sorrise di nuovo. << Va bene. A dopo, allora. >>
Draco baciò ancora Hermione e rivolse uno sguardo alla figlia. Si avvicinò un po’ al lettino. Era molto presto per dirlo, ma aveva come la sensazione che Selene sarebbe diventata bella come la madre.